| Sorge in un ambiente
montagnoso a 634 metri s.l.m. e prospiciente al Mar
Tirreno. Il nome si collega alla famosa badia calabrese
conosciuta come "Fonte Laurato" dell'Ordine
Florense. Fu fondato nel 1467 da sette famiglie albanesi
giunte da Croia e Scutari, cittą albanesi insediate ed
occupate dai turchi. Si tramanda che questi profughi,
giunsero sulla costa tirrenica dopo una tempesta di mare
che li deviņ dall'approdo originario che doveva essere
invece la costa jonica. Oltrepassato lo Stretto di Messina,
risalirono la costa calabra fino a fermarsi nei pressi di
Torremezzo. Si fermarono in un primo momento a San
Pietro (tra San Lucido e Fiumefreddo Bruzio) rimanendovi
per 30 anni, poi si trasferirono e fondarono Falconara
attorno al territorio che comprendeva il rione Manesato, Kurtina e la prima chiesa
dedicata a Sant'Atanasio. Compreso come casale nella baronia di
Fiumefreddo, appartenne ai Sanseverino fino al 1528 anno in cui
subentrarono gli Alargon de Mendoza Marchesi di Rende e della Valle siciliana, che lo tennero
fino al 1806. Nel 1863 assunse l'attuale nome. Tra i
personaggi pił illustri ricordiamo Felice Staffa (1801 - 1870),
letterato, pariota; Ferdinando Riggio, poeta. Gli
abitanti assumono il nome di Falconaresi. |