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Shtėpia e Arbėreshėve tė Italisė La Casa degli Albanesi d' Italia  

 

Greci (AV) Greēi

Monumenti

Interessanti sono da visitare:

Palazzo Caccese (XIX secolo);
Palazzo Lauda (XVIII secolo);
Palazzo Lusi (XVII secolo), in piazza Umberto I, dove č ubicata la sede municipale;
il Palazzo Municipale, sito come innanzi detto in Piazza Umberto I, risale al ’500. Venne ceduto agli inizi di questo secolo dalla famiglia gentilizia dei Lusi al Comune, perché venisse adibito a residenza municipale. Nella sala consiliare esiste un affresco raffigurante l’eroe albanese Skanderbeg a cavallo. Attualmente il palazzo municipale č in avanzata fase di riparazione e ristrutturazione, perché danneggiato anche dal sisma del 1980;
esistono diverse fontane pubbliche, anche con lavatoi ed abbeveratoi;
fregi e portali antichi in pietra ornano molti portoni;
nell’antico centro storico, alla citata localitą Breggo, esistono ancora oggi le halive,o kalive poche superstiti tipiche abitazioni albanesi costruite con pietre a secco unite fra loro con manate di creta e malta; il tetto č costituito da travi in legno, tavole e tegole. Di solito un unico vano serviva di ricetto alle persone ed agli animali (asino o mulo) e bastava un semplice divisorio di legno, se non di panno, a stabilire la diversa destinazione dell’immobile; normalmente sottani, queste costruzioni erano ammassate a scala su di un pendio e l’ingresso dell’abitazione superiore si elevava quasi al livello del tetto dell’abitazione inferiore;
la Chiesa Madre, dedicata al patrono San  Bartolomeo Apostolo, in stile romanico ed a croce latina, č stata costruita alla fine del ’600 e domina il paese. Vi si custodisce la statua della Madonna del Caroseno, in stile greco, cara a tutti i grecesi, giunta a Greci, si dice, con gli albanesi di Skanderbeg. Vi si trova anche un quadro del’ 600, attribuibile al pittore Guido Reni o ad allievi della sua scuola, delle dimensioni di metri 2,50 x 2,00 raffigurante la Madonna con Santi:
le Masserie Tre Fontane site nella localitą omonima, risalgono al ’600/700. Certamente erano adibite a stazione di posta sul "Tratturello Regio Camporeale di Ariano Irpino -Foggia", ramo di quel pił importante e famoso "Tratturo Regio Pescasseroli-Candela" adibito alla grande transumanza; di proprietą privata, sono di norma visitabili previo avviso ai proprietari; č anche possibile acquistare sul posto prodotti caseari ed agroalimentari.

Comunitą Albanesi d'Italia