| San Paolo Albanese č situato sul
declivio del Monte Carnara (m 1.284) č il Comune pił piccolo della
Basilicata. La sua fondazione avvenne intorno al 1534 ad
opera di profughi albanesi provenienti dalla cittą di Korone, occupata dai Turchi. In questo
centro si ha ancora oggi l'opportunitą di incontrare
donne di una certa etą che parlano la lingua d'origine,
cucinano piatti tipici del Paese delle Aquile, e
soprattutto indossano ancora il costume tradizionale
albanese. Di colori vivissimi, ornato di ricami, nastrine
oggetti d'oro č il costume indossato dalle donne di San
Paolo nelle feste e per le nozze: pił scuro e con un
tipico cappello a conto, da cui pende un ciuffo di nastri
colorati quello maschile. Esistono sartorie che li
confezionano artigianalente. San Paolo Albanese (Shėn
Pali in albanese) come č stato gią detto, č il comune
pił piccolo della Basilicata, ma č considerato la
memoria storica della presenza arbereshe in
Basilicata. Dalle tipiche case a schiera, il primitivo
insediamento urbano si completņ nel XVIII secolo
arricchendosi di emergenze architettoniche vicine alla
tipica architettura spontanea che rimanda al clima dei
centri della Morea albanese; le tradizioni, gli usi e gli
aspetti dell'artigianato locale (lavorazione della
pietra) sono espressioni della cultura arbereshe, cosģ
come le manifestazioni a metą tra il sacro e il profano
(incendio dei nusazit,
fantocci di cartapesta rappresentanti la lotta del bene
contro il male). Il paese fino al 1962 era chiamato Casalnuovo Lucano. Data l'altitudine rispetto alla
valle del fiume Sarmento, offre una panoramicitą unica.
Infatti sovrasta la vallata dell'omonimo fiume e i paesi
d'intorno; si ha perciņ un panorama molto vario,
arricchito da folti boschi come il Bosco Capillo che circonda l'abitato. |