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Shtėpia e Arbėreshėve tė Italisė La Casa degli Albanesi d' Italia  

 

Spezzano Albanese (CS) Spixana

Storia

E' di origini antichissime, e lo dimostrano le necropoli della prima etą del ferro, (etą preellenica) scoperte nelle vicinanze del paese, e precisamente nella localitą Torre Mordillo. Nel sec. XVI vi si stabilģ una colonia di profughi albanesi. Pare abbiano costruito le loro abitazioni intorno alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie nel 1560 assumendo proprio il nome del luogo "Casale delle Grazie". In seguito il paese mutņ il nome in "Spetianum moviter aedificatum". Pregevoli statue processionali si custodiscono nella Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli e nella Chiesa medioevale di San Biagio. Del Castello di Sant'Antonio di Stridolo, costruito nel periodo normanno, restano i ruderi. Ha dato i natali a: Ambrogio Arabia, senatore del Regno (1858 - 1934 ), Ferdinando Cassiani, giurista e storico ( 1858 - 1953 ), Gennaro Cassiani, ministro della Repubblica, Luigi Amato ( 1898 ) pittore, Antonio Lupinaro ( 1900 ), pittore e scultore, Vincenzo Forte ( 1886 - 1917 ) medaglia d'oro al V.M., Antonio Nocita che si distinse a Bezzecca, Agostino Ribecco ( 1867 - 1928 ) che occupa un posto importante nella letteratura Arbėreshė. Notissime sono le Terme, conosciute fin dai tempi della Magna Grecia, ubicate nel Vallone Nataruffo. Gli abitanti si chiamano Spezzanesi.

Comunitą Albanesi d'Italia