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Shtėpia e Arbėreshėve tė Italisė La Casa degli Albanesi d' Italia  

 

INTERVISTA A MIRA KOLA
PRESIDENTE DELL’ ASSOCIAZIONE CULTURALE “CLUB SKANDERBEG"
DI ROMA, a cura di Antonio FRATE
 
Rivolgiamo alcune domande alla dott.ssa MlRA KOLA, presidente dell'Associazione Culturale SKANDERBEG. E’ l'unica associazione culturale Albanese, presente in Roma, che sia aperta al pubblico.
Le altre (sembra 5) si eclissano nelle proprie sedi e non danno modo di conoscere la realtą degli albanesi in ltalia, alimentando opinioni preconfezionate.
La dott.ssa Kola ha fondato questa associazione insieme al marito, e non conosce sosta la sua attivitą per far conoscere la faccia migliore dell' Albania. Nei locali dell' associazione, ministri, ambasciatori, consiglieri diplomatici, studenti e persone di tutte le estrazioni si ritrovano come amanti della tradizione albanese. Ed e proprio questa passione (nessuno dei titolati personaggi fa pesare la sua posizione sociale) che rende piacevoli le ore trascorse con gli avventori del CLUB SKANDERBEG.
 
D. Da quanto tempo sei in ltalia?
R. Vivo in ltalia da sei anni. Sono venuta in ltalia per frequentare un Master ma... la vita ti sorprende sempre.Ho conosciuto Antonio, mio marito, e mi sono innamorata. Ormai vivo tra la mia Albania e l'ltalia, tra i ricordi e la nostalgia, tra il passato e il futuro, tra il sogno e la realtą.
 
D. Che cosa facevi in Albania ?
R. Dopo gli studi universitari ho insegnato in un liceo
classico, mentre l'anno prima di venire in ltalia ho lavorato per l'Accademia delle Scienze di Tirana.
 
 
D. Come ti č venuta l'idea di fondare una associazione culturale albanese?
R. L'ltalia crede di conoscere l'Albania, o meglio le piace conoscere quello che vuole. Lo sa che nessuno conosce niente della storia, della cultura e dell'arte dell'Albania? Passando un giorno al Colosseo ho visto la mappa dell'Albania e dell'ltalia. Ho visto come era il mio paese una volta e come č oggi. Questa č la tragedia dei piccoli popoli. Perņ quello che rimane č la storia e penso che la storia dell'umanitą la facciamo tutti insieme. Di qui mi č nata l'idea di fare qualcosa per presentare questo volto cosi sconosciuto del “paese delle aquile".  Era un pensiero che avevo da molto tempo e che finalmente si e concretizzato due anni fa nel progetto di una associazione culturale.
 
D. Non pensi che gli addetti culturali dell' Albania post-comunista avrebbero dovuto fare di pił?
R. Certo che Io penso. Avrebbero dovuto fare molto, molto di pił. Vorrei tuttavia ricordare in questa occasione il grande poeta albanese Visar Zhiti che, fino a poco tempo fa, era il ministro consigliere dell'Ambasciata Albanese in ltalia. Lui ha fatto per la cultura albanese pił di tutti i politici che sono venuti in Italia, perfino del Presidente, di cui nessuno ricorda i nomi. I poeti sono veri ambasciatori di un popolo.
 
 
 D. l tuoi rapporti con gli arbėreshė?
 R. Gli arbėreshė, oppure gli albanesi d'ltalia anche dopo cinquecento anni si sentono albanesi di sangue e di cuore. Questo mi ha fatto un gran piacere perche dimostra quanto sono forti le radici, i legami che ti legano con la vera patria. Con loro ho ottimi rapporti abbiamo collaborato in diverse occasioni organizzando mostre ed altre attivitą con Io stesso scopo di presentare a tutti un pezzo della nostra storia e del nostro popolo.
 
D. Cosa proponi affinchč degli albanesi non si parli solo in cronaca nera?
R. Questo č un argomento su cui potrei parlare a lungo.
Non so chi sia che ha voluto creare questa brutta immagine per gli albanesi. E’ un fatto che riguarda la politica sull'immigrazione oppure una irresponsabilitą dei media e della stampa?
Non Io so, ma quello che ci tengo a dire č che per presentare i veri albanesi e la vera Albania ci vuole anzitutto la buona volontą di tutti ad accettare il fatto che al mondo non esistono razze inferiori o superiori, perchč non puņ esistere un intero popolo mafioso e delinquente, ognuno ha il proprio posto. Spero che il lavoro che sto svolgendo per l'Albania da due anni a questa parte, contribuisca a far conoscere al resto del mondo il volto migliore di questo paese piccolo ma ricco di storia, arte e cultura.
 
D. Iniziative passate e future.
R. Ogni mese il nostro Club Scanderbeg ospita una mostra diversa: pittura, scultura, fotografia e via dicendo, presentando un artista albanese, residente in ltalia o proveniente direttamente dall'Albania. Tra le passate attivitą vorrei ricordare il dibattito organizzato con gli studenti albanesi in ltalia dal titolo "Quale futuro per gli studenti albanesi in ltalia?", il Convegno "La cultura italiana ed albanese alle soglie del terzo millennio" tenutosi a Roma Io scorso Ottobre e l' apertura di un centro internazionale di cultura con sede a New York. Per il futuro ho in mente tante idee e progetti. AI momento sto lavorando su una nuova iniziativa della quale perņ non vorrei anticipare nulla perché preferisco parlare pił con i fatti che con le parole.