PROGETTO
INTEGRA
20
profughi albanesi residenti a Spezzano diventano operai agricoli
specializzati.
Lo scorso 13
giugno, con una regolare prova desame tenutasi presso la sede del
Bashkim, si č concluso il corso di qualificazione professionale
come operatore agricolo per extracomunitari.
Il
progetto era rivolto ad immigrati e profughi regolari provenienti
dalla regione balcanica ed interessati a svolgere attivitą
lavorativa in Italia. Nellattuale quadro legislativo regolato dal
Ministero del Lavoro, dal Fondo sociale europeo e dallOim
(Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), lesperienza
pilota realizzata a Spezzano Albanese č stata condotta dintesa
fra la stessa Oim nella persona del dirigente nazionale dott. Ugo
Melchionda, il consorzio del gruppo Promidea diretto dal dott.
Pietro Caroleo, la sezione provinciale della Coldiretti diretta dal
suo presidente regionale dott. Nicola Lucchetti e dallo stesso
Bashkim Kulturor Arbėresh rappresentato dal presidente dott.
Giuseppe De Rosis.
Il
corso č stato frequentato da 20 extracomunitari di provenienza
albanese residenti a Spezzano, uomini e donne, etą media 35 anni,
che troveranno inserimento lavorativo presso le aziende agricole
della sibaritide che aderiscono alla Coldiretti.
Accanto
ad una preparazione teorica attinente lorientamento giuridico
italiano, le questioni del lavoro, della lingua e della
strutturazione della societą italiana per complessive 120 ore, sono
stati svolti stage di formazione presso le aziende agricole che
assumeranno i corsisti, per altre 200 ore di lezioni pratiche
riguardanti la florovivaistica, la potatura degli agrumi e degli
olivi, il funzionamento delle serre e dei frantoi.
A
conclusione č stata indetta una conferenza stampa alla quale hanno
partecipato, oltre ai docenti e responsabili del corso a vari
livelli, lo stesso sindaco di Spezzano Albanese, dott. Marcello
Corsino, lesperto di cooperazione internazionale dott. Eugenio
Pezzi, il rappresentante della Fai (Federazione Associazione
immigrati), Anna Giustiniani e il dott. Giuseppe Geraci in
rappresentanza rispettivamente dellOim e della Coldiretti.
Tutti
si sono mostrati soddisfatti dei risultati conseguiti. La
partecipazione dei corsisti č stata esemplare e il grado di
qualificazione raggiunto eccellente. Lesperienza che č stata
realizzata in deroga alle disposizioni ministeriali che non
includevano la Calabria fra le regioni frontaliere, ha rappresentato
un vero successo cui hanno contribuito in egual misura gli enti
organizzatori Promidea per il supporto organizzativo e
amministrativo-contabile; Coldiretti per la disponibilitą mostrata
dalle proprie consociate ad assumere i corsisti (conditio sine qua
non per svolgere il corso); Bashkim Kulturor Arbėresh per aver
messo a disposizione, dintesa con lamministrazione comunale,
la propria sede, le proprie attrezzature e laver direttamente
contattato e sensibilizzato gli extracomunitari e segnalato una
parte dei docenti formatori, ivi comprese le due figure di Mediatore
Culturale. A tutti questi va il particolare apprezzamento ed il
ringraziamento dellAssociazione, per aver svolto con
professionalitą un lavoro delicato, vista la particolarissima
composizione del gruppo discente, che pure era fortemente motivato a
sfruttare questoccasione per accelerare quel processo di
integrazione nel tessuto sociale ed economico della terra di
adozione che solo puņ contribuire a smorzare i toni di un
preconcetto rifiuto del profugo accomunato tout court allaumento
della criminalitą e di tutti gli altri problemi di varia natura che
affliggono la societą italiana ed occidentale in genere.
Lesperienza
gratificante di questo primo corso relativo al progetto
Integra, che potrebbe avere un seguito nella vicina comunitą
arbėresh di Vaccarizzo, per il Bashkim ha rappresentato un terreno
di confronto nuovo col territorio e con i suoi problemi, nello
spirito dellassociazione che opera da oltre 16 anni in ambito
socio-culturale per la salvaguardia dei valori arbėresh.
Raffaele
Fera.