ARBITALIA presenta
da e per IL MONDO ALBANESE
| Ho letto con piacere ed interesse l'articolo di Gian Antonio
Stella, apparso nella pagina "Cultura e Spettacoli" del Corriere della Sera in
data 20 marzo 1999, intitolato "ALBANESI un esercito per Garibaldi". |
- L' autore presenta un piccolo e prezioso libro dal titolo
"Il tenente generale", scritto da Giuseppe Martino, oggi presidente della
Provincia di Catanzaro.
- Giuseppe Martino, scrive Stella, "racconta la storia di
Pier Domenico Damis, un giovane di Lungro formatosi alle idee liberali e risorgimentali
nel Collegio Italo-Greco di Sant' Adriano in San Demetrio Corone, culla della
intellighentzia albanese in Calabria, cosģ aperto sul mondo delle idee da venire
assaltato nel 1799 dai contadini pseudo-sanfedisti e filoborbonici sulla base di una
precisa convinzione: A Sant' Adriano pure Cristo č giacobino!."
- Gian Antonio Stella prende spunto da questa recensione per
dilungarsi a parlare degli Albanesi d' Italia, di Giorgio Castriota
"Skanderbeg", eroe nazionale dell' albanesitą, dei poeti Zep Serembe e Girolamo
De Rada, di Agesilao Milano, il "ragazzo che nel 1856 fu ucciso dopo aver ficcato nel
corpo di Ferdinando II un colpo di baionetta che avrebbe minato per sempre la salute del
re di Napoli" e di Raffaele Camodeca, "un ragazzo di buona famiglia unitosi all'
impresa dei fratelli Bandiera e ricordato in un vetusto volume di Serafino Groppa come
"un giovine eroe il quale a ventiquattro anni, quando pił gli sorrideva la vita,
cadde vittima del piombo esecrando nel Vallone di Rovito! Morģ gridando: E' questo il
pił felice momento della mia vita! Viva L' Italia!".
- "Italiani pił italiani di tanti italiani." scrive
Gian Antonio Stella sugli albanesi d' Italia.
- Albanesi si! Gli "arbėreshė" sono albanesi fieri
ed orgogliosi della loro storia, della loro lingua e della loro cultura, e sono anche
italiani per tutto ciņ che hanno dato in pensieri, opere e sangue per far crescere questa
terra.
- Un grazie a Gian Antonio Stella per averlo ed avercelo
ancora una volta ricordato.
Pino Cacozza
Trova: Giuseppe Martino, "Il
tenente generale", Cultura Calabrese Editrice, pagg. 159, lire 20.000.
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