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- ARBITALIA presenta
- da e per IL MONDO ALBANESE
GEMELLAGGIO TRA PAESI
ALBANESI D' ITALIA E D' ALBANIA
servizio
curato da Nicola Bavasso
- Momento importante per San
Demetrio Corone, Spezzano Albanese, Frascineto, Civita e Lungro.
- Questi paesi di origine ed
etnia albanese hanno dal 20 Dicembre 1999 in Albania la cittą gemella:
- 1) San Demetrio Corone con
Vlora (Vallona)
- 2) Spezzano Albanese con Kruja
(cittą natale di Giorgio Castriota "Skanderbeg")
- 3) Frascineto e Civita con
Berat
- 4) Lungro con Shkodra (Skutari).
- Alla cerimonia, effettuata
presso il Collegio di Sant' Adriano in San Demetrio Corone, hanno
partecipato le delegazioni dei Consigli Comunali delle cittą interessate, i
rispettivi sindaci ed altre autoritą.
- Tale iniziativa č stata
fortemente voluta dal ministro della Pubblica Istruzione Berlinguer,
nell'ambito di un seminario di studio sull'integrazione multietnica svoltasi
a Cosenza.
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Il
gemellaggio tra Italia e Albania entra nella sua fase operativa.
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Il
protocollo d'intesa sottoscritto il 19 dicembre scorso tra le comunitą
italo-albanesi di Lungro, San Demetrio Corone, Cerzeto,
Spezzano Albanese, Frascineto e Civita e le cittą
albanesi di Scutari, Berat, Kruja e Valona dopo
i primi incontri č passato alla fase progettuale con la realizzazione di
alcune schede tese a rafforzare i legami culturali esistenti tra la nostra
terra e la nazione albanese.
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Promotori
dell'iniziativa sono il sindaco di Lungro Vincenzo Iannuzzi unitamente al
sindaco di Cerzeto Giovanni Golemme, il sindaco di Spezzano Albanese,
Marcello Corsino, e Aldo Pugliese ispettore del Ministero della Pubblica
Istruzione.
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Si
tratta in sostanza di un progetto di sostegno ed interscambio
economico-culturale per le popolazioni albanesi mediante dei corsi di
formazione professionale, cantieri-scuola e vivai culturali per lo
sviluppo di iniziative d' impresa in Albania.
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Tale
progetto, redatto da Vincenzo Rizzo ricercatore del Cnr, č stato realizzato
a conclusione di una serie di iniziative promosse negli ultimi due anni dal
Ministero della Pubblica Istruzione, attraverso convegni e dibattiti svolti
nella Pr6vincia di Cosenza, volti a definire progetti a sostegno delle
popolazioni albanesi.
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L'iniziativa
che per la sua realizzazione si avvarrą di un Comitato di Gestione
costituito da rappresentanti dei comuni interessati costituisce l' atto
conclusivo di un percorso culturale condotto dal Ministero, che,
opportunamente ampliato, assume di fatto i connotati di un Progetto Pilota a
carattere generale e di ampio respiro.
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Il
progetto intende dare risposte concrete alle aspirazioni di frequentazione
italiana da parte del popolo albanese, con iniziative volte al suo sviluppo
socio economico in un contesto di reciproca armonia e di flusso programmato.
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Pertanto
i principi generali a cui si ispira lo studio si definiscono in
un'accoglienza a termine, al posto di un'intenzione permanente difficilmente
sostenibile, oltre che all'acquisizione di un'esperienza formativa di
qualificazione, motivata da reciproci interessi socio economici e da
potenziali sviluppi di iniziative economiche in Albania, avvio di iniziative
volte a creare valore aggiunto in termini di prodotti concreti e
quantificabili.
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Tale
progetto ovviamente avrą ricadute occupazionali per le risorse umane dei
comuni interessati che si andranno a coinvolgere nell'ambito dei servizi di
accoglienza affidati esclusivamente alle imprese locali.
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