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EX GAZOMETRO: 
LA RISPOSTA DELL'ARCA- Centro di Iniziativa Democratica AL SINDACO DI BARI

 

L’articolo del Sindaco di Bari sull’ex-Gazometro (vedi "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 1/12/02) ci stimola ad esprimere con la massima fermezza la posizione dell’Arca-Centro di Iniziativa democratica, nettamente contraria a qualsiasi ipotesi di edificabilità su quell’area così gravemente inquinata.

 

Questa presa di posizione è suffragata dai risultati delle indagini condotte dalla “Geotrivell s.n.c.” di Teramo, società incaricata dallo stesso Comune di Bari di verificare la reale portata dell’inquinamento del terreno; gli esperti infatti concludono la loro perizia segnalando che il rischio per la salute dei cittadini, legato alla rimozione dei terreni dell’area contaminata, è molto elevato e che le stesse tecniche di bonifica non garantiscono l’eliminazione del rischio. Pertanto il Sindaco farebbe bene a rendere di pubblico dominio tutto il lavoro svolto dalla “Geotrivell”, con i relativi risultati, invece di affidarne l’interpretazione al professor Migliacci.

 

Il Sindaco - come responsabile in prima persona della salute dei cittadini - sa perfettamente che l’unica cosa da fare è la messa in sicurezza di tutto il sito, accantonando le vecchie ipotesi di edificabilità! 
Non si comprende bene la sua scelta di optare per una soluzione mista: bonifica con rimozione in parte del terreno e messa in sicurezza; o il territorio dell’ex Gazometro è fortemente inquinato e quindi deve essere incapsulato in modo da non disperdere sostanze nocive o può essere edificabile perché non pericoloso. 

 

L’Arca - e tanti cittadini di Bari, che hanno partecipato alle sue iniziative - sono oggi consapevoli del proprio ruolo di vigilanza democratica e non permetteranno che si consumino altri danni al territorio, alla salute e alla qualità della vita urbana, all’ex-Gazometro come alla Fibronit, due aree da trasformare in Parchi cittadini al servizio di due quartieri degradati!