La ricerca è senza dubbio l'aspetto
più importante del nostro lavoro, al quale, ovviamente dedichiamo
tutte le nostre energie.
Alcuni
filoni di ricerca sono in evoluzione e stiamo lavorando affinchè
possano diventare pratica comune, prima fa tutte lo
scavo, il quale rimane ancora appannaggio dell'archeologia anche
quado si tratta di scavi di sepolture, quando l'intervento dell'antropologo
sul campo non solo è consigliabile ma necessario
per non perdere tutta una serie di dati rilevabili solo da un tecnico.
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Sempre
per quanto riguarda lo scavo archeologico, fondamentale
è la conoscenza di tutti i processi tafonomici
che avvengono dopo la sepoltura
di un individuo. La tafonomia
permette di ricostruire la storia della sepoltura
dal momento esatto in cui un corpo è stato deposto al momento
in cui viene scoperto, osservando attentamente tutti i dettagli
dell'ambiente a diretto contatto del corpo, e delle influenze reciproche.
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Un
altro filone di ricerca che ci sta dando molte soddisfazioni e quello
delle ricostruzioni fisiognomiche.
Le ricostruzioni sono eseguite da esperti che si basano su metodi
scientifici molto rigidi. Il risultato finale è di grande
impatto visivo e raggiunge livelli di attendibilità molto
elevati, senza trascurare il lato artistico.
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A questi filoni di ricerca
se ne aggiungono altri "classici", che da sempre caratterizzano
la nostra materia.
Alla base del nostro lavoro c'è
lo studio antropometrico,
grazie al quale possiamo ottenere dati molto importanti, che ci
aiutano a conoscere l'individuo oggetto del nostro studio: sesso,
età di morte, conformazione fisica, caratteri ergonomici
e genetici.
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Il
nostro scheletro è come un grosso e complesso archivio in
cui sono registrati alcuni avvenimenti importanti della vita dell'individuo.
Tra i più significativi possiamo sicuramente inserire tutti
quegli eventi traumatici e patologici avvenuti a carico dello scheletro.
Grazie alla paleopatologia
tutti questi eventi possono essere esaminati e, nel caso
di un campione numeroso, ricostruire la patocenosi
(equilibrio tra popolazione e malattia), lo stato di salute di un
gruppo in un determinato periodo storico o, diacronicamente, l'evoluzione
delle patologie.
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Per
concludere il quadro delle informazioni riscontrabili su uno scheletro,
non possiamo tralasciare tutta quella serie di analisi
chimiche dall'analisi degli elementi in traccia per la paleonutrizione,
utile per ricostruire il quadro economico di un determinato gruppo
in un determinato periodo storico, al C14 per la
datazione, al DNA.
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Infine
uno dei campi più affascinanti e che più attira la
curiosità delle persone è sicuramente l'evoluzione.
La scoperta del cranio di Ceprano, grazie al quale è stato
possibile definire una nuova specie: homo cepranensis,
è la prova del nostro impegno in questo campo di ricerca.
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