ARCO FRANCHI MOD. 7269
COME PER IL FRANCHI 7070 E 7266 LA FABBRICA D'ARMI BRESCIANA ALL' INIZIO DEGLI ANNI 70, ACQUISTO' UN CONSISTENTE STOCK DI ARCHI RICURVI DALL'AMERICANA BEN PEARSON PER UTILIZZARLI COME SCONTO MERCE PER SUOI CLIENTI ARMIERI E PER DIFFONDERE QUESTO NUOVO SPORT ALLORA SCONOSCIUTISSIMO IN ITALIA. L'ARCO NON AVEVA ATTACCHI PER IL MIRINO ED UN PICCOLO REST DI PLASTICA INCOLLATO ( QUELLO IN FOTO NON E' L'ORIGINALE ) . IL RISER ERA DOTATO DI UNA BOCCOLA FILETTATA PER UNO STABILIZZATORE CHE PERO' IN QUESTA VERSIONE PER L'ITALIA ERA STATA CHIUSA CON UN TAPPO VISTA LA SCARSA DIFFUSIONE DELL'ACCESSORIO.
VISTA DELL'ARCO
VISTA DEL RISER CON LE DUE MASSE STABILIZZATRICI
PARTICOLARE DEL RISER CON IL TAPPO DELLA BOCCOLA FILETTATA E I DATI DI FABBRICA IN CUI RISULTA LA PROVENIENZA STATUNITENSE ( NELLA FACCIA DEL FLETTENTE INFERIORE CAMPEGGIA LA SCRITTA - FRANCHI 7269 - ), IL NUMERO DI SERIE, LA LUNGHEZZA MISURATA CON LE NORMATIVE AMO - IN QUESTO CASO 69 POLLICI ED IL LIBRAGGIO EFFETTIVO MISURATO A 28 POLLICI DI ALLUNGO ( PER QUEST'ARCO 28 LIBBRE ). E' DA NOTARE IL SISTEMA IN USO A QUELL'EPOCA DI MARCARE IL LIBRAGGIO NOMINALE PER CUI ERA STATO PROGETTATO L'ARCO - 30 LIBBRE - CON , UNA VOLTA MISURATO CON PRECISIONE, L'APPOSIZIONE DI UNA O DUE "X" CHE CORRISPONDEVANO AD UNA LIBBRA. TALE MARCATURA SE PRECEDEVA IL LIBRAGGIO, COME NEL NOSTRO CASO, LE TOGLIEVA ; SE LE SEGUIVA, LE AGGIUNGEVA.