Festival della Valle dei Nuraghi
O dell'arte del raccontare


Torralba
24-27 Agosto 2000

Il festival si propone la valorizzazione di uno dei monumenti archeologici più importanti della Sardegna, il nuraghe di Santu Antine, attraverso la creazione di eventi culturali e spettacoli legati all'arte della narrazione.
L'idea si basa sull'attività di ricerca, ormai decennale, condotta dall'associazione culturale Archivi del Sud sui racconti popolari della Sardegna e di altre regioni del Mediterraneo. Il progetto, la cui direzione artistica è curata da Enedina Sanna e Enzo Favata, intende ricostruire quelle occasioni che un tempo favorivano la narrazione ed inoltre creare, intorno a questa forma di comunicazione, degli eventi di spettacolo.
L'Amministrazione Comunale e la Pro Loco di Torralba hanno fatto proprio questo progetto, con l'intento di costituire un appuntamento annuale che vada a rinforzare il già importante flusso turistico dovuto alla presenza del nuraghe più famoso dell'isola, la reggia di Santu Antine.
E' nato così il progetto di un Festival della Valle dei Nuraghi, che mira a coinvolgere e valorizzare non solo il nuraghe, ma l'intero paese ed il territorio del Mejlogu, nel quale si trovano quindici piccoli comuni ed altri monumenti storici di tutto rilievo: l'abbazia romanico-pisana di S. Pietro di Sorres (XII secolo), le preistoriche domus de janas di S. Andria Prius, la chiesa bizantina di S. Maria Iscalas. Un territorio dunque ricchissimo e suggestivo, ma ancora fuori dai grandi flussi turistici di tipo residenziale e fino ad oggi privo di eventi culturali importanti.

Perché un festival sull'arte del racconto
C'è un nuovo, crescente interesse intorno a quest'arte antica che non ha perduto la sua magia: nonostante l'invenzione della scrittura, della stampa, della televisione, del computer, di internet, l'uomo continua a trovare piacere nell'incontrare i suoi simili e perdere il proprio tempo a narrare o ascoltare storie, favole, miti, leggende, che non servono a nessuno, non producono niente e si ripetono sostanzialmente uguali da secoli, forse millenni.
Insomma, è un'arte, quella del narrare, antica e misteriosa almeno quanto i nuraghi della Sardegna, e per questo abbiamo pensato di accostare una delle immagini-simbolo della cultura nuragica, il maestoso edificio del Santu Antine, ad una rassegna che mettesse in scena diverse forme di narrazione, da quelle più tradizionali, ma che rischiano di scomparire, fino alle interpretazioni degli artisti contemporanei.

Una raccomandazione dell'UNESCO, datata 15 novembre 1989 considera il folklore, e dunque anche il racconto popolare, parte del patrimonio universale dell'umanità e raccomanda agli stati di intraprendere tutte le azioni necessarie per l'identificazione, la conservazione, la protezione e la diffusione di tutte quelle manifestazioni della cultura tradizionale i cui canoni sono trasmessi oralmente: la lingua, la letteratura, la musica, la danza, i giochi, la mitologia, i rituali, i costumi, l'artigianato, l'architettura.
Il racconto è parte integrante della cultura di un popolo e, se lo si vuole rappresentare nella sua forma più autentica, non può essere reciso dal contesto in cui si manifesta. Ecco dunque che il Festival della Valle dei Nuraghi, accanto alle sedute di narrazione, accoglie anche le opere di artisti visivi, la musica popolare, la produzione eno-gastronomica. Non solo, ma la vera cultura popolare non si chiude su se stessa, al contrario ama confrontarsi con quella di altri popoli: in questa edizione saranno ben rappresentati la Sicilia e il mondo arabo-musulmano.


PROGRAMMA



giovedì 24 agosto serata inaugurale

ore 19.00 Chiesa di Sant'Antonio Abate

Leggende di santi e santuari della Sardegna e del Mediterraneo
conversazione con Majid El Houssi, Mario Atzori, Natalino Piras, Antoni Nughes e altri

interventi di musica popolare
con il Coro di Castelsardo e il Coro de l'escola Pascual Scanu di Alghero

a conclusione degustazione di vini e prodotti tipici
dalle 22.00 in poi Nelle piazze del paese

Mara Baronti
Fiabe della tradizione italiana, dal Pentamerone a Calvino, intepretate da un'attrice che ha lasciato alle spalle la lunga carriera teatrale per intraprendere quella di narratrice professionista

Alfio Antico
Racconti siciliani per voce e tamburo a cornice

Concorso di narrazione aperto a tutti
Storie di paura



venerdì 25 agosto

ore 20.00 sedute di narratori sardi: Franco Enna, autore di Contos de Foghile, e Andrea Deledda della Botte e il Cilindro presentano racconti in logudorese, con l'intervento di altri narratori del Mejlogu.

Franco Enna, scrittore ed autore di numerose raccolte di fiabe sarde, tra cui il famoso "Contos de foghile", introduce a questa serata dedicata ai racconti popolari in logudorese, portando la sua ricchissima esperienza di ricerca presso avvincenti mastros de contanscia, depositari di una tradizione oggi in pericolo, ma non scomparsa.
Andrea Deledda, che qui ha il ruolo di narratore, lavora da molti anni con la Compagnia "La Botte e il Cilindro" di Sassari dove è attore, animatore e costruttore di maschere, burattini e pupazzi.
ore 22.00 Nuraghe di Santu Antine

IL RACCONTO DEL NURAGHE
Presentato da Michele Mirabella

La leggenda di Dedalo costruttore di labirinti e di nuraghi narrata da Mara Baronti

interventi su argomenti di archeologia, archeoastronomia e archeozoologia con
Giovanni Lilliu, Vittorio Castellani, Antonietta Boninu, Marco Zedda, Virgilio Teti e con la partecipazione di Bianca Pitzorno

canti dei Tenores "Santa Sarbana Battista Morittu" di Silanus
raccontati da Paolo Pillonca

Interventi musicali dei corni primitivi di Mario Ciccioli, tamburinos di Gavoi, launeddas.

Una serata dedicata ai grandi monumenti megalitici della Sardegna, e in particolare alla reggia nuragica di Santu Antine che farà da cornice a questo evento inedito: vi racconteremo i miti e le leggende intorno ai nuraghi, ma vi proporremo anche il racconto non meno affascinante degli scienziati che studiano questi monumenti ancora così carichi di mistero. Il tutto accompagnato da alcuni dei più rappresentativi artisti della musica popolare sarda. Perché il racconto non vive da solo, ma si accompagna a tutte le altre manifestazioni più autentiche della cultura popolare: la musica, il canto, la poesia…

Si prosegue poi nel centro polivalente dove il trascinante organetto di Totore Chessa inviterà alla danza e la zona ristorazione propone piatti tipici della tradizione gastronomica sarda.000



sabato 26 agosto

ore 20.00 Nelle piazze del paese

Nonò Salamone cantastorie siciliano
Figlio d'arte, porta da anni in giro per il mondo il suo prezioso patrimonio di storie.
Ciò che caratterizza il suo repertorio è la presenza dei canti della tradizione, come la storia di Santa Rosalia, accanto alle storie di oggi, magari raccontate nei versi del grande Ignazio Buttitta.
ore 22.00 Nuraghe di Santu Antine

IL CAGLIARI DELLO SCUDETTO
Presentato da Corrado Augias
con la partecipazione di
Sandro Ciotti, Darwin Pastorin, Manlio Brigaglia, Gianni Olla,
Bepi Vigna, Francesco Pinna, Antonello Madeddu ed altri.

Interventi musicali dei Tenores di Orgosolo: Mutos per lo scudetto

Proiezione del filmato prodotto dalla sede regionale della RAI
Il Cagliari dello scudetto di M. Piera Mossa
Ospiti d'onore: i calciatori del Cagliari 1969-70

Il racconto di una stagione calcistica che tutta l'isola di Sardegna visse come una favola. Un'impresa che si ricorda e viene narrata con i toni dell'epopea con tanto di eroe protagonista che risponde al nome di Gigi Riva. Ripercorreremo la storia di questo scudetto attraverso le testimonianze dei personaggi che costruirono l'impresa e di altri testimoni di un'epoca favolosa e cruciale per la Sardegna. Insieme alle voci in diretta di giornalisti, storici, tifosi, potrete rivedere le immagini delle partite ed interviste a personaggi come Gianni Brera. Porteremo anche i gadget (allora non si chiamavano ancora così) e tutto il curioso armamentario del buon tifoso rossoblù che i più fedeli hanno conservato a ricordo imperituro, e ascolteremo dalla magica voce dei Tenores di Orgosolo i mutos che dappertutto nell'isola furono composti per celebrare la vittoria.

La festa prosegue nel centro polivalente con l'organetto di Totore Chessa e la cucina tradizionale.



domenica 27 agosto

ore 19.00 Nelle piazze del paese

sedute con narratori sardi
Pierpaolo Piludu Cada Die Teatro racconta
"Pòsidos" leggende sui tesori

Pierpaolo Piludu lavora con la Compagnia cagliaritana di Cada Die Teatro. Da alcuni anni porta avanti una ricerca sulla tradizione orale della Sardegna. Questo spettacolo nasce dall'incontro con le narratrici e i narratori di Scano Montiferro.
ore 22.00 Nuraghe di Santu Antine

MAQROLL IL GABBIERE
Concerto per quintetto jazz e voce narrante
Con David Riondino e Enzo Favata quintetto
Racconti sudamericani tratti dai libri di Alvaro Mutis

Proiezione, in prima visione per la Sardegna, del film
TERRA DEL FUOCO
di Miguel Littin con Ornella Muti
Sceneggiatura di Luis Sepulveda dal romanzo di Francisco Coloane

Una serata dedicata al Latinoamerica e alle terre di frontiera, terre del tango, del candombe, della milonga, dove i pensieri tristi si ballano. Si segue il racconto dell'eroe perdente Maqroll, creatura dello scrittore colombiano Alvaro Mutis, attraverso la voce dell'attore David Riondino che si intreccia con la musica del quintetto jazz guidato da Enzo Favata (sassofoni) con Daniele Di Bonaventura (bandoneon), Marcello Peghin (chitarra), Salvatore Maltana (contrabbasso), Roberto Pellegrini (percussioni).
Si giunge infine alla visione del film sulla mitica Terra del Fuoco, la Patagonia, luogo ormai consacrato da una generazione di scrittori-viaggiatori come "la terra alla fine del mondo", dove si rovesciano i paradigmi occidentali e l'estremo Sud coincide con il freddo dei ghiacciai.
Ma non finisce qui, si continua fino all'alba con le musiche del tango e la cucina offre per l'occasione piatti ispirati alle ricette letterarie (e afrodisiache) di Isabel Allende e Jorge Amado.





Esposizioni realizzate per il festival


sala etnografica del locale Museo Archeologico

Mostra delle opere di Maria Lai
"La vita è un bambino che gioca"
Immagini cucite e racconti registrati

L'artista sarda interpreta alcuni racconti di Salvatore Cambosu e di Giuseppe Dessì come metafore della vita e dell'arte.

La mostra sarà inaugurata il 12 agosto alle ore 18.30 da Bruno Tognolini, autore di libri e trasmissioni televisive per bambini, che racconterà la fiaba "Maria Mezzomondo".


campagna intorno al Nuraghe di Santu Antine

I racconti del vento
Installazioni di arpe eoliche dell'artista toscano Mario Ciccioli

Mario Ciccioli, artista etrusco originario di Tuscania, da anni costruisce ed installa sculture eoliche, lunghi fili di nylon a tensione variabile che sostengono in aria un o più forme di legno, le quali, fungendo da casse armoniche, amplificano le vibrazioni prodotte dal soffio imprevedibile del vento.
Il vento diventa così suono e si scoprono le sue diverse voci, echi di cori lontani e ipnotici canti di sirene, sussurri che ci giungono chissà da dove.
Tendete l'orecchio e lasciatevi trasportare da questi "racconti" che, con moto circolare e avvolgente, ci avvicinano alla natura e al suo mistero



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