Recensioni
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D' amore si puo' anche morire
Trasposizione cinematografica del romanzo del XVII secolo di Madame de La Fayette, "La principessa di Clèves" compiuta dall'anziano Manuel De Oliveira, ambientata ai nostri giorni, impresa non certo semplice, ma che aumenta la forza e la drammaticità delle situazioni. Mademoiselle de Chartes divenuta Madame de Clevès scopre, dopo le nozze, il vero grande amore, senza pero' cedervi e tormentandosi continuamente per questo suo adulterio non consumato e ritenendosi perdente nel gioco dell'amore e dei sentimenti, finendo poi col confidare tutto al marito che cade in uno stato di annientamento, lasciandosi morire.
Ritenendosi , ovviamente, colpevole della morte del coniuge e temendo di vivere accanto ad un uomo osannato dal pubblico e dalle donne, sparisce dalla Francia senza lasciare traccia, per poi ripresentarsi alla vita attraverso una lettera inviata ad sua amica suora, dove svelera' il suo tormento ed il suo
riappropriarsi della vita.
Storia di accesi contrasti e forti sentimenti, questo film scorre un po' troppo lento, cedendo anche in alcuni
punti al decadentismo, con dialoghi privi di forza tale da rappresentare la valenza delle emozioni e dei
sentimenti che, a mio parere, dovevano essere maggiormente sottolineati e che invece si intuiscono, senza essere rigorosamente rappresentati.
Mara Taloni
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