BOND - IL MONDO NON BASTA - 007
(The World is not Enough)

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REGIA:    
Michael APTED

PRODUZIONE: U.S.A.

DURATA:  127'

INTERPRETI:
Pierce Brosnan, Sophie Marceau, Denise Richard,
Robert Carlyle, Judi Dench, John Cleese,
Desmond Llewelyn, Maria Grazia Cucinotta,
Robbie Coltrane, Samantha Bond

SCENEGGIATURA:
Neal Purvis - Robert Wade - Bruce Feirstein - Dana Stevens

FOTOGRAFIA:
Adrian Biddle

MONTAGGIO:
Jim Clarke

MUSICHE:
David Arnold - Garbage

Trama

Dopo il brutale assassinio del magnate del petrolio Sir Robert King, 007 è inviato a proteggere la figlia di quest'ultimo, Elektra, minacciata dai terroristi che vogliono impossessarsi del petrolio del padre defunto.

Recensioni

 

 

 

Un classico che inizia ad annoiare

007 il mondo basta, è l'ennesimo episodio dell'interminabile saga di James Bond, fascinoso agente segreto, alle dipendenze di sua maestà la regina d'Inghilterra. La formula adottata dal film è quella classica; si comincia dai titoli di testa in cui 007 spara nell'obbiettivo, per proseguire con intrighi, belle donne, tanta azione e cattivo di turno.Il film non propone altro, e in fondo è questo quello che il pubblico in sala si aspetta; tutto è stato già visto decine di volte, già sappiamo che le donne che il nostro agente incontrerà saranno "sedotte e abbandonate", che il criminale di turno nel finale, in qualche modo, uscirà sconfitto, che vedremo le solite e bizzarre invenzioni che 007 avrà a disposizione, tutto è già scritto. Andare a vedere un film di James Bond è come andare sempre in vacanza nello stesso posto: si sta bene, ci si diverte ma si ha sempre il sapore del deja vu in bocca, e a volte, ci si annoia pure.Tutto il film è ingabbiato nei suoi cliché, che tanta fortuna hanno dato a questo personaggio; forse sarebbe giunto il momento di apportare qualche cambiamento alla serie, introducendo una nuova psicologia ad un personaggio che oramai è prevedibile in ogni sua azione. Certo, è improponibile rendere 007 una saga introspettiva, ma qualcosa di più di un film per bambini si può sicuramente fare. In ogni caso il film, nel suo genere, è sicuramente in buon prodotto: discreto nella sua componente tecnica, e convincente dal punto di vista del Cast. Pierce Brosnan (007) non è il miglior attore in circolazione, ma è sufficientemente credibile nelle vesti di James Bond, Robert Carlyle (il cattivo) è sicuramente un ottimo attore, e le bond girl sono veramente splendide, a partire da Sophie Marceau per giungere alla nostrana Maria Grazia Cucinotta; che poi, per determinate attrici scelte, conti più la bellezza che la bravura, è ampiamente dimostrabile in questo film, altrimenti non si spiegherebbe la scialba Denise Richards per la parte dell'eroina di turno.Il mondo non basta, in definitiva, è un film che non stupisce mai, sia nel bene che nel male, a voi la scelta di vederlo o no.

Matteo Catoni


007 Il mondo non basta,ma il solito cocktail sì

Perchè mai i produttori dovrebbero decidere di cambiare una formula che continua a funzionare (a farli arricchire) dopo quasi quarant'anni? Perchè apportare modifiche se le poche volte che ci hanno provato il risultato è stato fallimentare (il secondo Bond, che si innamorava e sposava; il Bond-Dalton, privato dell'ironia e delle tante donne).Meglio puntare ancora sulla quintessenza bondiana, magistralmente incarnata da Brosnan, tutto eleganza, aplomb, fascino ed ironia. Ne risulta un film in cui si sa già nei minimi dettagli cosa aspettarsi, dal prologo alla musica, dal protagonista ai ruoli di contorno,dalle scene avventurose ai paesaggi. Compreso Mister Q, all'ultima avventura; e la sua assenza sarà il cambiamento forzato meno gradito del prossimo episodio. Non potendo fare di meglio ci si sbizzarrisce con un'abbondanza di insolite Bond-girls: dalla latina Cucinotta (sexi e del tutto decorativa), alla poco bondiana Marceau, brava e degna di un ruolo più rilevante del solito, alla Richards,completamente fuori luogo. Tutte attraenti, diverse, e ambigue come vuole la tradizione. Un po' d'impegno anche per dare personalità al cattivo, un validissimo Carlyle. Tra umorismo ed inverosimiglianza suprema si procede tra un effetto speciale ed un'acrobazia. E la canzone che porta il magniloquente titolo del film è come sempre nuova ma perfettamente in linea con la classica sonorità bondiana: piacevole.Tutto ancora gradito, pare, almeno una volta ogni due anni.

Oboo

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5

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6

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