BILLY ELLIOT
(Billy ELLIOT)

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REGIA:    
Stephen DALDRY

PRODUZIONE:  GB   -   2000   -   Drammatico

DURATA:  110'

INTERPRETI:
Jamie Bell, Julie Walters, Gary Lewis,
Jamie Draven, Jean Heywood, Stuart Wells

SCENEGGIATURA: Lee Hall

FOTOGRAFIA: Brian Tufano

SCENOGRAFIA: Maria Djurkovic

MONTAGGIO: John Wilson

COSTUMI: Stewart Meachem

MUSICHE: Stephen Warbeck

Trama

Inghilterra, 1984, ai tempi di Margaret Thatcher. Billy e' un ragazzo di undici anni che scopre di avere un grande desiderio: diventare un ballerino. Il padre e il fratello maggiore, entrambi minatori inaspriti dai continui disagi dovuti alle difficili condizioni di vita, sognano per il piccolo Billy un futuro da duro e lo iscrivono al corso di boxe. Ma il ragazzino inizia invece a frequentare di nascosto il corso di danza della signora Wilkinson.

Recensioni

 

 

 

I Sogni son Desideri...

Non sarebbe male un film in cui i personaggi che si incrociano escono dagli stereotipi culturali e di costume ormai acquisiti come dati di fatto. Chissa' se mai vedremo un italiano esperto di informatica, uno spagnolo che va letto tutte le sere alle otto, un polinesiano mafioso, un irlandese astemio o un francese simpatico.
Premessa polemica per un film che, nonostante una caratterizzazione di maniera dei soliti inglesi ruvidi ma dal cuore d'oro e una bella fotografia formato esportazione, riesce nel non facile intento di lasciarsi seguire con passione, se solo si ha la capacita' di lasciarsi andare alle emozioni e di chiudere gli occhi sulle innumerevoli sfumature della realta'. La presa di coscienza del giovane e talentuoso Billy e' raccontata con freschezza, e l'energia della narrazione si rivela presto contagiosa. Billy incarna l'ideale di qualsiasi adolescente: la piena consapevolezza delle proprie capacita' e il contatto con la sua natura piu' intima. "Diventa quello che sei" e' lo slogan attribuito alla "x-generation" negli anni novanta e Billy lo rappresenta in pieno. Ed e' bello vederlo raggiungere il suo obiettivo con naturalezza e ostinazione, affrontando tutte le difficolta' della sua situazione familiare non agiata, in cui problemi concreti di sopravvivenza rendono impensabile poter avere dei sogni. Come e' bello credere che dei bambini parlino della vita e di cio' che li circonda in modo cosi' comunicativo e lucido, senza ombre, filtri, dubbi, contraddizioni. Bello da vedere ma difficile da credere, anche se il film ha la capacita' di renderlo, se non vero, comunque credibile.
I momenti drammatici e quelli brillanti sono calibrati con furbizia, ben dosando i passaggi obbligati di un percorso di formazione, quindi nascita del desiderio, scoperta del proprio talento, rifiuto della famiglia, dimostrazione delle proprie capacita', esame esterno e riconoscimeto finale. Tutto da copione, ma ben raccontato e con un protagonista, Jamie Bell, davvero bravo, espressivo e talentuoso come il personaggio che interpreta. Brava anche Julie Walters che interpreta il personaggio piu' interessante del film, la maestra di ballo della piccola scuola del paese. Interessante perche' sfumato, in grado di essere materna e amica, alternando la durezza alla complicita'.

Luca Baroncini

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Baroncini
7

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8

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6
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5
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7
         
 

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