LA COMUNIDAD
(La Comunidad)

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REGIA:    
Alex de la IGLESIA

PRODUZIONE:   Spagna   -   2000   -   Commedia

DURATA:  105'

INTERPRETI:
Carmen Maura, Eduardo Antuña, Maria Asquerino,
Jesus Bonilla, Marta Fernandez Muro, Emilio Gutierrez Caba, Paca Gabaldon

SCENEGGIATURA: Jorge Guerrica Echeverrìa

FOTOGRAFIA: Kiko de la Rica

SCENOGRAFIA: "Biaffra" - José Luis Arrizabalaga

MONTAGGIO: Alejandro Lazaro

COSTUMI: Paco Delgado

MUSICHE: Roque Baños

Trama

Julia è un'agente immobiliare quarantenne. Nel tentativo di vendere un appartamento situato in un palazzo inquietante e malconcio di Bilbao, trova sei miliardi di lire. Julia decide di dare una svolta alla sua vita tenendosi il denaro, ma non ha fatto i conti con gli altri inquilini. Sara' una lotta all'ultimo sangue!

Recensioni

 

 

 

Questo pazzo pazzo pazzo pazzo ... condominio!

I vicini di casa hanno da sempre accompagnato le storie raccontate al cinema. Ogni tanto come confidenti e amici, ma il piu' delle volte come invadenti, ficcanaso o addirittura pericolosi assassini. Non e' quindi una novita' scoprire il lato oscuro di chi ci abita accanto. Anche se non e' questo il tema del film "La comunidad" dello spagnolo Alex De La Iglesia. Il microcosmo del condominio e' infatti piu' una metafora dell'avidita' umana, pronta a superare qualsiasi limite morale davanti alla possibilità di mettere le mani su un bel po' di soldi in grado di cambiare la vita. Ma forse non e' nemmeno questo il tema del film. I caratteri dei personaggi e le situazioni, sono infatti costantemente sopra le righe e non ci sono elementi di apparente normalita' con cui confrontarsi. Si puo' quindi giungere a pensare che il film punti solo a raccontare una storia dalle premesse pungenti in modo divertente. Ma anche in questo caso il risultato e' solo in parte raggiunto. E' molto difficile infatti, con un taglio grottesco, riuscire a conciliare il paradosso con il cinismo e il dramma con l'ironia. In un film come "La legge del desiderio" di Pedro Almodovar, ad esempio, c'e' spazio per il melodramma, la trasgressione, la tragedia, l'ironia e il divertimento e ognuna di queste emozioni e' parte di un tutto in cui i vari elementi sono calibrati con equilibrio. Alex De La Iglesia, invece, sembra puntare quasi esclusivamente sulle sensazioni forti, e se all'inizio si sta al gioco volentieri, dopo un po' l'eccesso diventa routine e non stupisce piu'. 
Questo non impedisce al film di essere divertente e di lasciarsi seguire con partecipazione, grazie anche all'interpretazione degli attori e alla trascinante colonna sonora, ma limita il coinvolgimento alla sola visione senza lasciare strascichi, ne' emotivi, ne' di riflessione, ne' di ironia.

Luca Baroncini

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Luca
Baroncini
6

Daniele
Bellucci
6

Simone
Ciaruffoli

     
           
 

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