DRACULA'S LEGACY
(Dracula 2000)

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REGIA:    
Patrick LUSSIER

PRODUZIONE:   U.S.A.   -   2000   -   Horror

DURATA:  99'

INTERPRETI:
Christopher Plummer, Gerard Butler, Justine Waddell, Johnny Lee Miller, Omar Epps, Jennifer Esposito, Danny Masterson, Jeri Ryan

SCENEGGIATURA: Joel Soisson

FOTOGRAFIA: Peter Pau

SCENOGRAFIA: Carol Spier - P. Devaney Flanagan

MONTAGGIO: Patrick Lussier

COSTUMI: Denise Cronenberg

MUSICHE: Marco Beltrami

Trama

Nella Londra dei giorni nostri, un gruppo di ladri irrompe in un sotterraneo iper-protetto con la speranza di fare un grosso bottino. Ma al posto di ori e dollari, ad attenderli ci sono teschi, ragnatele e una bara sigillata. I ladri scappano con la bara e in un travagliato volo aereo verso gli States permetteranno al Conte Dracula di tornare in vita per regolare i conti con il proprio passato.

Recensioni

 

 

 

DRACULA 2000: video-clip e sciocchezze!

Wes Craven si limita a produrre l'ennesima versione attualizzata del classico di Bram Stoker e affida la regia a Patrick Lussier, gia' montatore di "Scream". Questa volta Dracula arriva a New Orleans, durante il carnevale, e in una sola giornata riuscira' a chiudere i conti con il passato avendo pero' tutto il tempo per lasciare l'impronta canina sul solito gruppo di giovinetti molto "cool" in cerca di celebrita'. L'unica novita' e' nella fantasiosa e ardita trovata con cui si ipotizza la vera nascita del mitico vampiro, andando indietro nel tempo ben prima del Medioevo transilvano. Per il resto il lungometraggio sembra un lungo spot della Virgin, con personaggi dall'approfondimento psicologico nullo e, soprattutto, un "susanone" protagonista tanto "piacione" quanto poco inquietante. Non lo aiuta di certo la costruzione delle scene, in cui tutto suona falso, e nemmeno le solite evitabili battutine pseudo ironiche pre o post uccisione del malcapitato di turno. Per non parlare della sceneggiatura, davvero sgangherata e capace solo di motivare in modo superficiale i tanti personaggi per consentire alla storia di proseguire. Non c'e' mai tensione e i pochi tentativi si risolvono in modo prevedibile e molto spesso senza alcuna logica. Il finale, poi, da' il vero e proprio colpo di grazia al film. Non si capisce davvero quali fossero le intenzioni del progetto: non spaventa, non diverte, non coinvolge, si limita ad ammiccare allo spettatore con le solite citazioni da "Nosferatu" a "Scream" e a sciorinare in modo banale, a parte un'unica trovata, luoghi comuni gia' visti e rivisti in modo piu' convincente. Se Dracula doveva tornare con questo pasticcio, poteva benissimo starsene nella sua bara sigillata in quel di Londra in attesa di tempi migliori.

Luca Baroncini

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