PRODUZIONE:  U.S.A.   -   2000   -   Azione

DURATA:  118'

INTERPRETI:
Nicolas Cage, Angelina Jolie, Giovanni Ribisi,
Delroy Lindo, Robert Duvall, Will Patton,
Cristopher Ecclestone, Scott Caan

SCENEGGIATURA: Scott Rosenberg

FOTOGRAFIA: Paul Cameron

SCENOGRAFIA: Jeff Mann

MONTAGGIO: Tom Muldoon

COSTUMI: Marlene Stewart

MUSICHE: Trevor Rabin

Trama

Per salvare il fratello Kip ( Giovanni Ribisi), finito in un giro di malavitosi, Randall (Nicolas Cage) è costretto a riprendere la sua carriera di ladro d'auto. Ma l'impresa che il fratello non è riuscito a compiere è disperata: rubare 50 auto in 48 ore.

L'eterno fascino delle quattro ruote

Già campione d'incassi nelle prime settimane di programmazione, e anticipato da una sequenza interminabile di trailer, "Fuori in sessanta secondi" si presenta come una delle più succose proposte di questo primo scorcio di stagione, ma come spesso capita, non sa ripagare le attese che queste massicce campagne pubblicitarie gli hanno riservato. Il cast è sicuramente di prim'ordine, a cominciare dal cattivo ora buono Nicolas Cage, ad Angelina Jolie nei panni del maschiaccio e neanche colpevole della sua peggior performance, per giungere a Robert Duvall, icona del cinema hollywoodiano, qui nei panni del vecchio saggio.
E' chiaro che da questo campionario di personaggi stereotipati, doveva proprio accadere un miracolo per avere una storia originale, e si sa che ultimamente i santi sono in sciopero al cinema, e che le sale pullulano di mezzi film come il su citato.
Tutto è già visto e prevedibile, fino alla nauseante scena finale, in cui Cage a bordo di una Mustang GT 500, soprannominata nel film Eleonore, sfreccia per tutta la città seminando caos e riuscendo a sfuggire ai classici poliziotti brocchi e ad un paio d'elicotteri pilotati da idioti (sigh!). Ma la cosa che più sconcerta, è il campionario di sciatterie che il film ci propina in tutte le sue componenti, non solo dal punto di vista tecnico. I dialoghi sono copiati da una ventina d'action movie precedenti, e neanche dei migliori, basti pensare che durante una pseudo scena romantica Cage chiede alla Jolie se la eccita più rubare una macchina o fare sesso, e lei gli risponde con aria da salmone che risale la corrente, che l'eccita fare sesso in una macchina che stanno rubando!!!! Sono questi i film di punta che il cinema americano ci vuole proporre? O è soltanto un film uscito parecchio male? 
Il sospetto di un totale appiattimento di questo genere di lavori, la non curanza di queste produzioni, non ci fa certo dormire sonni tranquilli. Al massimo può stimolarci a cercare in un "altro cinema" le emozioni che Hollywood sembra aver smarrito.

Matteo Catoni