IL PATRIOTA
(The Patriot)

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REGIA:    
Roland EMMERICH

PRODUZIONE: U.S.A.   -   2000   -   Storico

DURATA:  164'

INTERPRETI:
Mel Gibson, Heath Ledger,
Joely Richardson, Jason Isaacs, Tcheky Karyo,
Chris Cooper, Tom Wilkinson, Lisa Brenner

SCENEGGIATURA:
Robert Rodat

FOTOGRAFIA:
Caleb Deschanel

SCENOGRAFIA: 
Kirk Petruccelli

MONTAGGIO: 
David Brenner

COSTUMI: Deborah Scott

MUSICHE: John Williams

Trama

Reduce dal conflitto franco-indiano, il soldato Benjamin Martin (Mel Gibson) decide di appendere le armi al chiodo e dedicarsi ad una tranquilla e agreste vita familiare. Nonostante gli Inglesi abbiano ormai invaso la South Carolina, l'eroe riprenderà le armi soltanto quando vedrà minacciata direttamente la vita dei propri figli e, seguendo l'esempio del primogenito Gabriel, si unirà agli ex-coloni ormai cittadini del Nuovo Mondo per affrancarsi dalla dipendenza inglese.

Recensioni

 

 

 

L'americano che t'aspetti

Si è quasi tentati, prima di iniziare la visione di questo "filmone" americano, ad azzardare delle scommesse con la gente presente in sala, del tipo: "Mel Gibson morirà?" o "Quanta gente della sua famiglia verrà uccisa? ". Tutto questo a partire dal presupposto che si assisterà alla solita super produzione diretta, per giunta, da quel raccomandato di Ronald Emmerich, e usciti dalla sala non ci si è certo ricreduti. E' il solito film, di cui oramai abbiamo piena la memoria e la pazienza: vale davvero la pena perdere due ore abbondanti per vedere il pur bravo Mel Gibson uccidere i cattivoni Inglesi?
Giudicate voi, ma ciò che si può affermare senza timore di smentita, è la retorica esasperante e la ripetitività di questo lavoro. La storia, la sceneggiatura, i dialoghi, sono un pieno di luoghi comuni, di frasi trite ritrite, di personaggi visti e rivisti. Dove sono finiti i cattivoni di una volta? Qui gli Inglesi che dovrebbero essere crudeli e spietati, non spaventerebbero neanche Cappuccetto Rosso! E il generale francese che prima della battaglia decisiva si veste di tutto punto e dice ad un esterrefatto Mel Gibson :"se voglio morire voglio farlo ben vestito"!!! Ma pensano veramente che le persone dotate di un minimo d'intelligenza vogliano ancora sentire o vedere certe cose? Non bastasse questo, si deve aggiungere che il film non è neanche decente dal punto di vista tecnico: ma si può sapere come si fanno a sprecare tutti questi mezzi che Hollywood mette a disposizione? Le battaglie, che potrebbero e dovrebbero risollevare le sorti del film, sono girate in maniera caotica, senza una logica, e non permettono allo spettatore di goderne; tutto questo a riprova che non sempre ad Hollywood con i soldi si girano film decenti. Se ripensiamo alle battaglie de "Il Gladiatore" o di "Braveheart" non possiamo che rimpiangere i tempi che furono. Unica nota positiva di tutto questo disastro è il povero Mel Gibson, che nonostante cominci a ripetersi in tutti questi personaggi stereotipati, rimane comunque un attore di talento e in grado d'emozionare il pubblico. Speriamo solo che quest'accozzaglia di cliché, che cercano di spacciarci per il film dell'anno, non venga consacrato nella notte degli oscar, ma vedendo gli incassi che sta facendo registrare in America non bisognerebbe stupirsi più di tanto. Auguriamoci che Emmerich, regista ultra-pagato, si renda presto conto di quello che gira, e soprattutto di quello che ci fa sorbire.

Matteo Catoni

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