BOUNCE
(Bounce)

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REGIA:    
Don ROOS

PRODUZIONE: U.S.A.   -   2000   -   Commedia

DURATA:  106'

INTERPRETI:
Ben Affleck, Gwyneth Paltrow,
Joe Morton, Natasha Henstridge, Tony Goldwin, Johnny Galecki, David Paymer, Alex D. Linz

SCENEGGIATURA: Don Roos

FOTOGRAFIA: Robert Elswit

SCENOGRAFIA: David Wasco

MONTAGGIO: David Codron

COSTUMI: Peter Mitchell

MUSICHE: Mychael Danna

Trama

Buddy (Ben Affleck) deve partire, ma all'aeroporto incontra una biondona mozzafiato. E' nel suo letto che Buddy preferirà atterrare, per questo nobile motivo donerà il suo biglietto di prima classe al malcapitato (Joe Morton). Il risveglio fra le lenzuola di Barney coinciderà con lo schianto dell'aereo al quale aveva rinunciato. Da questo momento inizia per Buddy una discesa negli inferi della coscienza accompagnata dall'incontro poi scontro con la vedova (Gwyneth Paltrow) del malcapitato. I due s'innamoreranno sullo sfondo di acquascivoli, compravendite, aerei, cani, pargoli e lutti da elaborare.

Recensioni

 

 

 

The Opposite of Movie

Così descrive il sostantivo "ironia" il Devoto-Oli: alterazione spesso paradossale di un riferimento, allo scopo di sottolineare la realtà di un fatto mediante l'apparente dissimulazione della sua vera natura o entità. Dissimulare, è questo il punto. Così descrive il verbo il dizionario: evitare di fare trasparire dall'aspetto o dal comportamento, con calcolatà abilità, le proprie emozioni o reazioni interne. Dunque, grazie all'ironia noi dissimuliamo, camuffiamo quelli che sono i nostri veri intenti. Nel teatro greco antico, l'ironia dalla bocca di un personaggio faceva presagire tragici risvolti. Naturalmente, dietro questi giri verbali, non si nasconde nessuna tragedia, l'accezione moderna della parola ironia e la sua funzione, ci assicurano letture tranquille e spesso, ci mettono in guardia dissimulatamente o meno, da visioni, letture o audizioni di modesto valore. Ogni volta che un deprecabile prodotto alimenta in noi un giustificato disagio, andiamo ad attingere dall'infinito serbatoio dell'ironia quel distacco che certi lavori meriterebbero. Sfortunatamente l'unico risultato sarà sempre e comunque un irrimediabile avvicinamento sotto altra forma e contenuto. Certo è che, se certi meridiani cinematografici continueranno a produrre pellicole come The Mexican, Autumn in New York, Save the last Dance per menzionarne alcune, il rischio di passare per patetici ironisti dell'ultima ora è sempre dietro l'angolo. Ma come fare quando ci si trova di fronte a un Bounce? Si fa impresa veramente ardua continuare ad essere analitici e professionali. Don Roos, regista che esordì con The Opposite of Sex, seppur con un altro piglio, rimane inpantanato a un fondo di bieco moralismo. Nell'opera prima, Roos, ebbe il coraggio di travestire la moralità da finto politicamente scorretto, Bounce non è accompagnato da ulteriore coraggio. Manca anche di quel barlume di singolarità che rese The Opposite, un piccolo caso della stagione '98-'99. L'unica nota positiva la si trova negli attori. Diretti malino e sprezzanti del parossismo recitativo. La loro performance, come il titolo della pellicola preannuncia, rimbalzerà nel meritato dimenticatoio. Film non consigliabile. Senza ironia.

Simone Ciaruffoli

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