IPERTENSIONE ENDOCRANICA


La cavità cranica, essendo circoscritta da pareti ossee inestensibili (tranne che nella prima infanzia) è particolarmente vulnerabile alla presenza di masse o liquidi occupanti spazio, che determinano un aumento della pressione endocranica.
La sindrome di ipertensione endocranica presenta il seguente quadro clinico.
  • cefalea
  • bradicardia sinusale - per stimolazione del centro vagale cardioinibitore
  • vomito - per stimolazione del nucleo bulbare del vago - Non è preceduto da nausea, è definito "a bocca di barile"
  • disturbi psichici - modificazioni della personalità, sindrome depressiva
  • alterazioni dello stato di coscienza - dall'obnubilamento del sensorio al coma
  • esame del fundus oculi: papilla da stasi
  • rachicentesi: ipertensione liquorale - la procedura è rischiosa per le possibili erniazioni cerebrali
In questo corteo di sintomi e di referti la comparsa di alterazioni del ritmo respiratorio e cardiaco e di una risposta in decerebrazione sono spie di un imminente processo di erniazione di strutture intracraniche (ernia transtentoriale, ernia tonsillare), con pericolo di vita.