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Limiti alle donazioni di sangue

Misura cautelare di Veronesi: riguarda chi č stato in Gran Bretagna tra l'80 e il '96 per sei mesi


ROMA - Il ministro della Sanitą, Umberto Veronesi, ha firmato un'ordinanza in base alla quale chi ha soggiornato per oltre sei mesi, tra il 1980 e il 1996, nel Regno Unito, viene dichiarato non idoneo a donare il sangue e gli emocomponenti. Il provvedimento č stato emanato per evitare qualsiasi dubbio sulla trasmettibilitą della Bse.
Tuttavia, ha spiegato il ministero della Sanitą, annunciando il provvedimento di ieri, "sino ad oggi non č stata accertata alcuna diretta correlazione fra la donazione di sangue e infezione da agenti connessi alla nuova variante della malattia Creutzfeldt-Jakob".
"Si tratta di una disposizione cautelativa - ha aggiunto il ministero - ispirata esclusivamente al principio di precauzione, in attesa delle decisioni che assumeranno in materia gli organi dell'Unione Europea".
Il ministero ha anche tenuto a ricordare che nel nostro Paese non č stato mai registrato alcun caso autoctono di Bse, nč tanto meno della sua variante umana. L'ordinanza entrerą in vigore il giorno della sua pubblicazione in Gazzetta.
Pił pessimista invece Legambiente, che cita i risultati di uno studio pubblicato dalla rivista scientifica Lancet, secondo il quale, almeno tra le pecore esiste la possibilitą di contagio attraverso il sangue. La ricerca, avverte Legambiente, non č stata ancora completata, e non č certo che il morbo si comporti nello stesso modo con l' uomo.
"Al ministro Veronesi - dice tuttavia Francesco Ferrante, direttore di Legambiente - chiediamo di esaminare tutte le evidenze scientifiche al riguardo. e non per aggiungere allarme ad allarme, ma per garantire ai cittadini tgutte le precauzioni possibili".

 

http://www.repubblica.it/quotidiano/repubblica/20001123/cronaca/13lond.html 

 

 

PRESA DI POSIZIONE DEL GOVERNO AUSTRALIANO

HAI SOGGIORNATO IN UK?

ALLORA NON DONI IL SANGUE

CANBERRA (AUSTRALIA) – Le inquietanti news che provengono dal Regno Unito hanno gią sortito un effetto in Australia. Il ministro della Sanitą australiano, Michael wooldridge, ha infatti deciso di non accettare donazioni di sangue da persone che hanno soggiornato per lunghi periodi di tempo (almeno sei mesi) in Gran Bretagna. Il provvedimento dovrebbe entrare in vigore a partire da marzo e, secondo le previsioni della Croce Rossa, si ripercuoterą in modo significativo sulle scorte di sangue del Paese: le donazioni diminuiranno di circa il cinque per cento. Il cordone sanitario attorno alla Gran Bretagna, insomma, si sta allargando: una decisione simile a quella presa in questi giorni dagli australiani č gią stata messa in atto da Stati Uniti, Nuova Zelanda e Canada. Il portavoce del ministro della Sanitą australiano, Serena Williams, tiene a precisare che il governo deve ancora decidere se estendere il divieto di donare a tutti coloro che hanno soggiornato nel Regno Unito o solo a quelli che riferiscono di aver consumato carne. E cerca di rassicurare gli inglesi affermando che il divieto verrą subito abolito se la ricerca dimostrerą che la Cjd non si trasmette attraverso il sangue o se se sarą sviluppato un test di screening affidabile. Niente inutili discriminazioni, quindi. Solo una discreta dose di paura.

Corriere Medico 5/10/2000 pag: 36

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