COME COMUNICARE?
Uno dei mali della nostra società e' la
difficolta' di comunicazione: come si puo' guarire? Proviamo a fare
insieme alcune riflessioni!
Viviamo in una societa' fortemente alienante, chi di noi puo' dire con estrema sicurezza
di non avere problemi di comunicazione con gli altri? Timidezza, insicurezza,
diffidenza, sono diversi i motivi di questi problemi; spesso, nemmeno ci rendiamo
conto di tali difficolta'. La forte competitivita' da un lato ha come reazione
la chiusura in se' stessi, dall'altro porta molti di noi a parlare per imporsi
piuttosto che ascoltare il nostro prossimo, in una parvenza di comunicazione
piuttosto che in un effettivo scambio di idee.
Spesso, anche, si ha paura di esporci, di esternare i propri sentimenti.
Io credo che bisogna per prima cosa riflettere su noi stessi per capire i motivi
di tali difficolta', ma soprattutto capire SE VOGLIAMO CAMBIARE. Fondamentalmente,
alla base scopriremo che la nostra insicurezza deriva in genere da una bassa
autostima di noi stessi; ci sentiamo inadeguati, incerti, timorosi e invece
di affrontare questi pensieri preferiamo il silenzio, molto piu' rassicurante
che impegnarci nel migliorare noi stessi.
Se vogliamo e desideriamo cambiare POSSIAMO farlo! Occorre cominciare
a pensare che non e' affatto vero che siamo inadatti, che non siamo all'altezza,
che gli altri sono meglio di noi etc.. e cercare di sforzarci di conoscerci
meglio. Ma per far questo dobbiamo iniziare a cambiare i nostri schemi mentali.
Pensiamoci come una persona nuova, e abbandoniamo i pensieri negativi. Stiamo
iniziando un nuovo cammino e la prima cosa che dobbiamo fare e' scegliere una
strada da percorrere, tra le due possibili: 1) scegliere di rimanere come siamo,
una strada conosciuta e sicura, senza ostacoli, ma che ci porta ad una casa
in cui non abitiamo volentieri. 2) scegliere invece di cambiare una strada poco
conosciuta, con alcuni ostacoli, spesso difficile da percorrere; ma che ci permettera'
di approdare sicuramente in una splendida casa ricca di soddisfazioni.
Che cosa vogliamo fare?
Nessuno puo' scegliere per noi; e' fondamentale invece che siamo noi a
scegliere, poiche' noi e solo noi siamo i padroni delle nostre azioni. Se scegliamo
di cambiare, la prima cosa e' riflettere che tutti i nostri pensieri si possono
CAMBIARE, e che questi condizionano le nostre azioni.
Se pensiamo di essere inadatti, lo saremo certamente; se pensiamo
che nessuno ci ascolta, nessuno lo fara', perche' la conseguenza
del nostro pensiero e' il silenzio. E' molto importante capire questo, perche'
i nostri pensieri e le nostre azioni sono collegati tra loro. Siamo noi stessi,
in ogni istante della nostra vita, a determinare la nostra esistenza, a renderla
felice od infelice; dobbiamo imparare questo perche' non e' affatto vero che
cio' dipende dagli altri; noi condizioniamo gli altri con il nostro comportamento.
Tutto dipende da noi. Se noi in primo luogo non ci apriamo agli altri,
nessuno ci cerchera', nessuno ci chiedera' il nostro parere, nessuno avra' voglia
di parlare con noi, nessuno ci confidera' i suoi problemi, perche' siamo noi
stessi a non farlo. Puo' sembrare una dura accusa, ingiusta, ma e' così.
Nel momento in cui smetteremo di incolpare gli altri la nostra vita' cambiera'. Siamo
tutti creature splendide, ricche di emozioni e sentimenti, traboccanti di voglia
di esternare le nostre gioie e le nostre sofferenze; non chiudiamoci in noi
stessi, ma accettiamo i nostri difetti con indulgenza, come punto di partenza
per cambiare la nostra vita. Non e' rifiutandoci come
individui che risolveremo i nostri problemi, e nemmeno credendoci in grado di
fare a meno degli altri; tutti noi abbiamo bisogno dell'accettazione e dell'approvazione
degli altri, di sentirci inseriti e benvoluti.
Ma, insisto, dobbiamo ancora una volta cambiare i nostri schemi mentali.
Accettiamoci per quello che siamo e cominciamo a pensare che stiamo facendo
del nostro meglio; ogni errore in cui inciampiamo non deve farci scoraggiare;
bensi', farci capire che siamo sulla strada giusta. Se non commettessimo degli
errori saremmo persone perfette, senza alcun bisogno di migliorare; se non lo
siamo e' altresi' naturale che commettiamo errori! Se seguiremo questo schema,
ogni passo falso rafforzera' la nostra convinzione e i risultati saranno immediati!
Potranno essere all'inizio piccoli segnali; ma, in seguito, diverranno
veri e propri cambiamenti. Ogni piccolo passo in questa direzione sara' dei
chilometri nella direzione della nostra nuova casa. E, in ultimo, non nascondiamoci
dietro il pensiero "non ho tempo"; e', questo, un alibi che
incosciamente ci diamo ma che non e' reale.
POSSIAMO trovare il tempo per noi stessi!
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