CHI SOFFRE DI DEPRESSIONE
Gli eventi stressanti sono di diversa natura e gravità,
così come individui diversi sottoposti ad uno stress possono avere
reazioni diverse. Queste possono variare da un problema psicologico
successivo, per esempio, ad un grave trauma, ad un disturbo che richiede
invece un periodo di adattamento più o meno lungo, come nel caso di un lutto.
In entrambi i casi lo stress può rappresentare un fattore scatenante o di
rischio per lo sviluppo di una sindrome depressiva.
*Fattori
Occupazionali* Superlavoro |
Fattori
Familiari Fine di una relazione sentimentale Rapporti conflittuali Problemi coniugali Divorzio Lutto Distacco dalla famiglia Distacco dalla casa Matrimonio Paternità Maternità |
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Salute Perdita dell'integrità fisica Lesioni gravi Malattia cronica Malattia debilitante Malattia invalidante Malattia infausta Accidentali |
Testimonianza
ad eventi gravi
Disastri naturali |
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Pubertà Negli anni della pubertà avvengono i primi cambiamenti maturativi che portano alla differenziazione tra i sessi. Si mette in moto un gioco complesso tra personalità, mutamenti biologici e di sviluppo. Dipendenza dagli altri, autostima, capacità di imporsi, sicurezza, insieme all'azione degli ormoni sessuali e all'insoddisfazione sull'immagine del proprio corpo e alle nuove aspettative sociali sono i fattori da tenere in considerazione nel loro insieme, per valutare il rischio di depressione nell'adolescenza. |
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Periodo post- partum Ben conosciuta nelle donne è la comparsa di sintomi depressivi nel periodo successivo al parto, anche se solo raramente la depressione si manifesta in forma grave (un caso ogni mille parti). Probabilmente ciò è dovuto al brusco calo di ormoni, estrogeni e progesterone, che avviene dopo la gravidanza. È invece meno noto che nel periodo preparatorio alla nascita le future mamme hanno una riduzione dei sintomi depressivi, mentre questi ultimi aumentano nei prossimi papà. |
Ciclo mestruale Durante le diverse fasi del ciclo mestruale cambia la vulnerabilità alla depressione. Il rischio di nuovi episodi o l'aggravamento di un episodio in atto aumenta dopo l'ovulazione nella seconda metà del ciclo. |
Menopausa Nel climaterio, anche se tendono ad aumentare i disturbi del sonno e lievi alterazioni dell'umore, non esiste un aumentato rischio di depressione durante la menopausa. |
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A) Se da almeno due settimane, per quasi tutto il giorno, per quasi tutti i giorni vi sentite:
> Tristi, non riuscite a provare piacere o interesse
> Tutto vi costa fatica
> Non riuscite a concentrarvi
> Dormite male o troppo
> Non avete voglia di mangiare o ne avete troppa
> Pensate di farla finita o ci avete provato
> Vi sentite inutili, colpevoli
> Siete agitati o rallentati nei movimenti o nel parlare
B) Se ve lo consigliano i vostri familiari o amici
Rispondete a questo test
> Avete poca energia?
> Non avete più interessi?
> Avete perduto la sicurezza in voi stessi?
> Vi sentite disperati?
Se avete risposto almeno una volta sì, andate avanti
> Non siete capaci di concentrarvi?
> Avete perduto peso?
> Vi svegliate prima del normale?
> Vi sentite rallentato?
> State peggio al mattino?
C) Se avete risposto almeno quattro volte sì a tutte le domande della
breve scala per la valutazione del tono dell'umore.
D) Se i farmaci che prendete non funzionano.
Fate riferimento al vostro medico di fiducia per ricevere un consiglio sulla
terapia più adatta. La depressione non è prigrizia o debolezza, ma una malattia
che come tale deve essere curata.
> Per quanto possibile, valutate in anticipo i momenti a rischio in modo
da appesantire i vostri impegni.
> Impegnatevi in attività costruttive.
> Cambiate la routine abituale prendendovi una pausa per fare qualcosa
che vi piace, anche se non lo ritenete necessario.
> Imparate a controllare la tensione emotiva.
> Rilassatevi tutte le volte che è possibile.
> Se state assumendo dei farmaci antidepressivi non li interrompete di
vostra iniziativa, anche se avete l'impressione che non funzionino o di sentirvi meglio.
Atteggiamento verso chi soffre di depressione
> Non cercate di "tirarlo su"
> Non siate critici
> Non simpatizzate
> Non vi arrabbiate
Il vostro intervento puo' essere di grande aiuto. Fate capire che siete preoccupati e che siete a disposizione per trovare la soluzione giusta. Se temete gesti estremi o pensieri suicidi chiedete consiglio ad un medico.