La lunga sconfitta di un sogno
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PARIGI — Il Concorde non è stato l'unico supersonico commerciale che ha solcato i cieli. Qualche mese prima del suo battesimo del volo i sovietici, a sorpresa, collaudarono il Tupolev Tu144 che aveva non poche simiglianze con il jet anglo-francese, al punto che venne ribattezzato "Concordsky". Ma per un grave difetto strutturale, che causò la perdita del Tupolev sotto gli occhi terrorizzati della folla accorsa al salone di Le Bourget del 1973 durante un volo dimostrativo concluso con la morte dell'equipaggio e di alcuni abitanti di case non distanti dallo storico aeroporto, Mosca sospese lo sviluppo dell'aereo.
Se ne riparlò solo agli inizi degli anni '80, quando il Tu 144 venne impiegato in alcuni voli tra Mosca e Alma Ata. Poi fu definitivamente ritirato, anche se l'anno scorso la Nasa noleggiò un esemplare per alcuni test ad alta velocità.
La storia della corsa al supersonico civile vide anche gli Usa in pole position per alcuni anni, con il Boeing B2707, più grande del Concorde. Ma la pesante crisi finanziaria degli anni del Vietnam comportò il taglio dei fondi statali per il suo sviluppo. L'Alitalia ne aveva ordinati quattro: dopo un anno l'allora presidente Velani si vide restituire la caparra e l'Sst (Super Sonic Transport) rimase allo stato di progetto avanzato.
La ripresa di interesse per il supersonico coincise con il rilancio dell'aviazione commerciale e il buon momento dell'industria. La McDonnell Douglas e la Boeing tirarono fuori dai cassetti i progetti e li riproposero alle compagnie. La Douglas studiò un aereo da Mach 3,2 (siglato Hst) in grado di trasportare 300 passeggeri su distanze di oltre diecimila chilometri, ma anche la francese Aérospatiale propose un progetto chiamato "Alliance" dalle caratteristiche nettamente superiori a quelle del Concorde.
Lo scarso interesse delle compagnie, il fatto che i costi di acquisto e di esercizio difficilmente potevano compensare i proventi dei passeggeri, rimisero in naftalina anche questi sogni tecnologici. Dopo la caduta del Muro di Berlino, anche l'industria russa (che vanta un livello di eccellenza per lavorare il titanio e ha molti validi matematici) tentò di riagganciarsi al progetto di un supersonico, che — potenzialmente — vedeva le risorse unite di Francia, Germania, Italia e dei grandi motoristi americani. Ma anche questo tentativo rimase allo stato pre embrionale. Ci provò, agli inizi dello scorso decennio, anche la Gulfstream, alleata con la Sukhoi per un executive supersonico. Ma dopo un anno la società fu sciolta.


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               Concorde                                    Vs                              Tupolev TU-144

Paese: Britain & France                                                          Russia (formerly Soviet Union)
Tipo: Passenger airliner                                                          Passenger airliner
Compagnie di volo: British Airways & Air France                 Aeroflot
Capacità: 100 passengers                                                    140 passengers
Motori: 4 Rolls-Royce Olympus 593 jet                              4 Kuznetsov NK-144 turbofan jet engines with 68,947 kg thrust engines with 85,000 kg of thrust
Velocità: Mach 2 (2,150 km/h)                                              Mach 2.35 (2,806 km/h)

Tratta massima: 5,943 km                                                     6,500 km


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Per altre immagini del Tupolev TU 144 clicca qui


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