BOEING 777

 

Il “triple-seven” è il più grande bireattore civile al mondo ed è impiegato su tratte a medio e lungo raggio. Fino ad oggi è stato ordinato in circa 400 esemplari.

 

Alla fine del 1989, la Boeing annunciò lo sviluppo di una versione ingrandita del 767 in grado di trasportare 350-375 passeggeri su tratte di circa 7.500 km alla quale venne assegnata la sigla di progetto 767-X. Per realizzare il nuovo velivolo era previsto l’impiego di tutti i più recenti ritrovati tecnologici, quali il sistema di guida fly-by-wire, una lega in alluminio con migliori proprietà di resistenza alle pressioni e al sovraffaticamento, un nuovo profilo alare, un impennaggio verticale in materiale composito oltre alla più moderna avionica. Il 15 ottobre 1990 la United Airlines sottoscrisse un ordine per 34 macchine ed altrettante opzioni, seguita poco dopo dalla All Nippon Airways che ne ordinò 15 con opzione per altre 10. A questo punto, dopo ulteriori elaborazioni, il 29 ottobre 1990 il progetto passò ufficialmente alla produzione ed ottenne la sigla definitiva di Boeing 777.

Oltre tre milioni di pezzi

Un’importante novità nello sviluppo di questo nuovo progetto, fu quella di non aver costruito un “mock-up”, ma di aver proceduto mediante studi e simulazioni al computer con un programma denominato CAD-3D. Furono costruite due cellule solamente per effettuare le prove dinamiche e statiche.

All’inizio la superficie alare fu sovradimensionata: rispetto ad altri modelli della Casa di Seattle, questa ala con un profilo di nuova concezione, offriva migliori qualità di volo. Inoltre per la prima volta in un aereo da trasporto civile, a scelta era prevista la possibilità di avere le estremità delle ali ripiegabili, in modo da occupare meno spazio al parcheggio. Ma questa innovazione fino ad’oggi, non ha trovato ancora acquirenti.

Il 777 è il primo aereo civile costruito in America ad avere una guida fly-by-wire, con il cockpit praticamente identico a quello del fratello maggiore 747-400, con l’unica differenza che gli schermi ottici anziché essere di tipo tradizionale, sono a cristalli liquidi.

Anche la fusoliera di 6,2 m di diametro, è leggermente inferiore a quella del 747 e con un volume di carico di 160,17 metri cubi, può contenere fino a 32 container LD-3.

Per la motorizzazione, la Boeing offrì la possibilità di scegliere fra i nuovissimi General Electric GE90, i Pratt & Whitney PW4084 ed i Rolls-Royce Trent, tutti in grado di sviluppare potenze di spinta dell’ordine dei 33.000 Kg. con compressore a bassa pressione ed  un rapporto di flusso derivato tra 6,1 e 9,1. E’ singolare notare che ognuno di questi motori sviluppa una potenza di spinta superiore a quella di tutti i quattro reattori del Boeing 707 messi insieme!

Nel suo complesso, il Boeing 777 è costituito da oltre tre milioni di pezzi, inclusi viti e ribattini, con 132.500 parti costruite in esclusiva.

 

Collaudi e prime consegne

Il 9 aprile 1994 il prototipo effettuò il roll-out ed il 12 giugno seguente il primo volo che durò 3 ore e 48 minuti. Qualche giorno dopo, il secondo 777, nei colori della United Airlines ai comandi dei piloti Joe McDonalds e James Loesch, effettuò con successo il suo primo volo che durò 5 ore e 12 minuti. Per i collaudi vennero impiegate quattro macchine, tutte dotate di motori Pratt & Whitney, che servirono a verificare l’aerodinamica, i sistemi di bordo, la   condotta mediante il pilota automatico, la stabilità e la resistenza della struttura.

In questa prima fase, furono accumulate 6700 ore di volo in 4800 rotazioni. Ad ottobre se ne aggiunse una quinta anch’essa munita di Pratt & Whitney 4084 con la quale vennero testati l’impiego giornaliero con le compagnie e la facilità di manutenzione. Durante questi collaudi, si provò anche l’impiego operativo secondo i dettami delle regole ETOPS-180 minuti, con otto trasvolate per complessive 24 ore di volo.

La FAA concesse, per la versione con motori Pratt & Whitney, la certificazione tipo nel maggio 1995 ed in quello stesso mese furono consegnate le prime due macchine alla United Airlines. Nel frattempo erano iniziati i collaudi con due velivoli dotati dei nuovissimi motori GE90 della General Electric che duraroro 10 mesi e 1750 ore di volo complessive. La certificazione fu concessa nell’agosto 1995 e la prima ad acquistare questa versione fu la British Airways. L’ultima ad essere certificata nel gennaio 1998, fu quella con i Rolls-Royce Trent 800 e la Thai Airways International fu la prima compagnia aerea a scegliere questa motorizzazione.

Del Boeing 777 vengono prodotte due versioni: la -200 per 305-320 passeggeri con una lunghezza di 63,72 m ed un’autonomia di 14.300 km, ottenibile dal 1997 anche nella versione “combi” od in quella a lungo raggio -200IGW con maggiore peso al decollo  e la -300 ideata esclusivamente per il mercato asiatico, che ha volato per la prima volta il 16 ottobre 1997. Quest’ultima ha un’autonomia di 10.920 km, un peso massimo al decollo di 263.084 kg e può accogliere fino a 368 passeggeri. Questa versione con i suoi 73,86 m di lunghezza fa del Boeing 777 il più lungo aereo da trasporto al mondo.

                       

Principali compagnie utilizzatrici

Air France 10 (-200IGW)
All Nippon Airways 22 (2 -200IGW- 15 -200- 5-300)
American Airlines 9 (-200IGW)
Asian Airlines 3 (2 -200IGW - 1 -300)
British Airways  24 (6 -200 - 18 -200IGW)
Cathay Pacific Airways     11 (4 -200 - 7 -300)
Japan Airlines 11 (7 -200- 4-300)
Korean Airlines 6 (3 -200IGW- 3-300)
Lauda Air    3 (-200IGW)
Saudia Airlines 16 (-200IGW)
Singapore Airlines 14 (10 -200IGW - 4-300)
United Airlines   36 (16 -200- 20 200IGW)

Dati tecnici

(Boeing 777-200IGW)
Costruttore: Boeing Commercial Airplane Company, Seattle, USA
Classe: aereo commerciale a medio-lungo raggio per 305-440 passeggeri
Equipaggio: due piloti e dieci-quindici assistenti di volo
Motori due a flusso esterno General Electric GE90 oppure Rolls-Royce Trent 800 oppure Pratt & Whitney 4084 tra i 32.295-33.792 kg di spinta tutti con inversori 

Misure e prestazioni

Apertura alare  60,93 m  (con estremità ripiegate) 47,29 m
Lunghezza 63,73 m
Altezza 18,80 m
Diametro fusoliera 6,20 m
Superficie alare 427,80 mq
Peso a vuoto  141.890 kg
Peso massimo al decollo  286.897 kg
Peso massimo all’atterraggio 208.660 kg
Massimo carico pagante 80.000 kg
Capacità serbatoi 171.160 litri
Velocità massima a 33.000 ft  1.030 km/h
Velocità di crociera a 35.000 ft  940 km/h
Tangenza operativa 41.000 ft
Velocità di salita 2.650 ft/min
Lunghezza di decollo con ostacolo di 15 metri 3.300 m
Lunghezza di atterraggio su ostacolo di 15 metri  2.200 m
Autonomia con massimo carico pagante 11.100 km
Autonomia massima senza carico pagante 13.500 km
Consumo di carburante a velocità di crociera 7.000 l/h

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