Dassault Rafale

 

PROGRAMMA:

Ordinato per sostituire i Jaguar dell'Aviazione francese e i Crusader e i Super Etendard della Marina; per i primi sviluppi, vedere l'edizione 1990-91 di Jane's; primo volo del prototipo del Rafale A (F-ZJRE) il 4 luglio 1986; primo volo con SNECMA M88 che a sostituzione di un GE F404, 27 febbraio 1990 (461° volo complessivo); 865° e ultimo volo il 24 gennaio 1994. GIE ACE International (Aereo da combattimento europeo) avviato nel 1987 dalla Dassault Aviation, dalla SNECMA, dalla Thomson-CSF e dalla Dassault Electronique in parte per attrarre partner internazionali; non se ne trovò alcuno. Lancio di produzione autorizzato ufficialmente il 23 dicembre 1992 (e il 31 dicembre 1992 per il motore M88-2). Primi Rafale B e Rafale M ordinati il 26 marzo 1993. prototipo monoposto Rafale C, C01 (F-ZWVR), ordinato il 21 aprile 1988; volò il 19 maggio 1991; collaudato ufficialmente presso il CEV nell'ottobre 1991, due mesi prima del previsto; 100° volo il 12 maggio 1992; ritirato dall'uso nel 1994. Primo prototipo navale, M01, ordinato il 6 dicem-bre 1988; volò il 12 dicembre 1991. Prove su catapulta a terra presso il Centro per la guerra aerea della Marina USA, presso Patuxent River e Lakehurst, tra il 13 luglio e il 23 agosto 1992; una seconda serie di prove americane ebbe luogo dal 15 gennaio al 18 febbraio 1993 seguito da prove su ponte sulla Foch; primo appontaggio il 19 aprile 1993, seguito nel maggio 1993 dai primi decolli con ruotino anteriore modificato; terza serie di collaudi negli USA dal 18 novembre al 16 dicembre 1993, con il trasporto di carichi esterni. Totale di 1.700 voli del Rafale al gennaio 1994. Prototipo addestratore biposto a doppi comandi del Rafale B, B01, ordinato il 19 luglio 1989 come primo con radar RBE2 e sistema difensivo Spectra; primo volo previsto per il febbraio 1993 posticipato al 30 aprile 1993. Secondo prototipo per la marina, M02, ordinato il 4 luglio 1990; primo volo l'8 novembre 1993; collaudi congiunti su portaerei con l'M01 a bordo della Foch (terza serie) dal 27 gennaio al 4 febbraio 1994. Secondo ordine Rafale C (C02) non passato; abbandonato nel 1991. Cellula di prova, in configurazione Rafale M, consegnata alla CEAT a Toulouse per collaudi a terra il 10 dicembre 1991. Preferenza dell'Aviazione francese passata alla versione biposto (pilota e WSO) derivata dal Rafale C nel 1991; nel 1992 annuncio che il 60% delle forniture saranno composte da esemplari biposto, sebbene i costi aggiuntivi abbiano provocato la cancella-zione di 16 velivoli.

CARATTERISTICHE DI PROGETTAZIONE:

Peso minimo e struttura del volume per contenere i costi al minimo; ali a delta sottili, montate in posizione intermedia con canard mobile; prese d'aria singole, fisse, di forma ovale senza coni anti-shock.

CARRELLO:

Tipo triciclo retrattile idraulico prodotto da Messier-Bugatti, con ruote princi-pali singole e ruotino anteriore doppio manovrato automaticamente. Tutte le ruote sono retrattili in avanti. Progettato per velocità verticali di impatto di 3m/s nella versione per la marina, senza richiamata. Pneumatici radiali Michelin. Dimensioni delle gomme del carrello principale 810 x 275-15, pres-sione di 16,0 bar. Dimensioni delle gomme del carrello anteriore 550 x 200-10. Freni al carbonio su tutte e tre le unità, controllati dal sistema fly-by-wire. Paracadute frenante per utilizzo di emergenza in contenitore cilindrico alla base del timone. Il Rafale M ha un ruotino anteriore con un 'jump strut' che rilascia l'energia dell'ammortizzatore al termine della corsa di decollo dal ponte, modificando l'assetto del velivolo per la cabrata senza rampa di decollo.

PROPULSORE:

Due turboventole potenziate SNECMA M88-2, ciascuna di potenza pari a 48,7 kN secco e 72,9 kN con postbruciatore. M88-3 da 87 kN max nei velivoli di produzione. Serbatoi interni per un totale di oltre 5.325 litri di carburante. Sistema carburante della Lucas Air Equipment e della Zenith Aviation; equipaggiamento della Intertechnique. Un serbatoio sganciabile da 1.700 litri sulla linea di centro; serbatoio sganciabile da 2.000 litri su ciascun punto di attacco alare interno; e/o serbatoio da 1.300 litri su ciascuno dei punti di attacco alari centrali. Carburante esterno massimo: 6.600 litri. Rifornimento in pressione in sette minuti oppure quattro minuti solo per i serbatoi esterni. Braccio fisso (rimuovibile) di rifornimento in volo su tutte le versioni.

EQUIPAGGIO :

Un solo pilota, su seggiolino eiettabile zero/zero Martin-Baker Mk 15 costruito su licenza Hispano-Suiza, inclinato con un angolo di 29°. Tettuccio/parabrezza in un unico pezzo della Sully Products Speciaux con cerniere che consentono l'apertura laterale verso destra. Tettuccio rivestito in oro per ridurre il riflesso radar.

AVIONICA:

Previsti oltre 780kg di equipaggiamento avionico e rastrelliere, compreso il Radar GIE (Thomson-CSF/Dassault Electronique) il radar RBE2 con sguardo e tiro verso il basso in grado di inseguire otto bersagli contemporaneamente, con valutazione automatica della minaccia e determinazione della priorità. INS SAGEM Uliss 52X (interfaccia con la navigazione della portaerei sul Rafale M). Visualizzazione digitale con informazioni relative al carburante, al motore, ai sistemi idraulici, elettrici, di ossigeno ed altri sul display collimato a livello dell'occhio e due display LCD laterali a colori multifunzione a pressione digitale della Thomson-CSF/SFENA. Il quarto schermo della cabina è il display head-down navigazione/radar. HUF olografico grandangolare Sextant Avionique CTH3022, com TRT, VOR/ILS SOCRAT, controlli radio attivati a voce della Sextant Avionique e sistema di allarme vocale. Dispositivo di puntamento montato sul casco della Sextant/Intertechnique. IFF e JTIDS della Thomson-CSF/CNI. Sensori elettro-ottici OSF della Thomson-TRT/SAT. Avviso radar Spectra e set ECM della Thomson-CSF, Dassault Electronique e Matra; Navstar GPS della Sextant Avionique; EAS V/UHF e radio UHF della TRT Saturn; puntamento sul casco della Thomson-CSF; radio altimetro Thomson-CSF/ CNI e registratore di volo della SFIM/Dassault Electronique. Comunicazioni tramite SINTAC/JTIDS. Vari pod di ricognizione, ECM, FLIR e illuminazione laser.

ARMAMENTO:

Un cannone da 30mm Giat DEFA 791B sul lato sinistro del condotto del motore. Quattordici attacchi per carichi esterni: due sulla linea centrale della fusoliera, due sotto le prese dei motori, due a cavallo della fusoliera posteriore, sei sotto le ali e due sulle punte delle ali. Posizione centrale anteriore eli-minata dal Rafale M. Carico esterno normale 6.000kg; massimo consentito, 8.000kg. In ruolo di attacco, un'arma nucleare stand-off Aerospatiale ASMP. In ruolo di intercettazione, fino a otto Matra Mica AAM (con guida IR o attiva) e due serbatoi per carburante sotto le ali; oppure sei Mica e 5.700 litri di carbu-rante esterno. In ruolo aria-terra, in genere, sedici bombe da 227kg, due Mica e due serbatoi da 1.300 litri; oppure due dispenser di submunizioni stand-off Apache, due Mica e 5.700 litri di carburante esterno; oppure pod FLIR, pod di illuminazione laser Atlis, due bombe a guida laser da 1.000 kg, due ASM laser AS.30L, quattro Mica e un unico serbatoio da 1.700 litri. In ruolo anti-nave, due missili Exocet o ANS a pelo d'acqua, previsti in futuro, quattro Mica e 4.300 litri di carburante esterno.Il Su-33 è un caccia monoposto imbarcato per difesa aerea in dotazione a numerose nazioni in tutto il mondo, è l'equivalente su portaerei del Su-27.

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