Eurofighter 2000

 

Caratteristiche: European Fighter Aircraft -  Eurofighter 2000 "Typhoon", caccia intercettore monoposto

Motori: 2 turboventole Eurojet EJ-2000 da 10100 kg di spinta in postcombustione

Apertura alare: 10,95 m

Lunghezza: 15,96 m

Armamento: 1 cannone Mauser da 27 mm più 4 missili aria-aria AIM-120 AMRAAM e 2 AIM-9 Sidewinder

Velocità massima: oltre mach 2 in quota

Autonomia operativa: 3700 km

Descrizione: attualmente in fase di sviluppo e miglioramento, l'EF-2000 è una macchina che racchiude in sé eccellenti prestazioni, capacità di carico, manovrabilità e avanzata tecnologia di controllo e di volo. Si conoscono poche informazioni riguardo questo velivolo, che, una volta entrato in servizio, dovrebbe rappresentare la "punta di diamante" dell'aviazione europea. Ad ogni modo, questa macchina rappresenta la sfida del "Vecchio Continente" nell'avanzare alla quarta generazione di aerei da combattimento. La produzione dovrebbe essere ormai pressoché assicurata e, se i paesi confermeranno il numero delle richieste, dell'Eurofighter 2000 saranno costruiti 620 esemplari: i primi potranno entrare in servizio nel 2005. Tuttavia vi sono molte perplessità su questa macchina, dovute soprattutto ai ritardi di produzione che pare proprio stiano contagiando tutti i velivoli di ultima generazione (basti pensare al programma F-22...). Fino ad oggi il Typhoon è comparso pubblicamente in Italia solo 2 volte e una di queste due io ero a vederlo. Le sue qualità, la potenza e le prestazioni che questo caccia è in grado di offrire sono certamente fattori che rendono questa macchina un velivolo sicuramente riuscito, che una volta entrato in sevizio non avrà nulla da temere rispetto ai suoi rivali F-16, MiG-29 o qualunque altro caccia avanzato

Sostituto degli F-104S, l'"Eurofighter" 2000 è un caccia da superiorità aerea, rifornibile in volo, in grado di svolgere anche missioni di attacco al suolo. Dotato di un radar e di armamento di nuova generazione, l'"Eurofighter" 2000 dispone di un'avionica molto sofisticata comprendente, tra l'altro, schermi multifunzione a colori, casco con display sul visore, sensore passivo di ricerca all'infrarosso e comandi vocali per particolari funzioni. L'A.M. conta di acquisire complessivamente 121 "Eurofighter" 2000, tra cui anche biposto da conversione operativa. Nel 1989 si è sentito parlare per la prima volta del nuovo caccia europeo che avrebbe sostituito gli F-104 Starfighter italiani , degli F-4 Phantom tedeschi e dei Tornado Adf inglesi; anche la Spagna avrebbe usufruito della possibilità di collaborare; il caccia era l'Eurofighter 2000 Typhoon. Il consorzio Italo-Anglo-Ispano-Tedesco ha affidato alla Alenia Aerospace il compito di produrre l'aereo. Il caccia sarà disponibile nel 2000 in Inghilterra e nel 2002 il 64° stormo di Grosseto riceverà il primo Typhoon. Nella progettazione si è fatto largo uso di materiali Stealth, ma il caccia non è invisibile come l'F-22. Le esigenze della Royal Air Force erano semplici: un caccia multiruolo. L'Aeronautica Militare Italiana aveva bisogno di un buon intercettore, mentre la Luftwaffe e l'Aviazione spagnola volevano un caccia per superiorità aerea. Le tecnologie usate sono dell'ultima generazione. Oltre al nuovo POD per le bombe laser TIALD (Thermal Imaging And Laser Designator ), l'aereo contiene il tasto "Panic" sperimentato con successo sul Su-27 Flanker, che riporta l'aereo in posizione lineare con l'orizzonte da qualsiasi posizione. L'arsenale è molto vasto e ci sono 13 attacchi alari, 4 dei quali, per missili AA, sono sotto la fusoliera per limitarne la visibilità. Oltre ai soliti Aim-9 Sidewinder e Aim-120 AMRAAM, l'EF2000 imbarca anche gli Aim-132 ASRAAM.

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