F-14 TOMCAT

 

Caratteristiche: Grumman F-14 Tomcat, caccia intercettore biposto imbarcato e di base a terra, con configurazione alare a geometria variabile

Motori: 2 turboventole Pratt & Whitney TF30-PW-412 A da 9480 kg di spinta in postcombustione

Apertura alare: 19,54 m a freccia minima e 11,65 m a freccia massima

Lunghezza: 19,10 m

Armamento: 1 cannone M61 A1 a 6 canne rotanti da 20 mm più (tipicamente) 4 missili aria-aria AIM-54 "Phoenix" a lungo raggio, 2 AIM-7 "Sparrow" a medio raggio e 4 AIM-9 "Sidewinder" a corto raggio e guida infrarossa passiva, il tutto alloggiato su 4 attacchi in fusoliera e 2 subalari. Alternativamente i piloni esterni possono alloggiare fino a 6575 kg di carichi bellici esterni (nella nuova configurazione da attacco al suolo possono ospitare principalmente bombe a guida laser GBU e pod come il LANTIRN)

Velocità massima: Mach 2,4 a 14930 m

Autonomia operativa: 3220 km

Descrizione: l'F-14 "Tomcat" è un potente velivolo da caccia, il cui progetto fu sviluppato su richiesta dell'USAF nel 1968, pochi anni prima della guerra in Vietnam, per realizzare un caccia imbarcato che potesse intercettare i missili da crociera e i bombardieri a lungo raggio sovietici. Per dare vita ad un velivolo che potesse svolgere egregiamente questi compiti, il progetto del "Tomcat" si basò su un caccia ad alte prestazioni, dotato di avionica ed armamenti in grado di rilevare, intercettare e neutralizzare obiettivi aerei ad elevatissime distanze ed in brevissimi tempi. Alla fine di tre anni di studi, prove e valutazioni, nacque l'F-14A "Tomcat"; quando, l'anno seguente (1972), iniziarono le prime consegne dei "Tomcat" ai reparti dell'US Navy, il capo di stato maggiore dell'USAF dichiarò: "L'America ha bisogno dell'F-14!". Il "Tomcat" era entrato in servizio: nessuno sconfinamento di caccia, bombardieri, ricognitori o velivoli di qualsiasi tipo sarebbe stato più tollerato. Il suo ruolo di intercettore a lunga distanza ed elevata autonomia presupponeva una dotazione avionica ed una configurazione aerodinamiche"ad hoc", entrambe sviluppate appositamente per ricoprire l'incarico assegnato all'F-14. Esteriormente l'F-14 "Tomcat" si presentava come un caccia piuttosto grosso rispetto alla media, dotato di due potentissime turboventole Pratt & Whintey TF30-PW-412 (ognuna in grado di erogare la bellezza di 9480 kg di spinta, in postcombustione avviata) e configurato con le ali a geometria variabile. La strumentazione, invece, era totalmente basata sul radar a scansione aria - aria AWG-9, che costituiva peraltro la piattaforma di controllo di tiro del missile aria - aria a lungo raggio AIM-54 "Phoenix". Era proprio questo micidiale missile ad elevatissima portata (il raggio d'azione del "Phoenix" raggiungeva le 150 miglia nautiche) che costituiva la principale arma da intercettazione dell'F-14: grazie alla potente accoppiata formata dal radar AWG-9 e del missile AIM-54, il "Tomcat" era in grado di individuare qualsiasi apparecchio volante in avvicinamento e di neutralizzarlo, fino a distanze di oltre 250 km. Inoltre la velocità del "Phoenix", che raggiungeva Mach 5, permetteva la distruzione del bersaglio in tempi brevissimi, ampiamente al di sopra di quelli necessari per neutralizzare una minaccia aerea restando al sicuro da una possibile reazione. Gli altri armamenti del "Tomcat" comprendevano missili a medio raggio a guida radar semi - attiva AIM-7 "Sparrow", missili a corto raggio a guida infrarossa passiva AIM-9 "Sidewinder" e l'immancabile cannone Gatling a 6 canne rotanti da 20 mm M61 A1. Questo vasto assortimento di missili veniva alloggiato su 4 attacchi sotto la fusoliera e su 2 piloni subalari, installati sulla parte fissa delle ali. Il "Tomcat" trasportava, in genere, fino a 6 AIM-54 (nelle missioni di intercettazione a lungo raggio), oppure "solamente" 4 "Phoenix", insieme a 2 "Sparrow" e 4 "Sidewinder". L'F-14 non ebbe un grande successo all'estero, forse per il suo elevato costo, forse perché, per molti paesi, non esisteva la necessità di acquistare un velivolo in grado di intercettare gli sconfinamenti di aerei nemici da 250 km di distanza. L'unico stato ad equipaggiare i propri reparti aeronautici con i "Tomcat" fu Israele, il cui ministro della difesa rimase esterrefatto dalle eccezionali capacità dell'F-14. Alla versione base A, successero diverse varianti: l'F-14A+ "Plus", che proponeva nuovi motori più potenti e affidabili e l'F-14D, che aggiunse una dotazione avionica più completa, con un nuovo radar AN APG-71, un sistema TWS (Threat Warning System, sistema di allertamento minacce) del tipo ALR-67, un sistema ECM di contromisure elettroniche aeroportato ALQ-165 ed un rilevatore a infrarossi di ricerca e inseguimento di bersagli. Oggi, essendo calata la minaccia di incursioni aeree nemiche e lancio di missili Cruise, i "Tomcat" si sono dovuti adattare alle esigenze tattiche, trovandosi a ricoprire incarichi un tempo impensabili. Durante la recente operazione "Allied Force" (l'attacco alla Serbia), abbiamo visto gli F-14 decollare dalla portaerei USA "Roosvelt" armati di pod LANTIRN e bombe a guida laser GBU-10!!!!!!!!! Eh sì, niente più duelli aerei alla "Top Gun", ormai gli F-14 (peraltro prossimi alla radiazione dopo una più che onorevole carriera) si sono adattati al ruolo di "striker", guadagnandosi anche il nomignolo di "Bombcat", affibbiatogli dai loro piloti... Purtroppo i "Tomcat" stanno per abbandonare l'operatività sul campo di battaglia, soppiantati dai più versatili F/A-18 "Hornet" e "Super Hornet". Con loro, se ne andrà la leggenda di "Top Gun" e anche l'unico missile aria - aria a lungo raggio occidentale, l'AIM-54 "Phoenix", il cui lancio è supportato solo dall'F-14.

Qualche immagine dell'F-14