F-16 Fighting Falcon

 

Caratteristiche: Lockheed -  Martin F-16 "Fighting Falcon", caccia monoposto e biposto da superiorità aerea ed attacco al suolo

Motore: 1 turboventola Pratt & Whitney F100-PW-200 da 10815 kg di spinta in postcombustione

Apertura alare: 9,45 m

Lunghezza: 15,09 m

Armamento: 1 cannone M61 A1 da 20 mm a 6 canne rotanti più da 2 a 6 missili aria - aria (AIM-120 AMRAAM, AIM-7 "Sparrow" o AIM-9 "SIdewinder") e fino a 5650 kg di carichi bellici disponibili; tipicamente 2 AIM-9 Sidewinder e 4 AIM-120 AMRAAM o AIM-7 "Sparrow" in configurazione aria - aria; in configurazione aria - terra vari assortimenti di ordigni GP a caduta libera (Mk-82, Mk-83 e Mk-84, CBU...), LGB guidati (GBU-15, GBU-27...) o missili aria - terra (tipicamente fino ad un massimo di 6 AGM-65 Maverick)

Velocità massima: Mach 2,1 a 12200 m

Autonomia operativa: 2030 km

Descrizione: l'F-16 "Fighting Falcon" è probabilmente, in termini di versatilità, di flessibilità d'uso, di maneggevolezza, di agilità, di capacità e varietà di carico e di costi uno dei migliori aerei da combattimento mai progettati fino ad oggi. Lo dimostra il fatto che, dal primo esemplare di serie entrato in servizio, siano stati costruiti oltre 4000 F-16 e, ancora, che questo caccia multiruolo sia oggi in servizio con decine di forze armate (oltre che con gli USA, l'F-16 è in servizio con Belgio, Olanda, Danimarca, Norvegia, Portogallo, Pakistan, Egitto, Singapore, Thailandia, Grecia, Bahrein, Venezuela, Corea del Sud, Indonesia, Israele, tra poco anche l'Italia e il Giappone sta lavorando su una versione dell'F-16, costruita su licenza dalla Mitsubishi, denominata F-2). Il progetto del "Falcon" nacque nei primi anni '70, quando l'USAF richiese ai maggiori produttori aeronautici un caccia multiruolo, dai costi abbastanza contenuti, con buone prestazioni, eccellente manovrabilità, capacità d'impiego di numerosi sistemi d'arma e possibilità di svolgere missioni di qualsiasi tipo. Nel gennaio 1975 il prototipo YF-16, realizzato dalla General Dynamics, risultò vincitore contro l'YF-17 "Cobra" (che si sarebbe poi evoluto in F/A-18 "Hornet"), costruito dalla Northrop. Da questo momento l'ascesa del "Fighting Falcon" fu inarrestabile: da subito il versatile caccia divenne oggetto di cospicui contratti di produzione e di licenze: la sola USAF ne ordinò 1985 esemplari, mentre gli ordini di altri paesi acquirenti (citati qualche riga sopra) iniziarono ad arrivare da tutto il mondo occidentale (e non solo...) e proseguirono man mano che nuove versioni dell'F-16, aggiornate e migliorate, venivano immesse sul mercato aeronautico. E' stata proprio l'incredibile versatilità di questo caccia a fare la sua fortuna: molti paesi basano la loro forza aerea solo sugli F-16, sia per compiti di attacco che di difesa aerea: il "Falcon" è infatti perfettamente in grado di svolgere egregiamente entrambi i tipi di missioni, senza alcuna limitazione da entrambe le parti. Infatti la sua configurazione aerodinamica e la sua turbina Pratt & Whitney F100-PW-200, gli permettono velocità di punta di oltre Mach 2 in quota, e velocità comunque molto elevate a basse quote, durante le missioni di attacco al suolo. La sua completa dotazione di avionica oltre al potente radar a modalità multiple AN APG-68, comprende, sistemi di navigazione inerziale tattica (TACAN), radar di volo Doppler a impulsi, computers centralizzati per la navigazione e il controllo dell'armamento, 3 visori a testa HUD e 4 display multifunzione MFD. Inoltre il sistema di gestione delle superfici mobili di volo fly - by - wire, il sistema di controllo dei comandi in cabina HOTAS (Hands On Throttle And Stick), i controlli computerizzati dei piani alari e gli ipersostentatori automatici sui bordi di entrata ed uscita delle ali, rendono il "Falcon" una macchina eccezionalmente manovrabile (anche grazie alle sue ridotte e compatte dimensioni), con delle spiccate qualità nei combattimenti aerei ravvicinati. L'armamento dell'F-16, obbligatoriamente molto vario, vista la versatilità di utilizzo del velivolo, oltre al solito cannone a 6 canne rotanti da 20 mm M61 A1 "Vulcan" comprende (in configurazione da intercettore) fino a 6 missili aria - aria (che possono essere  AIM-9 "Sidewinder" per il "dogfight" o AIM-7 "Sparrow" e AIM-120 AMRAAM per i combattimenti a media - lunga distanza) più due serbatoi di combustibile aggiuntivo FAST da 600 galloni, oppure (in configurazione da assaltatore al suolo) 4 missili aria - aria per autodifesa (generalmente 2 AIM-120 e 2 AIM-9), 2 missili anti - radiazioni ad alta velocità AGM-88 HARM e 6 missili anticarro AGM-65 "Maverick" (in alternativa, ai 6 "Maverick" possono essere sostituiti due serbatoi ausiliari da 600 galloni, fino a bombe non guidate Mk-82, 2 Mk-84 o vari ordigni a deframmentazione CBU). La fiducia che il Pentagono ripone nell'F-16 è ulteriormente manifestata dall'entrata in servizio, prevista nel 2003, di un'ulteriore versione del "Falcon" (che si aggiunge alla versione base F-16A, all'F-16B biposto, all'F-16C monoposto migliorata, con avionica, armamenti e strumentazioni implementati, all'F-16D, versione biposto dell'F-16C e ad altre versioni secondarie), denominata Block 60, che comprenderà una dotazione così varia di aggiornamenti e migliorie che alcuni analisti la considerano un modello diverso dell'F-16.

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