L'impianto dei freni:

 

L'impianto dei freni degli aerei leggeri, che è praticamente sempre di tipo idraulico, è concettualmente molto simile a quello delle automobili, ma per ragioni di leggerezza è meno sofisticato e meno efficace. Consta comunque di un serbatoio del liquido idraulico dal quale partono le tubazioni che vanno alla pompa (o alle pompe) attuatrice e alle ruote principali. Quando il pilota aziona i freni, la pompa manda il liquido in pressione agli elementi frenanti, costituiti da ganasce che premono contro un tamburo, o da pinze che si chiudono su un disco. Data la loro costruzione "spartana", i freni degli aerei leggeri andrebbero usati solo quando strettamente necessario, e andrebbero evitate le frenate prolungate. Quando la pista è sufficientemente lunga (situazione che si verifica nella stragrande maggioranza degli atterraggi fatti con i monorotori) si può benissimo lasciare che l'aereo si fermi da sé, o al più lo si può aiutare con piccoli colpi di freno ad intervalli di alcuni secondi. Il risparmio che si ottiene in tal modo in termini di minor manutenzione e di minor consumo dei pneumatici supera largamente il maggior consumo di benzina necessaria per allungare il rullaggio di alcune centinaia di metri.

 

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