B-1 Lancer

 

Caratteristiche: Rockwell B-1 Lancer, bombardiere strategico supersonico quadriposto

Motori: 4 turboventole General Electric F101 GE102 da 13600 kg di spinta in postcombustione

Apertura alare: 41,67 con ala a freccia minima, 23,84 m con ala a freccia massima

Lunghezza: 44,81 m

Armamento: predisposizione per 29000 kg (anche se la capacità nominale è di 34000 kg) di carichi nelle tre stive interne. Inizialmente i carichi consistevano in 24 missili da crociera AGM-87 CALCM aerolanciati, oggi possono anche comprendere munizionamento convenzionale (bombe a cadula libera, LGB, JDAM ecc...). Inoltre vi sono, teoricamente, le predisposizioni per fino a 22680 kg di carichi esterni, ma non vengono utilizzate.

Velocità massima: 1327 km/h (Mach 1,25) oltre gli 11000 metri

Autonomia operativa: circa 12000 km

Descrizione: il Rockwel B-1B Lancer è il bombardiere pesante principale dell'arsenale aeronautico della US Air Force. Le sue prestazioni (molto elevate per un bombardiere con un carico utile come quello del Lancer) e il carico bellico trasportabile lo rendono un'arma micidiale per attacchi massicci ma di precisione verso obiettivi strategici. Il progetto per la sua realizzazione nacque nel 1969, quando l'USAF emise una richiesta specifica per un bombardiere pesante supersonico con il quale sostituire l'anziano B-52. Nello stesso ambito nacque anche il North American XB-70 "Valkyrie", bombardiere strategico con reali capacità di volo a Mach 3; il suo programma fu cancellato dopo la costruzione di 2 prototipi del velivolo, in quanto, a progettazione ultimata, la necessità di un bombardiere con tali caratteristiche non sussisteva più. Ad ogni modo, la progettazione del B-1 proseguì, traendo spunto anche da elementi appartenenti al defunto XB-70. Il primo esemplare di B-1A volò nel dicembre del 1974; tale velivolo era un bombardiere pesante strategico, con ala a geometria variabile, per il lancio di carichi bellici ad alta quota e su lunghe distanze, capace di velocità di punta di Mach 2,2. Le elevate caratteristiche del B-1A però, rendevano la produzione di serie eccessivamente onerosa e il programma fu cancellato. Tuttavia, a partire dal 1981, il progetto del B-1 fu ripreso in considerazione con alcune modifiche che avrebbero reso l'aereo più adatto alle esigenze tattiche del tempo. il B-1, questa volta con la denominazione B, venne riprogettato come bombardiere pesante strategico da bassa quota, moderatamente supersonico, e dotato di un carico utile che comprendeva missili (con testata termonucleare) da crociera aerolanciabili. Inoltre i progettisti ridisegnarono alcune parti del velivolo per ridurre una segnatura radar che già sul B-1A era bassa: vennero quindi incorporati materiali RAM sui rivestimenti esterni e condotti a forma di S con deflettori nel senso di flusso nelle prese d'aria a geometria fissa. Ne risultò un aereo con compiti più adatti allo scenario di guerra, con caratteristiche inferiori (da una velocità di punta di Mach 2,2 si passò ad un "semplice" Mach 1,25) ma meno dispendioso. Il primo B-1B volò nel settembre del 1984 e l'entrata in servizio avvenne nel 1985.

La riconversione del B-1

Anche se in questa vesta di bombardiere strategico da bassa quota il B-1 era parso convincente, il mutare delle esigenze tattiche dell'USAF  spinse a dubitare per lungo tempo sulla effettiva utilità dal Lancer, e sulle sue capacità. In proposito i progettisti si rimisero all'opera, convertendo il B-1B in una sorta di bombardiere convenzionale con compiti molto simili, se non identici, a quelli di un comune B-52. Dopo un lungo lavoro (conclusosi solo negli ultimi anni), il Lancer venne reso nuovamente compatibile con il munizionamento convenzionale, sia non guidato (Mk-82, Mk-83, Mk-84, CBU, ecc...), che "intelligente" (bombe LGB a guida laser o JDAM a guida INS/GPS satellitare). Inoltre venne ottimizzato per eseguire missioni di bombardamento da quote medio - alte, rimanendo al sicuro dalle batterie contraeree. In questi nuovi panni il B-1B è sembrato convincere tutti, oppositori compresi. Il Lancer ha infatti dimostrato la sua validità nel corso dell'operazione Allied Force (condotta nel 1999 contro la Serbia di Milosevic) in cui è stato largamente impiegato come bombardiere convenzionale. Anche nella recente operazione Enduring Freedom, tutt'ora in corso in Afghanistan, il B-1 si sta comportando ottimamente, assolvendo alla perfezione agli incarichi che gli vengono assegnati. Tale successo ha indubbiamente sortito i suoi effetti in quanto, come abbiamo già detto, il B-1 occupa il posto di bombardiere principale dell'USAF, superando il veterano B-52 ed il futuristico B-2

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