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Nel mondo 1891 Petr Il’ič Čajkovskij conduce parte del concerto inaugurale della Carnegie Hall. Viene pubblicato Il ritratto di Dorian Gray di Oscar
Wilde. Escono anche le storie di Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle. Incontro degli esuli dell’impero Ottomano, i "Giovani Turchi," a Ginevra. Architetteranno
poi il movimento nazionale turco.
1909 The first completely synthetic
plastic, Bakelite, is invented by Belgian-born chemist Leo Baekeland.
Emilio Marinetti pubblica il manifesto del futurismo. 1914 World War I breaks out in Europe after
the assassination of Archduke Ferdinand of Austria, catapulting most of
Europe into a cataclysmic conflict within months. After ten years of work and 30,000
casualties suffered in its construction, the Panama Canal opens to shipping
traffic. Irish author James Joyce publishes his
collection of short stories, Dubliners, followed shortly by his novel, Portrait
of the Artist as a Young Man. Feminist Margaret Sanger coins the
term "birth control" in her newspaper, Woman Rebel. 1917 British intelligence intercepts a
telegram from German foreign secretary Arthur von Zimmerman announcing German
plans for unrestricted submarine warfare and an alliance with Mexico should
the U.S. enter World War I.
French troops mutiny on the Western
Front after continued losses on the battlefield. World War I produces serious food
shortages in Europe, leading to rationing and steep price increases. 1919 The Weimar Republic in Germany passes a
new constitution, but is plagued by uprisings and post-war unrest.
1921 After centuries of strife, the British
Parliament grants Southern Ireland (Eire) dominion status. Six countries in Protestant
Northern Ireland remain part of the United Kingdom. Signalling the rise of the automobile,
the German Avus Autobahn, the first road for motor vehicles, opens. Writing under the pen name of Agatha
Christie, Mary Clarissa Miller launches an enormously successful career as a
mystery writer.
1922-25 1928 1929 Crollo di Wall Street, 30 miliardi di dollari vanno in fumo. Inizia
la Grande Depressione
Lo Zeppelin intorno al mondo Viene usata la penicillina di Fleming per la prima volta William Faulkner The Sound and the
Fury, Ernest Hemingway, Addio alle armi Apre il Museo dell'Arte Moderna Proibizionismo in America: il giorno di S. Valentino Edwin Hubble formula la sua Legge sul moto delle galassie. Il re Alessandro si proclama dittatore: il regno dei Serbi,
Croati, e Sloveni prende il nome di "Yugoslavia". |
Al tempo della sua Autobiografia intellettuale Carnap scriveva che gli autori che lo avevano più infuenzato nel suo sviluppo intellettuale al tempo dell'Aufbau erano Gottlob Frege, Bertrand Russell e Ludwig Wittgestein. Però in una lettera a Dingler del 1920 Carnap fornisce tutt'altra lista:
Solo per dire, intanto, che anche i grandi, a volte, valutano male o in modo poco obiettivo il loro passato. Questo potrebbe dunque riguardare anche le notizie che seguono, tratte dall'Autobiografia.
Per una filosofia scientifica. Il Manifesto del Circolo di Vienna, Wissenschaftliche
Weltauffassung (1929) Coloro che trattarono le scienze furono o empirici o
dogmatici. Gli empirici, come le formiche, si contentano di ammassare per poi
consumare. I razionalisti, come i ragni, traggono la tela dalla loro sostanza
cerebrale. Sono le api che tengono la via di mezzo: traggono la materia prima
dai fioridegli orti e dei campi, poi la trasformano elaborandola in virtù
della loro propria attività. Non dissimile è l'opificio della vera filosofia,
che non si deve servire soltanto o soprattutto delle forze mentali, e non si
deve limitare a conservare intatta nella memoria la materia fornita dalla
storia naturale e dagli esperimenti meccanici, ma deve raccoglierla
nell'intelletto trasformata ed elaborata. Così la nostra più grande speranza
è riposta nell'unione sempre più stretta e vincolata di queste due facoltà,
quella sperimentale cioè e quella razionale, unione che non si è a tutt'oggi
costituita. Francesco Bacone, Novum Organum,
1620, §95, Trad, di E. DeMas Ricordiamo le
fasi del circolo di Vienna:
1. Il cosiddetto proto-circolo del 1907-1914 (Hahn, Frank, Neurath, von Mises); 2. Il periodo 1918-1924, la "fase di costituzione" dominata dalla figura di Hahn; 3. La fase "non pubblica", 1924-1928, quella della lettura del Tractatus ; 4. Fondazione della Società "Erst Mach" e fase pubblica dal 1928 in poi.
La concezione scientifica del mondo, l'opera con cui il Circolo si presentava al mondo, risale a quest'ultima fase. Si trattava di un manifesto di filosofia con requisiti minimi individuati nell'empirismo, il logismo, e l'atteggiamento di fondo scientifico, di la cui eminenza grigia era Neurath, che fu il primo responsabile degli accesi toni propagandistici e politici dello scritto. Il programma militante pluralista e minimalista, aveva toni quasi futuristi nel richiamarsi al frankiano "vino nuovo in botti nuove!" (non a caso, uno dei filosofi che Ajdukiewicz riteneva più vicini ai circolisti, Leon Chwistek, era stato il fondatore del futurismo polacco). Del libro - 60 pagine di cui una trentina di testo - furono questi ultimi a incontrare la disapprovazione del più conservatore Schlick, a cui pure lo scritto era dedicato.
La vera filosofia delle api
Come proponimenti caratteristici del manifesto si possono citare, con Pasquinelli,
1. l'edificazione di una sintesi enciclopedica del sapere scientifico contemporaneo, attraverso l'esplicita unificazione del suo linguaggio su basi intersoggettive 2. lo sviluppo una gnoseologia alfine davvero conforme agli esiti più rivoluzionari e intellettualmente significativi della stessa scienza odierna.
Per le sue connotazioni che ricordano le api di Bacone, "Empirismo logico" è forse la formula che cattura meglio il tipo di filosofia espressa nella Wissenschaftliche Weltauffassung: caratterizza la circoscrizione del campo della conoscenza al dominio empirico e l'individuazione dello strumento filosofico principe nell'analisi logica del linguaggio. [1 ]. Quest'ultimo, pur non essendo affatto un'invenzione dei circolisti, era un metodo ora proposto programmaticamente, e con forza polemica, come nuovo e di fatale importanza per gli sviluppi della filosofia. Questo strumento sarebbe stato usato allo stesso tempo con intento costruttivo, positivamente, per fare ricerca filosofica su problemi autentici, e con intento critico, ossia in negativo, per smascherare la pseudo-ricerca filosofica su pseudo-problemi. La metafisica e [10] la teologia [11] sono considerate dai circolisti nemici da combattere per la tendenza a confezionare pseudo-problemi e a costituirsi come insieme di proposizioni prive di senso. Nel 1932 Carnap pubblicherà infatti Il superamento della metafisica mediante l'analisi logica del linguaggio in cui quest'ultima è usata per dimostrare che problemi ritenuti genuini non sono in realtà tali perché il linguaggio dell'enunciato del problema in questione è oscuro, insensato, ambiguo o tutte e tre le cose insieme. Si veda il caso del passo heideggeriano sul nulla che nullizza (das Nichts nichtet).[2] All'intento costruttivo dell'analisi logica si ricollega il motto secondo cui "non esistono enigmi insolubili" [2.1], perché tutto ciò che può essere formulato come domanda può essere formulato chiaramente, donde il fatto che una risposta - tempo e avanzamento della ricerca permettendo - è sempre possibile. È qui evidente l'influenza dell'aforisma wittgensteiniano 6.5, che si ritrova nel paragrafo §183 dell'Aufbau. In conseguenza dell'attenzione per gli usi e gli abusi del linguaggio, si riteneva che le opere filosofiche dovessero adottare un linguaggio diretto e chiaro, il più possibile neutrale [3], e astorico [4]. I circolisti individuavano le loro radici filosofiche in pensatori quali Mach, Boltzmann, e altri autori "austriaci" nel senso chiarito in precedenza. Spesso le affinità dei circolisti con i loro antenati andavano molto al di là di quello che i viennesi immaginavano, come nell'eclatante caso della polemica di Bolzano contro Hegel, molto meno conosciuta di quella Carnap/Heidegger citata sopra. Aggiungerò qui soltanto en passant che in certi casi le soluzioni sia dei cosiddetti "precursori" sia quelle dei loro contemporanei polacchi erano superiori a quelle dei circolisti (vedi lezione 5). L'atteggiamento metafilosofico di fondo consisteva nel minimalismo [5] e nel pluralismo filosofico [6]. Con questo si intendeva dire che non si pensava che la filosofia scientifica dovesse essere un programma filosofico che esponesse tesi specifiche e particolari. Temi ricorrenti e fondamentali qui citati con cui, secondo gli autori del manifesto, la filosofia scientifica doveva confrontarsi erano l'intersoggettività, il problema dell'apriori [7], il convenzionalismo, lo scopo e struttura delle teorie scientifiche, i fondamenti della matematica, l'assiomatica, la - come si diceva allora - logistica [8]. Il tema dell'apriori - così come il convenzionalismo favorito nel manifesto - è importante perché richiama immediatamente il problema dei rapporti tra Kant e i circolisti: secondo questi ultimi non esisteva un giudizio sintetico a priori come Kant aveva sostenuto, ossia indipendente dall'esperienza e tuttavia capace di far progredire la conoscenza, di cui esempio per Kant erano i giudizi matematici, come 7 + 5 = 12. I giudizi, o più modernamente, ora, le proposizioni o gli enunciati potevano essere soltanto o analitici (a priori) o sintetici (a posteriori): gli enunciati analitici, se veri, lo sono in virtù del linguaggio e della sua struttura, quelli sintetici lo sono in virtù dell'esperienza (del problema del significato ci occuperemo in relazione a Carnap nella lezione 5). Le verità (enunciati veri) matematiche sono analitiche, perché secondo i circolisti la matematica è riducibile alla logica e la logica è analitica: le sue verità sono necessarie perché universalmente valide e a priori perché sono convenzioni linguistiche. Una terza via tra analitico e sintetico non era possibile. Cercheremo di capire un po' meglio più avanti la rilevanza del kantismo per Carnap. Lo scopo
a cui si doveva tendere in particolare era l'unificazione della scienza
tramite l'edificazione di un sistema globale dei concetti [9]. Già dal fatto che il manifesto fu firmato da più
autori è chiara l'enfasi posta sul lavoro collettivo e la cooperazione come
ideale di ricerca, un atteggiamento consono a una visione scientifica della
filosofia ottimistica e progressiva, come organizzazione-in-sistema di
risultati oggettivi. Vedremo che l'oggettività in senso epistemologico, come intersoggettività,
sarà un elemento centrale nelle ricerche del Carnap dell'Aufbau. Molti
dei circolisti non furono filosofi puri, ma arrivarono alla filosofia o
successivamente o parallelamente alla loro attività di fisici, matematici,
etc. L'ideale a cui ci si doveva avvicinare era dunque la costruzione di una
filosofia scientifica dove in linea di principio non ci fosse posto per i
dibattiti sterili tipici di un certo modo di fare filosofia, chiamato in
genere, come abbiamo già accennato, con il nome generico di "metafisica". Tutto ciò in base a uno
spirito positivistico, e illuminista. Note
[1] La concezione scientifica del mondo , p. 75 [torna su] [2] "Il superamento della metafisica mediate l'analisi logica del linguaggio", in Pasquinelli ed., Il Neoempirismo, UTET, ????, pp. 516-7, trad. di "Die Ueberwindung der Metaphysik durch logische Analyse der Sprache", Erkenntnis, 1932, II, pp. 219-241. [torna su] [2.1] Id. , p. 75 [torna su] [3] La concezione scientifica del mondo , p. 74 [torna su] [4] Id. , p. 77 [torna su] [5] Id. , p. 72 [torna su] [6] Id. , p. 74 [torna su] [7] Id. , p. 78 [torna su] [8] Id. , p. 68 [torna su] [9] Id. , p. 74 [torna su] [10] Id. , p. 61, 65, 72 [torna su] [11] Id. , p. 76 [torna su]
© Arianna Betti, ultima revisione marzo 2000
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