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Si
osserva così il viaggio, il "morbido fluttuare" di
decine di popolazioni (Romani, Goti, Longobardi...)- personaggi(
Leone II, S.Canio...) che dal "Nord" si sono spostate in
cerca di nuovi posti dove "scrivere" (edificando) delle
proprie virtuose imprese, le vestigia di un antico potere. |
Racconti,
informazioni che animano gli oggetti che li rappresentano, simbolo
dell'evoluzione di svariate genti, ma in realtà di un unico
genere: quello umano. Un'evoluzione fatta di un succedersi di
eventi, azioni, storia di un essere vivente che fin dai
preistorici si è impegnato a sfruttare le proprie capacità
manuali-intellettive (abilità) per costruire le "armi"
nella dura lotta contro l'imperscrutabilità della Natura: quella
insomma della sopravvivenza al divenire.
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La
stratificazione di questi eventi umani ha creato nel corso dei
secoli il nostro mondo, una realtà fatta di layers (superfici)
sovrapposti, che giungono nei nostri cieli ricchi di informazioni,
trasportati dai venti di un turbinoso svolgimento.
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collina di tappeti, fotografia di
Thomas
J. Abercrombie, Iran 1972
Questo
processo è evidentissimo dalla visione dei paesaggi naturali
intorno ad Acerenza, dove le colline in maniera eclatante mostrano
recenti layers, "fazzoletti" che si sono posati sui loro
corpi. Avviene dipoi una sorta di fusione tra il contenuto da loro
trasportato e i luoghi in cui si posano, con i quali
"dialogano in maniera provocatoria e coraggiosa" (A.Saggio):
questi layers si informano, "adeguandosi", modellandosi,
"agendo in conformità con quel qualcosa su cui si sono
adagiati" (A.Saggio).

gianni
ranaulo
L'architettura
è arte ["l'arte le appartiene e lei appartiene
all'arte..."(Fuksas)], che "descrive nella sua
dirompente espressività fluida e dinamica l'evolversi della
società..."(B.Linsdey) di Acerenza. |
I
layers-superfici diventano quindi "metamorficamente"(G.Ranaulo)
terreni, fazzoletti di terra, campi coltivati. |
Uno
di questi è giunto da Roma nel 2002 e dopo un lungo viaggio si è
posato, quasi incagliandosi, nel punto più alto di questi luoghi,
la rocca di Acerenza, dominata dal suo edificio-emblema: la
cattedrale del XII sec. Questa superficie trasportava con sè le
emozioni, le esperienze di vita, la cultura di due ragazzi di 26
anni studenti della facoltà di Architettura di Roma, che
fortuitamente sono venuti a contatto con tali luoghi. |

Coscienti
della nostra attuale esperienza vissuta all' interno del corso
"caad2002" e delle precedenti vissute culturali e non,
abbimo quasi indirettamente creato una creatura viva, che respira
con il nostro stesso vestito, in grado di captare con i nostri
stessi occhi input fisici dall' ambiente che la ospita: spirito
generato dalle stesse emozioni che la "città
cattedrale" ha suscitato in noi; sono sensazioni che muovono
dall' esterno verso l' interno, che comandano le membra di questo
nostro "figlio" di muoversi ed agitarsi nella ricerca
della posizione più adatta ad esprimere il perchè della sua
stessa nascita: la riqualificazione, il ricordo delle vestigia del
passato e l' elogio di quelle presenti di un luogo che saprà
evocare nel suo fascino anche nel futuro. |
 
Queste
sono le ragioni che giustificano la nostra creazione: un corpo
vivo fatto di un volume ( superficie esterna, pelle), di uno
scheletro (struttura fatta di direzioni e griglie), di pieni e
vuoti interni, proprio come noi.

La sua
coscienza è la nostra stessa coscienza che si esprime nel
"rapporto tra forma e funzione, espletato non solo nella
qualità della forma, ma soprattutto nella pelle,
nel contenitore che attraverso le texture
trasparenti
definisce il prodotto
interno dell' oggetto architettonico".
(G. Ranaulo)
Pelle |
superficie,
schermo interattivo, pelle della situazione cui si adatta
perfettamente come un guanto.
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superficie
che si nutre di informazioni |
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informazione

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texture |
le
pareti della chiesa sono in filari di pietre squadrate ad
assetti regolari: la nostra pelle è fatta di texture

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trasparenti |
rivela
i valori della simbiosi fra presente, passato e futuro |
prodotto
interno dell' oggetto architettonico |
scheletro,
struttura fatta di direzioni e griglie, ossa





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la
facciata laterale sarà quella che "potremo ammirare
comodamente posizionati nel nostro nuovo punto d' incontro, la
piazza nuova che avremo...", RIVELATA: è un desiderio di un
abitante di Acerenza.






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arki76
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works
paolo
candidi + pamela pezzotti
tnx
to paolo colagrossi
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