La passione per la caccia può trasformare profondamente
la vita. Come nel caso di Roberto Bernini, che da seguace di Diana
nel giro di un anno è diventato uno dei più
apprezzati coltellinai artigiani in Italia
Durante una recente visita alla Fapa
di Mulazzano (Lo), abbiamo conosciuto un garbato signore toscano. Dopo
pochi convenevoli abbiamo capito di trovarci al cospetto di Roberto Bernini,
l’artigiano che ha vinto per tre anni di fila il premio per il miglior
coltello a lama fissa alla mostra dei ferri taglienti di Scarperia. Tra
una chiacchiera e l’altra abbiamo poi scoperto che nonostante avesse raccolto
tante soddisfazioni da parte del pubblico e degli esperti, nessuna rivista
si era mai occupata di lui. Abbiamo quindi colto l’occasione per una piccola
intervista che ci permetterà di conoscere meglio questo simpatico
coltellinaio.
Tanto per incominciare dicci qualcosa di
te.
Sono nato a Livorno 54 anni fa dove lavoro
e vivo con mia moglie Mirella e due figli gemelli, Luca e Sonia.
Quando hai cominciato a costruire coltelli?
Nel 1998, appena ho smesso di esercitare la
professione di arbitro calcistico per raggiunti limiti di età e
ho potuto dedicarmi a tempo pieno alla mia passione: la caccia. Leggo sempre
Armi Magazine ed altre riviste del settore armi e di coltelli. Ho due carabine
semiautomatiche, una HK770 e una Remington 7400 in 30.06 e un semiautomatico
cal.12 Browning Gold. Sono cacciatore, faccio la caccia al passo di tordi
e colombi. Ma amo in maniera particolare la caccia al cinghiale per le
forti emozioni che riesce a darmi. Vado a caccia in Maremma patria del
cinghiale. Sono socio della squadra al cinghiale di Montebamboli che si
trova a 8 Km da Massamarittima. Alla prima giornata di apertura mi venne
in mente di costruire qualche coltello per i miei compagni di squadra.
Come spesso avviene grazie al passaparola tra gli amici l’interesse per
le mie lame si diffuse molto rapidamente. Cominciai a dedicarmi più
seriamente alle lame, poi mi regalarono una levigatrice e decisi di fare
il grande passo.
Quanti coltelli hai costruito finora e
quanti ne costruisci in un anno?
Fino a oggi ne ho costruiti circa 60, mediamente
riesco a costruirne 15 all’anno. Il tempo di attesa per un mio coltello
è di circa tre mesi. Per ogni coltello mi occorrono circa 15 ore
di lavoro e il dettaglio sul quale mi soffermo di più è il
filo della lama: perché sono la lama ed il filo che tendono a fare
un buon coltello
Quali sono i materiali che utilizzi per
costruire i tuoi coltelli?
L’acciaio inox ATS34, 440, MA5M, il Damasco
inox (ATS34- 440A) che acquisto direttamente dalla Fapa dove mando le lame
terminate per la tempra, garanzia di un lavoro d’alta professionalità.
Sempre alla Fapa acquisto l’occorrente per i manici: legni esotici, bufalo
in placche e corna, cervo sambar, osso, micarta ecc.
Tra tutti i materiali che hai citato quali
sono i tuoi preferiti?
Per le lame sicuramente l’acciaio ATS34, per
le impugnature il corno di Cervo Sambar. Lo preferisco per la bellezza
e la grippabilità naturale dell’impugnatura
Fai solo coltelli su tuo disegno o accetti
di costruirli su disegno del cliente?
Preferisco costruire coltelli per uso caccia
di mio progetto, ma ho fatto alcuni coltelli su disegno del cliente, con
reciproca soddisfazione
Costruisci anche foderi e altri oggetti
oltre i coltelli?
Dopo aver visionato una videocassetta registrata
da un amico, tratta dal programma sulla caccia di Seasons, dove veniva
spiegata la costruzione artigianale dei foderi per coltelli, ho deciso
di costruirli da solo: sono molto soddisfatto dei risultati che ho ottenuto.
Qual è il tuo coltellinaio preferito
o comunque quello che ti ha ispirato maggiormente?
Negli ultimi tempi ho visitato e partecipato
a mostre ed incontri con colleghi coltellinai dove ho potuto vedere e toccare
dei lavori veramente belli sia per le forme che per i materiali usati.
Però chi veramente mi ha spinto ad intraprendere questo hobby è
senz’altro Francesco Pachì con i suoi coltelli ispirati ai Pellerossa.
Per quanto riguarda il damasco, non posso fare a meno di citare il maestro
forgiatore Santino Ballestra.
Quale pensi sia il punto forza dei tuoi
coltelli?
La semplicità delle forme e la scelta
dei materiali. Anche se sono molto pignolo nelle finiture, questo non deve
farci dimenticare che tutti i miei coltelli sono fatti per essere usati.
I tuoi coltelli hanno riscosso subito un
grande successo e sono stati premiati in importanti manifestazioni...
Sì, mi sono classificato primo per
ben tre volte di seguito alla 10a, 11a e 12a Edizione del Coltello Amatoriale
sezione Lama Fissa nell’ambito della Mostra dei Ferri Taglienti di Scarperia.
I coltelli che ho presentato a questa mostra li potete vedere nelle foto
di questo servizio: sono lo skinner con manico in ebano Macassar, quello
con manico in dente di facocero e il drop-point con manico in corno di
Cervo Sambar.
Bernini Roberto
Via Roma, 219 - 57127 Livorno
Tel. Laboratorio 0586 802835 - Tel.
Cellulare 339 3672039