FUCILI
ADLER B&T 96 CAL. 9X21 IMI
di Massimo Castiglione
La ditta Brügger & Thomet, ubicata a Thun (Svizzera), è stata fondata nel 1992 da Karl Brügger e da Heinrich Thomet; produce equipaggiamenti destinati al settore militare e alle forze di polizia, fra cui armi, silenziatori e altre parti speciali. Questa ditta è perfettamente attrezzata per le più importanti lavorazioni dell’acciaio per uso armiero (fra l’altro dispone di otto centri di lavoro a controllo numerico computerizzato) ma non solo, visto che produce anche equipaggiamenti chirurgici e arti artificiali.
La Brügger & Thomet è nota fra gli addetti ai lavori soprattutto per i silenziatori e per le armi silenziate; fra gli altri prodotti spicca una propria versione semiautomatica calibro 9 Parabellum della nota pistola mitragliatrice tedesca Heckler & Koch “MP 5”, che è denominata “B&T 96” e che, nella sua versione in 9x21 IMI per il mercato civile italiano, è l’oggetto di queste pagine.
Una storia iniziata negli anni ‘50
La Heckler & Koch nacque nel 1949 a Oberndorf am Neckar (Germania) per iniziativa di tre ex tecnici della Mauser. La prima arma di gran successo di questa fabbrica fu il fucile d’assalto “G3” calibro 7,62 Nato, destinato ad equipaggiare il Bundeswehr, ossia l’esercito della Repubblica Federale Tedesca. Mantenendo il suo impianto strutturale, i tecnici H&K si proposero di creare un sistema modulare d’arma che comprendesse, oltre al fucile d’assalto, anche la pistola mitragliatrice, il fucile mitragliatore e la mitragliatrice leggera.
Lo state of the art nel campo delle pistole mitragliatrici (siamo negli anni Cinquanta) erano i nuovi modelli il cui capostipite è considerata la p.m. cecoslovacca Vzor 23 (e successive versioni) in cui il ciclo di sparo iniziava ancora otturatore aperto, ma quest’ultimo elemento era caratterizzato dalla forma telescopica che avvolgeva la canna. Ciò permetteva di spostare fortemente in avanti il baricentro dell’otturatore stesso e, in questo modo, di contenere il rilevamento dell’arma durante lo sparo a raffica.
La H&K scelse una strada completamente diversa per la sua pistola mitragliatrice: essendo derivata da un fucile d’assalto, di cui condivideva fra l’altro la carcassa, l’otturatore era ancora del tipo “a massa indietro”, il ciclo di sparo iniziava a otturatore chiuso e  fatto che fu considerato all’epoca un vero spreco in relazione alla modesta potenza della cartuccia 9 Parabellum che l’arma sparava  il meccanismo di funzionamento prevedeva un sistema di ritardo d’apertura a rulli anch’esso derivato da quello del fucile d’assalto. Di certo, la p.m. Heckler & Koch “MP 54” (questa la denominazione della prima versione) era più dispendiosa da produrre e più lunga delle concorrenti “a massa avanti”, che avevano dalla loro una compattezza notevole e costi di produzione più contenuti a causa della maggiore semplicità meccanica. Nel 1966, con l’adozione della diottra di mira del “G3” e l’abolizione del compensatore di rilevamento fisso, l’arma diventò finalmente nota come “MP 5”. Verso il 1970 fu aggiunta la versione con calcio telescopico (“MP 5 A3”), che risolveva così il problema dell’ingombro; quella a calcio fisso, tuttora prodotta, diventò nota come “MP 5 A2”. In seguito iniziò anche la produzione dei modelli silenziati (“MP 5 SD”).
Un successo mondiale
I maggiori costi indotti dalla raffinata meccanica della “MP 5” non ne hanno certo impedito la diffusione. L’affidabilità, la facilità d’uso, la manutenzione ridotta e la sicurezza sono i principali motivi che hanno decretato il successo di quest’arma, adottata dagli eserciti e dalle polizie di oltre cinquanta paesi al mondo; la Heckler & Koch “MP 5” è così diventata la pistola mitragliatrice di riferimento. La costruzione modulare permette di produrla in oltre 120 varianti diverse, ottenute permutando diversi parametri: il congegno di scatto (a colpo singolo, a raffica controllata, full auto), il calcio (fisso o retrattile), il calibro (9 Parabellum, .40 S&W, 10 mm Auto) il tipo di mire e altri accessori.
La “B&T 96”
La versione elvetica è assimilabile al modello H&K “MP 5 SF” (single fire), in cui il congegno di scatto permette il solo tiro a colpo singolo. L’arma è dotata di caricatore bifilare con capacità ridotta a 10 colpi. La percussione è data da un cane interno che picchia sulla coda del percussore, flottante all'interno dell’otturatore. La canna (lunga 225 mm) presenta una rigatura di tipo convenzionale a sei principi destrorsi.
La “B&T 96” è costituita da una carcassa di lamiera d’acciaio imbutita; nella sua parte inferiore è imperniata la scatola contenente il congegno di scatto, cui è applicato il calcio. Alla carcassa è fissata la canna e al suo interno scorre l’otturatore; la molla di recupero e la manetta d’armamento sono alloggiate sopra la canna. È importante notare che la manetta d’armamento ha una propria molla di ritorno e rimane ferma durante il ciclo di sparo. Nella parte inferiore della carcassa si trova la sede del caricatore.
Dal punto di vista pratico, i comandi manuali sono destinati a un tiratore che utilizza la mano destra (manetta d'armamento e leva della sicurezza manuale), mentre è ambidestra la leva di sgancio del caricatore; tali comandi sono facilmente accessibili e utilizzabili.
Il mirino, del tipo a stelo, è protetto da un tunnel, mentre l’alzo a diottra è costituito da una torretta rotante che reca quattro fori di diametro diverso, selezionabili in funzione della luminosità ambientale e della maggiore precisione di collimazione (che è inversamente proporzionale al tempo che richiede) che si vuole ottenere.
Le parti metalliche dell'arma presentano una finitura brunita nera opaca, di buona intensità, che svolge una doppia funzione: garantisce un’eccellente protezione contro gli agenti esterni ed evita la possibile propagazione di riflessi luminosi. Anche le parti in plastica (impugnatura, calcio, astina, ponticello del grilletto) vantano un’eccellente realizzazione e una solidità a tutta prova.
Ricca disponibilità di accessori
Oltre alla cospicua dotazione di serie (borsa di nylon Eagle completa di cinghia tattica della stessa marca, caricatore di riserva e kit di pulizia), in sede di catalogazione è stato previsto l’uso di un compensatore spegnifiamma che si fissa alla canna sfruttando le tre alette presenti in volata. Inoltre, la stessa Brügger & Thomet produce una particolare astina intercambiabile che incorpora una torcia illuminante molto potente, particolarmente utile per illuminare il bersaglio al buio o in caso di penombra.
Si chiama “TL-99” ed è particolarmente interessante perché non diminuisce la maneggevolezza dell’arma e non ostacola il montaggio del compensatore; la torcia è impermeabile fino a una profondità di 15 metri d’acqua.
Note conclusive
La “B&T 96” può essere convenientemente utilizzata come arma per la difesa abitativa, anche se il calibro adottato può in certi casi essere considerato esuberante, soprattutto se si considera l’eventualità di rimbalzi all’interno di un fabbricato; di là delle prestazioni balistiche, ai fini della difesa non deve essere sottovalutato il potere deterrente di quest’arma, dalla linea particolarmente “cattiva”. Ci pare però che l’aspetto collezionistico sia quello che più può spingere all’acquisto di quest’arma, indubbiamente affascinante per il suo elevato carico di contenuti tecnici e storici.
La “B&T 96” è consegnata in una bella borsa di nylon completa di cinghia tattica, caricatore di riserva e kit di pulizia. Il prezzo di vendita al pubblico richiede una certa disponibilità economica.

SCHEDA TECNICA
Costruttore: Brugger & Thomet (Svizzera)
Importatore: Adler Via Vecchia Novi, 21  Basaluzzo (AL)
Tel. 0143/489532, 0143/489707, 0143/489969
Modello: BT 96
Tipo: carabina semiautomatica
Calibro: 9x21 IMI
Funzionamento: a sfruttamento del rinculo con sistema di ritardo d’apertura a rulli
Canna: lunga 225 mm; 6 righe destrorse
Sistema di percussione: indiretto, a mezzo cane interno su percussore flottante
Alimentazione: caricatore bifilare a esposizione alternata della cartuccia capace di 10 colpi
Congegno di scatto: ad azione singola
Mire: mirino a sezione rettangolare con tunnel protettivo, diottra con 4 fori selezionabili; linea di mira lunga 336 mm
Congegno di sicurezza: manuale a leva ruotante
Calcio: fisso con impugnatura a pistola
Peso: 2550 g
Dimensioni: lunghezza 684 mm (714 mm con compensatore), spessore 55 mm
Materiali: acciaio; calcio, astina, impugnatura e ponticello di plastica
Finitura: brunitura nera opaca
Prezzo indicativo al pubblico:  lire 5.200.000
Numero d’iscrizione al Catalogo nazionale: 12277

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