LA PPK-S DELLO ZIO SAM
Questa “PPK/S” d’acciaio inossidabile calibro 9 Corto è opera della Walther USA:  mentre il resto del mondo clona le “1911”, negli Stati Uniti prosegue la produzione di questo grande classico tedesco





In analogia a quanto avviene nel settore dell’automobile, ove sono in atto fusioni e raggruppamenti che danno vita a veri e propri colossi industriali di dimensioni mondiali, anche in campo armiero si vanno formando delle holding sempre più articolate che, in più di un caso, si reggono su nomi prestigiosi che hanno letteralmente fatto la storia delle armi; oltre a questi raggruppamenti, si vanno estendendo altre forme di collaborazione fra case diverse. È il caso ad esempio della Walther, azienda agonizzante una decina d’anni fa che ha ricevuto un’iniezione di vitalità da quando è entrata nell’orbita della Umarex e che ha stabilito un accordo con la Smith & Wesson per l’interscambio di prodotti. Da questo matrimonio è nata nel 1999 la Walther USA, con sede a Springfield (Massachusetts), al numero 2100 di Roosevelt Avenue che - guardo il caso - è anche lo storico indirizzo della Smith & Wesson. Oltre a questa ditta commerciale (si occupa della distribuzione dei prodotti Walther negli Stati Uniti), l’accordo fra la Casa di Ulm e la S&W ha dato vita anche a delle armi, come la pistola semiautomatica Smith & Wesson “SW99” (v. Armi Magazine n. 1/2001), in cui canna e carrello sono prodotti negli USA, mentre il fusto e il progetto arrivano dalla Germania.

PPK/S americana
Ci si può chiedere quale sia l’origine della Walther USA “PPK/S” calibro 9 Corto che presentiamo in queste pagine. Nel 1979, grazie a un accordo fra la Interarms e la Walther, iniziò negli Stati Uniti la produzione delle pistole “PPK” e “PPK/S”, che ebbe luogo prima in Alabama e in seguito (all’inizio degli anni Novanta) in un nuovo stabilimento ubicato ad Alexandria (Virginia); i modelli prodotti in quest’ultima località si differenziavano anche per l’esecuzione d’acciaio inossidabile. La morte, avvenuta circa due anni fa, di Sam Cummings, titolare della Interarms, ha portato infine alla cessazione dell’attività della sua azienda, che è quindi entrata dell’orbita Umarex. Le piccole Walther “bianche” riappaiono ora sotto le insegne Walther USA e con l’indicazione “Springfield, MA”. Ricordiamo che il modello “PPK/S” (dove la S sta per “speciale”) nacque alla fine degli anni Settanta allo scopo di adeguarsi alle norme restrittive sulle armi d’importazione introdotte negli Stati Uniti dal Gun Control Act del 1968, che di fatto impedivano l’ingresso delle troppo piccole “PPK”. La “PPK/S” fu ottenuta, piuttosto semplicemente, montando sul fusto di una “PP” canna e carrello di una “PPK”. Per il resto, rimaneva inalterata l’eccellente organizzazione meccanica delle piccole pistole Walther da difesa.

Note conclusive
Di là delle origini, certo curiose e interessanti, di questa Walther “PPK/S” calibro 9 Corto proveniente dall’altra parte dell’Atlantico, rimane il fatto che essa costituisce uno degli ormai rari casi di pistola compatta tutta d’acciaio, per di più inossidabile. All’eccellente livello della qualità di questa pistola fa purtroppo da contraltare un prezzo d’acquisto non proibitivo in assoluto, ma certo poco competitivo rispetto a quant’altro offre il mercato.

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