La doppietta 624 Prince rappresenta l’arma “di ingresso” per accostarsi alla produzione fine di Renato Gamba La vasta scelta di opzioni e la possibilità di acquistarla in versione “beccaccia” la rendono una scelta ideale per chi cerca un prodotto “su misura” senza sborsare cifre troppo pesanti

di Mauro Maggi

Nella nostra ininterrotta disamina delle doppietta bresciane ci siamo imbattuti più volte in armi costruiti sull’impianto Anson & Deeley, uno schema collaudato che riunisce in sé sicurezza, efficienza e una semplicità costruttiva derivante non tanto dallo schema meccanico in quanto tale, ma dalla sua assidua frequentazione da parte dei tecnici valtrumplini. In altre parole, gli ostacoli costruttivi derivanti dalla sua fabbricazione sono già stati assimilati e superati, rendendo di fatto le doppiette Anson bresciane una categoria di prodotto affidabile e apprezzata.
Pur prestandosi a realizzazioni anche relativamente economiche, la Anson trova la sua migliore espressione in armi di una certa levatura, dove oltre a una batteria efficiente possiamo trovare buoni acciarini e canne costruite con precisione; se al tutto si aggiungono legni di buona qualità e un’incisione di gusto, il gioco è fatto. Un esempio di questa tipologia di doppietta è rappresentato egregiamente dal modello 624 Prince di Renato Gamba, un’arma dalla linea estremamente classica, impreziosita da scelte estetiche originali, supportate da una notevole cura costruttiva. Nella Prince la batteria Anson è associata a una duplice chiusura Purdey rispettando uno schema classico che se ben realizzato garantisce all’utilizzatore un’arma efficiente e sicura nell’utilizzo.
La linea dei prodotti SAB è oggi costituita da sole armi fini, nelle quali l’intervento umano, anche sui modelli più economici, rimane cospicuo e determinante. Ogni arma prodotta nelle officine di Renato Gamba presenta caratteristiche adattabili alla richiesta del committente che ne può commissionare diversi particolari, come la lunghezza delle canne, la qualità del legno nonchè tipo e importanza dell’incisione.

Finiture

Invece della consueta incisione ad inglesina, sempre gradevole ma poco originale, Gamba ha preferito che la sua 624 fosse decorata con un disegno dominato dal contrasto tra chiari e scuri. Le volute floreali sono intervallate da ampi spazi resi molto scuri da un sapiente lavoro di bulino che contribuiscono a “staccare” dal fondo i tralci, con un gradevole effetto di bassorilievo.
Molto particolare anche la foggia della chiave di apertura traforata, o meglio scolpita, nelle fattezze di un minuscolo cagnolino. Continuando nella disamina passiamo alla armoniosa guardia del grilletto, disegnata con grande attenzione, che protegge il bigrillo dorato. Nei punti in cui la meccanica è applicata alla calciatura si può' notare l’egregio lavoro dell’incassatore: la linea sinuosa della bascula si incastra senza incertezze nel legno. Da notare che la Prince è disponibile anche nella versione “beccaccia” caratterizzata da una coraggiosa finitura a specchio con una sola concessione alla mano dell’incisore, il ritratto della regina del bosco riportata sul petto. Una finitura del genere è testimone dell’eccellente livello di tiratura delle superfici, poichè evidenzierebbe spietatamente qualsiasi ondulazione o incertezza nella lavorazione dei piani. La versione beccaccia è disponibile in calibro 12 nella sola lunghezza di canna pari a 63,5 centimetri e bindella concava di tipo Churchill.

Legni
Il calcio all’inglese è realizzato in noce scelto zigrinato manualmente; sull’arma da noi fotografata presenta una finitura lucida, ma su richiesta è possibile ottenere la finitura ad olio. Inconsueta ma molto pratica, l’astina che a pochi centimetri dalla croce si estende verso l’alto, “avvolgendo” parzialmente i tubi delle canne. Si tratta di un espediente molto apprezzabile in termini di comfort, isolando efficacemente le dita del tiratore delle canne, che impone tuttavia una attenta lavorazione dell’astina nel punto in cui il legno si assottiglia notevolmente e si incurva, formando le “ali” protettive. Lo sgancio dell’astina è a pistone, tramite un’astina caricata a molla che va ad impegnarsi su un tenoncino riportato sotto al gruppo delle canne.
Le canne sono accoppiate in culatta con la tecnica del monobloc nelle lunghezze di 63,5, 68 e 70 centimetri nei calibri 12/70 e 20/76. Per concludere questa breve disamina possiamo confermare che la 624 Prince è un’arma dall’estetica più che classica e dalla costruzione estremamente curata, nella quale è rappresentata perfettamente la filosofia di Renato Gamba. Nella 624 quindi convivono la tecnologia più attuale messa sempre in secondo piano rispetto al’intervento dell’artigiano. Sarebbe comunque un errore pensare alla 624 come ad un’arma “bella senz’anima” poichè caratteristiche come affidabilità e precisione, alle quali non abbiamo accennato, giungono come conseguenza della cura costruttiva.
 

scheda tecnica
Costruttore: Renato Gamba - S.A.B.  Via Artigiani 93 25063
Gardone Val Trompia (BS) Tel. 030/8911640 - fax 030/8912180
www.renatogamba.it
Modello: 624 Prince
Tipo: fucile a canne giustapposte
Calibro: 12/70 - 20/76
Canne: 63,5 - 68 o 70 cm
Strozzatori: ****/**, ***/*
Estrattori: automatici
Congegno di scatto: monogrillo o bigrillo
Mire: mirino sferico e bindella piana
Calcio: in noce scelto, zigrinato a mano e finito a olio o lucido
Peso: Kg 2,800 (cal.12)
Materiali: acciaio
Finitura: incisione manuale a richiesta
Prezzo al pubblico: a richiesta

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