L’azienda ticinese si prepara a presentare sul
mercato italiano questa curiosa pistola semiauto costruita
attorno a un sistema di scatto paragonabile
a quello di un revolver.
In preparazione anche una versione carabina
con canna da 220 millimetri
di Massimo Castiglione
Architettura lineare
La “Storm” è costituita da una solida
scatola di culatta d’acciaio, a profilo tubolare, entro cui scorre il massiccio
otturatore, di forma cilindrica; all’interno di quest’ultimo è stata
prevista la sede per la molla di recupero. Sulla testa dell’otturatore
si nota, oltre alla sede incassata per il fondello della cartuccia, il
poderoso estrattore a gancio. Esternamente la canna (lunga 135 mm) ha una
forma analoga a quella di una valvola da motore a scoppio: è infilata,
dall’interno della scatola di culatta, nel foro del suo “tappo” anteriore
e l’ingrossamento in culatta la blocca posteriormente. All’esterno è
vincolata da una boccola filettata, avvitata in volata, che agisce su un
manicotto intermedio che, in definitiva, è quello che a prima vista
viene scambiato per la canna stessa. Come si può capire, la canna
lavora in trazione; è interessante notare che presenta una rigatura
a profilo sinusoidale a sei principi destrorsi con un passo particolarmente
lungo (un giro in un metro). Sotto la scatola di culatta è applicato,
mediante viti, il pacchetto di scatto; due lunghe e robuste piastre laterali
fungono da telaio e permettono una rapida ispezione dei pezzi che lo compongono.
Quello descritto è il “motore” della “Storm” cui, come si conviene,
è accoppiata un’adeguata “carrozzeria”. Si tratta di due gusci di
materiale sintetico ad elevata resistenza: quello inferiore, oltre alla
funzione estetica, reca anche l’impugnatura e la sede del caricatore, mentre
quello superiore presenta le mire metalliche nonché la basetta tipo
Weaver per il fissaggio di un’ottica.
L’ uso è molto facile
Dal punto di vista dell’utilizzo pratico,
bisogna innanzi tutto notare che taluni comandi manuali (leva di disarmo
del cane, sgancio del caricatore e, ovviamente, il grilletto) sono ambidestri,
cosa di non trascurabile importanza. Inoltre tali comandi sono facilmente
accessibili e utilizzabili. È invece posta sul lato sinistro dell’arma
la manetta d’armamento, che è fissata all’otturatore. Ricordiamo
ancora che, quando viene inserita una cartuccia in camera, si arma il cane
e la “Storm” è pronta per il tiro in singola azione; in tale situazione,
agendo sulla leva di disarmo, si passa alla modalità di tiro in
doppia azione.
Sarà catalogata presto
L’esemplare che abbiamo esaminato ha sparato
oltre cinquemila colpi e ha dimostrato che la “Storm” è già
perfettamente a punto; per la verità questo progetto è figlio
di una famiglia di collaudate armi semiautomatiche e dunque non deve stupire
se le cose vanno nel verso giusto fin dall’inizio. Oltre alla versione
pistola, qui fotografata, è già in avanzato studio quella
carabina, che si differenzia per la canna da 220 millimetri e per il calcio
fisso (mentre, come accessorio, è stato previsto un calcio amovibile
a innesto rapido per la “Storm Pistol”). I dirigenti della Thor ci
hanno anticipato che non sono state previste versioni a raffica dell’arma.
E in Italia? Si attende ancora la catalogazione della “Storm” nelle versioni
pistola e carabina, entrambe previste nei calibri 9x21 IMI e .40 S&W.
Superate le pastoie burocratiche, queste armi dovrebbero essere disponibili
dopo qualche mese a dei prezzi piuttosto interessanti, cosa che ne dilaterebbe
la diffusione non solo fra i corpi di polizia (privati e degli enti locali)
ma anche fra coloro che sono alla ricerca di un’arma per la difesa abitativa
che unisca maneggevolezza, efficacia nonché aspetto deterrente.
Costruttore: Thor - Piazza del
Ponte, 3 - 6850 Mendrisio (Svizzera)
Modello: Storm
Tipo: pistola semiautomatica
Calibro: 9x19 mm Parabellum
Funzionamento: a sfruttamento del rinculo
con chiusura labile (a massa)
Canna: lunga 135 mm; 6 righe destrorse
a profilo sinusoidale
Sistema di percussione: indiretto,
a mezzo cane interno su percussore flottante nell’otturatore
Alimentazione: caricatore bifilare
estraibile
Congegno di scatto: ad azione mista
(singola e doppia)
Estrattore: a gancio
Mire: mirino regolabile in altezza
e tacca di mira spostabile lateralmente; base Weaver per il fissaggio di
altri dispositivi
Congegni di sicurezza: automatico che
blocca automaticamente il percussore
a grilletto non premuto, manuale che disarma
il cane
Impugnatura: di materiale sintetico
ad elevata resistenza
Peso: ca. 2,5 kg
Materiali: acciaio
Nota: in attesa di catalogazione nei
calibri 9x21 IMI e .40 S&W