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I CIECHI DI GERICO

 

[30]Ed ecco che due ciechi, seduti lungo la strada, sentendo che passava, si misero a gridare: <<Signore, abbi pietà di noi, figlio di Davide!>>.

[31]La folla li sgridava perché tacessero; ma essi gridavano ancora più forte: <<Signore, figlio di Davide, abbi pietà di noi!>>.

[32]Gesù, fermatosi, li chiamò e disse: <<Che volete che io vi faccia?>>.

[33]Gli risposero: <<Signore, che i nostri occhi si aprano!>>.

[34]Gesù si commosse, toccò loro gli occhi e subito ricuperarono la vista e lo seguirono.

 

La concretezza di Dio che si è incarnato (Gv. 1,1 seg.) si mostra in questa pagina evangelica in maniera commovente. I due ciechi, quando s'accorgono che Gesù sta passando vicino a loro, lo invocano con forza affinché abbia pietà di loro. Per comprendere appieno questo avvenimento è necessario immaginare la vita dei due ciechi: se proviamo a muoverci ad occhi chiusi comprendiamo immediatamente la differenza abissale tra chi, grazie a Dio, ha il dono della vista e quanti, invece, si muovono nel terribile buio della cecità. Sicuramente una situazione drammatica e desolante. I due ciechi del Vangelo, quindi, si appellano alla compassione di Gesù. Dal racconto è possibile verificare l'insensibilità della folla (cioè di coloro che vedevano regolarmente) in contrapposizione con l'amore di Gesù. La folla "sgridava i due ciechi perché tacessero". E' terribile l'atteggiamento degli uomini che, indifferenti alle invocazioni dei poveri ciechi, anziché pregare Gesù affinchè li ascoltasse, sgridavano i ciechi! Ma questi ultimi gridavano ancor più forte. Gesù, mosso a compassione, ascoltò i ciechi, non la folla; e li guarì.

Questa situazione si perpetua nel corso dei secoli. Anche ai nostri giorni è facile constatare l'insensibilità di certi sacerdoti e di molti cristiani riguardo alle invocazioni dei sofferenti. Chi si preoccupa di pregare per loro? Chi impone loro le mani affinchè il Signore li guarisca? Anzi, non solo non si procede in tal senso e in difformità del Vangelo (Mc. 16,16), ma addirittura si scoraggiano le persone dal ricorrere a Dio affinchè li guarisca. E' più facile udire consigli sulla sopportazione, anziché sulla richiesta di guarigione. Ma Gesù, anche oggi, senza dar retta alla folla ascolta il grido dei ciechi e degli ammalati nell'anima (cecità spirituale) e nel corpo che con viva fede ricorrono a lui. I milioni di ex voto che arredano le pareti dei santuari (in particolare quelli mariani) sparsi nel mondo, i prodigi che si verificano durante le preghiere di guarigione e di liberazione personali, familiari e comunitarie in genere ne sono una inequivocabile testimonianza, trascurata anche  dalla "folla" dei mass media.