Home page

 

Biografia di Arrigo Muscio

 

Articoli di Arrigo Muscio

 

Il valore del Santo Rosario

 

I salmi

 

Libri scritti da Arrigo Muscio

 

La catechesi di satana durante un recente caso di esorcismo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Salmo 19

 

[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

[2]I cieli narrano la gloria di Dio, e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento.

[3]Il giorno al giorno ne affida il messaggio e la notte alla notte ne trasmette notizia.

[4]Non è linguaggio e non sono parole, di cui non si oda il suono.

[5]Per tutta la terra si diffonde la loro voce e ai confini del mondo la loro parola.

[6]Là pose una tenda per il sole che esce come sposo dalla stanza nuziale, esulta come prode che percorre la via.

[7]Egli sorge da un estremo del cielo e la sua corsa raggiunge l'altro estremo: nulla si sottrae al suo calore.

[8]La legge del Signore è perfetta, rinfranca l'anima; la testimonianza del Signore è verace, rende saggio il semplice.

[9]Gli ordini del Signore sono giusti, fanno gioire il cuore; i comandi del Signore sono limpidi, danno luce agli occhi.

[10]Il timore del Signore è puro, dura sempre; i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,

[11]più preziosi dell'oro, di molto oro fino, più dolci del miele e di un favo stillante.

[12]Anche il tuo servo in essi è istruito, per chi li osserva è grande il profitto.

[13]Le inavvertenze chi le discerne? Assolvimi dalle colpe che non vedo.

[14]Anche dall'orgoglio salva il tuo servo perché su di me non abbia potere; allora sarò irreprensibile, sarò puro dal grande peccato.

[15]Ti siano gradite le parole della mia bocca, davanti a te i pensieri del mio cuore. Signore, mia rupe e mio redentore.

 

Commento

 

Il salmo inizia con il riconoscimento della creazione di Dio onnipotente e con una lode alla sua sapienza che, mediante le leggi fisiche, governa l’universo. Non dobbiamo cadere nell’errore diabolico di considerare come puramente simboliche tali espressioni in quanto il Signore ha avvalorato la verità della creazione secondo quanto riportato dalla Bibbia donandoci segni e prodigi (nel mio libro "I Segni di Dio" ha affrontato tale argomento ed alla lettura del medesimo rinvio quanti interessati ad approfondirlo).

Il riferimento al sole nel cap. 6 da un lato è  simbolo della perfezione delle leggi divine e dall’altro lato è figura dell’Eucarestia che effonde l’amore di Cristo sull’intera umanità. L’orazione prosegue con l’elogio dei giudizi del Signore che, diversamente da quelli degli uomini, “sono tutti fedeli e giusti” e dei Suoi comandi, la cui ottemperanza è indispensabile per ottenere profitto e per entrare nel Paradiso. Gesù riconferma l’importanza dei comandi del Signore nell’episodio del giovane ricco - “.... Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti”. Ed egli chiese: “Quali?”. Gesù rispose: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso” (Mt. 19,17) -.  Infine il salmista  si rivolge a Dio affinché lo perdoni dall’orgoglio, ma anche dalle colpe “che non vede”. Tale supplica ci fa sicuramente riflettere sul contrasto tra l’umiltà del salmista che rappresenta tutti i veri credenti in Cristo e l’arroganza dei nostri tempi in cui anche i cosiddetti cattolici ritengono di agire secondo i propri convincimenti (basti pensare, come esempio, alle pretese adozioni di bambini da parte di coppie gay o al tentativo di equiparare le varie unioni di fatto con la famiglia naturale, unica e legittima unione voluta da Dio), tentando di annullare la Parola del Signore e “costringendo” Papa Giovanni Paolo II a promulgare l’enciclica “Veritatis Splendor” che, contrastando il relativismo morale, ci rammenta che la legge di Dio è oggettiva e non soggetta a “personali” interpretazioni.