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Biografia di Arrigo Muscio

 

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Libri scritti da Arrigo Muscio

 

La catechesi di satana durante un recente caso di esorcismo

SALMO 40

 

[1]Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.

[2]Ho sperato: ho sperato nel Signore ed egli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio grido.

[3]Mi ha tratto dalla fossa della morte, dal fango della palude; i miei piedi ha stabilito sulla roccia, ha reso sicuri i miei passi.

[4]Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, lode al nostro Dio. Molti vedranno e avranno timore e confideranno nel Signore.

[5]Beato l'uomo che spera nel Signore e non si mette dalla parte dei superbi, né si volge a chi segue la menzogna.

[6]Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio, quali disegni in nostro favore: nessuno a te si può paragonare. Se li voglio annunziare e proclamare sono troppi per essere contati.

[7]Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto. Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa.

[8]Allora ho detto: <<Ecco, io vengo. Sul rotolo del libro di me è scritto,

[9]che io faccia il tuo volere. Mio Dio, questo io desidero, la tua legge è nel profondo del mio cuore>>.

[10]Ho annunziato la tua giustizia nella grande assemblea; vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.

[11]Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato. Non ho nascosto la tua grazia e la tua fedeltà alla grande assemblea.

[12]Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, la tua fedeltà e la tua grazia mi proteggano sempre,

[13]poiché mi circondano mali senza numero, le mie colpe mi opprimono e non posso più vedere. Sono più dei capelli del mio capo, il mio cuore viene meno.

[14]Degnati, Signore, di liberarmi; accorri, Signore, in mio aiuto.

[15]Vergogna e confusione per quanti cercano di togliermi la vita. Retrocedano coperti d'infamia quelli che godono della mia sventura.

[16]Siano presi da tremore e da vergogna quelli che mi scherniscono.

[17]Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, dicano sempre: <<Il Signore è grande>> quelli che bramano la tua salvezza.

[18]Io sono povero e infelice; di me ha cura il Signore. Tu, mio aiuto e mia liberazione, mio Dio, non tardare.

 

Commento

 

Può essere considerato il salmo della fiducia in Dio. Il salmista esulta e loda il Signore in quanto "ha dato ascolto al suo grido". Questa preghiera ispirata, vissuta personalmente dal profeta Davide, ci insegna che quanti sperano nel Signore non saranno mai delusi. Egli li salverà "dalla fossa della morte, dal fango della palude..." (simboli di tutte le situazioni pericolose e spiacevoli della vita, comprese quindi le fatture di morte, le maledizioni ecc. ). Il salmista ci insegna, però, che è necessario porsi radicalmente dalla parte del Signore (Cap. 5). Condizione confermata da Gesù "Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona" (Mt. 6,24) - "Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde" (Mt. 12,30). Non è possibile, cioè, andare dai maghi e contemporaneamente dal Signore, rivolgersi ai medium ed alla Madonna! E' necessario essere dei credenti e non dei clienti. Ed è altresì indispensabile riconoscere le proprie colpe "le mie colpe mi opprimono e non posso più vedere", chiedendo al Signore di liberarci anche dai peccati. E' quindi importante confessarle ad un sacerdote per ottenere il perdono dei peccati. La Madonna rispose ai piccoli veggenti di Fatima che le domandavano delle grazie di guarigione  per conto di numerose persone "Alcune le guarirò subito, altre devono prima chiedere perdono dei loro peccati. Bisogna pregare il Rosario durante l'anno".

Questa preghiera ispirata ci edifica anche sull'importanza della testimonianza "Ho annunziato la tua giustizia nella grande assemblea; vedi, non tengo chiuse le labbra. Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato. Non ho nascosto la tua grazia e la tua fedeltà alla grande assemblea"; atteggiamento stridente con il silenzio di molti cristiani che si vergognano a professare pubblicamente la loro fede e, soprattutto, si astengono dal diffondere la Parola di Dio "nella grande assemblea" (cioè il mondo). Quanti, quindi, osservano tali condizioni  potranno con certezza ottenere che il Signore esaudisca le loro preghiere. Le grazie, le liberazioni dai pericoli e dai demoni diventano, di conseguenza, una sicura risposta del Signore che è Dio di misericordia e non un Dio politico.

La parte finale del salmo " Io sono povero e infelice; di me ha cura il Signore. Tu, mio aiuto e mia liberazione, mio Dio, non tardare" è da un lato una stupenda dimostrazione di umiltà del grande Davide che si affida unicamente al Signore (e non ai poteri di questo mondo) e dall'altro lato è un meraviglioso incoraggiamento per le persone deboli, povere e indifese a confidare nell'aiuto misericordioso di Dio. Anche questa verità sarà riconfermata da Gesù (Dio fattosi uomo) nell'episodio della piscina di Siloe.

Questo salmo è anche messianico dato che Gesù ha applicato a se stesso le parole "….Ecco, io vengo. Sul rotolo del libro di me è scritto, che io faccia il tuo volere. Mio Dio, questo io desidero, la tua legge è nel profondo del mio cuore".