Salmo 5

 

[1]Al maestro del coro. Per flauti. Salmo. Di Davide.

[2]Porgi l'orecchio, Signore, alle mie parole: intendi il mio lamento.

[3]Ascolta la voce del mio grido, o mio re e mio Dio, perché ti prego, Signore.

[4]Al mattino ascolta la mia voce; fin dal mattino t'invoco e sto in attesa.

[5]Tu non sei un Dio che si compiace del male; presso di te il malvagio non trova dimora;

[6]gli stolti non sostengono il tuo sguardo. Tu detesti chi fa il male,

[7]fai perire i bugiardi. Il Signore detesta sanguinari e ingannatori.

[8]Ma io per la tua grande misericordia entrerò nella tua casa; mi prostrerò con timore nel tuo santo tempio.

[9]Signore, guidami con giustizia di fronte ai miei nemici; spianami davanti il tuo cammino.

[10]Non c'è sincerità sulla loro bocca, è pieno di perfidia il loro cuore; la loro gola è un sepolcro aperto, la loro lingua è tutta adulazione.

[11]Condannali, o Dio, soccombano alle loro trame, per tanti loro delitti disperdili, perché a te si sono ribellati.

[12]Gioiscano quanti in te si rifugiano, esultino senza fine. Tu li proteggi e in te si allieteranno quanti amano il tuo nome.

[13]Signore, tu benedici il giusto: come scudo lo copre la tua benevolenza.

 

Commento

E’ l’invito eterno ad incominciare la giornata con la preghiera! Si tratta in particolare di una preghiera d’invocazione o, secondo alcune traduzioni, di "un’esposizione di richiesta". Lo Spirito Santo, mediante S. Paolo, richiamerà il bisogno di esporre le nostre necessità al Signore con le seguenti parole: "...Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti...." (Filippesi 4,6). Purtroppo molti "predicatori" si dimenticano, nelle omelie, del frequente invito di Dio a rivolgersi a Lui, con il risultato che numerosi fedeli angustiati dalle necessità....si rivolgono ai maghi, o alle sette!

Papa Giovanni Paolo II, chiedendo al mondo le preghiere quando viene ricoverato in ospedale, ci dona un chiaro esempio dell’utilizzo della preghiera in caso di bisogno. Quanti familiari, amici, parenti e parroci pregano per la guarigione dei loro congiunti o conoscenti in caso di malattia o di ricovero ospedaliero?

Lo Spirito Santo (cap. 5 seg.) ci ammonisce ricordandoci che presso Dio "il malvagio non trova dimora" e il Signore "detesta i sanguinari e gli ingannatori" ed in generale tutti gli empi. Tali parole, unite alle riconferme del Nuovo Testamento (Mt 25,31 seg. - 13,41 - 13,49 - 18,6 -Gal. 5, 19 seg. - Ap. 21,8 ecc.), fanno piazza pulita di certe eresie che circolano anche tra i cristiani, in forza delle quali Dio ci ama "come siamo" (senza quindi chiederci di santificarci, mediante la preghiera, i Sacramenti, la meditazione biblica) e....tutti, quindi, andremo in Paradiso! Eresie che, in un colpo solo, annullano la Parola di Dio, l’esempio dei Santi, i messaggi mariani ed il magistero della Chiesa di duemila anni.

Il Salmo prosegue con l’invocazione a Dio affinché disperda gli empi. E questo è un appello ricorrente in vari Salmi. Lo Spirito Santo, autore di tutta la Scrittura, lo confermerà anche in un passo, poco letto, del Nuovo Testamento spiegandone la ragione: "...Orbene, io, assente col corpo ma presente con lo spirito, ho già giudicato come se fossi presente colui che ha compiuto tale azione: nel nome del Signore nostro Gesù, essendo radunati insieme voi e il mio spirito, con il potere del Signore nostro Gesù, questo individuo sia dato in balia di satana per la rovina della sua carne, affinché il suo spirito possa ottenere la salvezza nel giorno del Signore" (1 Corinzi 5,3 seg.).

Le parole conclusive del Salmo sono di conforto per i giusti: "Tu li proteggi ed in te si allieteranno quanti amano il tuo nome". E quanti amano il nome del Signore non sono coloro che vanno a Messa considerandola solo un dovere! Sono invece tutte le persone che amano veramente Dio: lo pregano con il cuore, cercano di osservare i Suoi comandamenti e di vivere le Sue parole che meditano giornalmente; accedono spesso ai sacramenti ed a Messa ci vanno perché incontrano Dio, vivo e vero!