nebbia

Pubblichiamo un brano del romanzo di James Herbert scritto nel 1975 dal titolo Nebbia, l'opera tratta di una grande catastrofe urbana provocata da un "incidente" imprevedibile. La Nebbia fuoriesce da un crepaccio dalla campagna inglese vicino Londra, e dirigendosi verso la grande metropoli, inquina le menti della gente ignara, fino a farla impazzire. Persone che commettono gesti inspiegabili ed atti assurdi, crimini tremendi. Il quadro ormai è chiaro, la Nebbia è causa di tutto ciò, all'interno di essa c'è un cervello che dirige tutta l'orchestra?

Nei giorni nostri, la nebbia può essere paragonata all'informazione ed ai mass media che ci allontanano da una verità oggettiva fino a farci credere quello che è giusto e non riguardo le scelte politiche dei nostri governanti, fino a pianificarci il nostro pensiero. Film, telefilm, scene di violenza e di ordinaria follia, tra l'altro possono essere considerate causa di alcuni serial killer. E la violenza si trasmette in tutte le sue forme, ed i praticanti di essa per quanto pensiamo che vengono da lontano, sono comunque e sempre figli delle nostre colpe.

"Quando il comandante spinse in avanti la cloche, l'apparecchio scese in picchiata, sotto la spinta dei quattro jet lanciati a tutta velocità. Allora l'ufficiale di rotta in un tentativo disperato afferrò la pistola nascosta, manovrò con la sicura e si trascinò verso il sedile del pilota, spianando l'arma. Si rialzò barcollando, aggrappandosi allo schienale del sedile del comandate. Alzò la pistola, la puntò alla nuca di Joe, supplicandolo di di riportare indietro la cloche. In quel momento vide il grattacielo. Con un grido disperato premette il grilletto. Un momento prima dello sparo e prima che il sangue e la materia celebrale inondassero il quadro dei comandi, Terry ebbe l'impressione che il comandante avesse mormorato qualche parola. - Buongiorno, Kevin - gli parve di sentire, ma l'ufficiale di rotta non ebbe tempo di ripensarci. Il jumbo 747 esplose contro il gigantesco grattacielo delle Poste con un boato immane che riecheggiò su tutta Londra, mentre le trecentocinquanta tonnellate di metallo abbattevano la superba costruzione come se fosse un giocattolo da bambini."

In questo caso il dramma è determinato dalla pazzia del comandante dovuta a questa nebbia maledetta, ma l'autore e non è l'unico, aveva previsto che in realtà, il grande progresso e la tecnologia sono vulnerabili a qualsiasi attacco della pazzia e dell'esasperazione. Ed allora forse sarebbe meglio prevenire,  guarendoci dalla politica guerrafondaia affamatrice che continua a creare mostri e disperati.

i lettori interessati al romanzo, possono provare a chiedere all'editore di URANIA, la Mondadori, il numero arretrato in questione: James Herbert,  NEBBIA - Urania i romanzi  nr. 702 del 1/08/1976 - come da copertina a seguire.                                                                                                                              Alessandro Torrelli

                                                   

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