Approfondimenti letterari

Dalla Festa della Luna

Lettera di Giovanni B. 30/05/2001

Quando scrivo procuro piacere a me stesso, non vi è in me l'intento di rendere partecipe il prossimo, anche se poi...., poi leggo ed ancora provo piacere e non importa se ciò che sento corrisponde al messaggio del poeta.E' proprio la libertà interpretativa il bello, la sensibilità poetica d'ognuno, il rubare sentimenti altrui, manipolarli stravolgerli e goderne comunque i benefici. Ma talvolta la bellezza prosciuga, inaridisce labbra e s'incespicano verbi nella gola.

Vi sono spettacoli che lasciano a bocca aperta, come si suol dire "senza parole",e noi spesso subiamo l'effetto ipnotico di quest'immensità che ci avvolge e ci affascina giorno e notte.Decantare l'universo e renderne palpabile la magia senza essere scontati o ripetitivi è il fine del cantore, di codesto "menestrello" che dichiara alla Luna il proprio fallimento.

E' un'esplicita dichiarazione di sconfitta del poeta alla vana ricerca di liriche e note che forse non son di questa Terra. Forse i versi su misura per cantar la Luna li si trova proprio (soltanto) sulla Luna.
Ma forse è solo un alibi di colui che si sente vacuo ed impotente.Così s'accettan come sempre (quell'eterno incanto) le serenate che la natura regala a se stessa ed a noi non rimane altro che ammirar l'incanto e cedere alla malìa dell'amore che ci distilla il cuore. In definitiva il menestrello alla corte di sua maestà la Luna ha marcato visita, ma come ripeto, potrebbe essere diversamente, dipende da voi, da ognuno di noi. E se cantar non puoi vola, vola come nemmeno un'aquila sa fare :

Volare

Cieli aperti d'immenso e di tempo
cieli gonfi di gocce perlate
e di livido broncio truccati

Cieli afosi cui tutto traspare
cieli verdi di chioma silvestre
e di tenera vita nascente.

Cieli bianchi di stelle imminenti
cieli d'anime in volo planare
sugli assolo di bave intonate.

E librarmi nel vasto silente
ed ascender nell'aria infinita.

Nota di Arturo

Questa bella lettera inviata a seguito della Poesia inserita nella festa della Luna realizza ciò che io vorrei per ogni autore e lettore del sito, cioè non solo la creazione o la lettura passiva di un opera ma anche un ulteriore riflessione, spontanea, naturale nella quale l'Artista scambia il ruolo con il lettore e diviene in un certo senso critico di se stesso. Credo che questo processo sia utile all'Artista stesso e a noi tutti non solo perché ce lo fa conoscere meglio ma ci stimola a fare altrettanto per migliorare le nostra modalità espressive e di lettura, con semplicità e umiltà e con la minor retorica possibile.

 

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