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Basta poco e non comunichi più, ciò che dici è estraneo a tutti, a volte anche a te stesso e ciò che fai ti sembra senza senso…. La vera solitudine….

"E' inutile che parli di svegliarlo" disse…. Tanto tu non sei che una delle cose del suo sogno. sai benissimo di non essere vera.Carrol

 

Iperspazio Racconti è uno spazio reciprocamente gratuito dove tutti gli scrittori possono partecipare.Le opere scelte vengono inserite in un' Antologia riservata e indicizzata, con un commento di Arturo (Ogni Autore mantiene i Suoi diritti e concede solo la libera lettura nel sito)

.Corsi da lui e, senza fiato gli domandai la strada. Egli sorrise e disse:" Da me vuoi sapere la via?" -"Appunto"- risposi "Dato che non so trovarla da me" Rinuncia, Rinuncia! E si girò con grande slancio come chi vuol essere solo con la propria risata.

Franz Kafka (Rinuncia!)

in basso una coppia molto simpatica incontrata (e fotografata) in un'insegna in Francia foto artfer(Monstier S.Marie)

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Il Grande Sonno


Non ti spegnere fiammella! Tutto è buio, è mancata la corrente elettrica. Si è spento improvvisamente il computer. Tutto è svanito : parole, immagini, collegamenti.
Già un'altra volta, un diverso computer si era guastato ed io avevo perso tutto, irrimediabilmente ogni dato.
Potrebbe succedere ancora all'improvviso, per un qualsiasi motivo Perché ci dimentichiamo che basta poco e tutto può finire, svanire o essere invisibile, estraneo, incomprensibile. Il mondo è crittografato in una chiave, se la perdi ti diviene illeggibile. A volte basta poco, cambiare un codice d'accesso ed il grande, favoloso sistema non esiste più. Succede nella vita di fronte a fatti avvenimenti. Basta poco e non comunichi più, ciò che dici è estraneo a tutti, a volte anche a te stesso e ciò che fai ti sembra senza senso.
E' questa forse la vera solitudine, l'incomprensione.
Non ti spegnere piccola fiammella.
Ricordi che il mondo e la realtà sono ancora presenti nonostante il buio. La piccola candela che ho acceso in questa oscurità mi fa trovare la strade per le cose, la casa, i consueti oggetti che, nonostante tutto sono rimasti al loro posto, unico riferimento, "codice" per la realtà che sto vivendo.
Forse il mio istinto, non troppo guastato dalla tecnologia, come avviene a volte anche per un pensiero, un idea, un ricordo, una sensazione, l' aveva messa da parte, in un luogo dove la memoria la può ritrovare anche al buio.
Avviene con molte cose, persino con gli esseri che da tempo non frequentiamo più, non vediamo, anche con il passato ma quando tutto sembra crollare e le ipocrite certezze che ci siamo costruiti in anni di abitudine sembrano venir meno ed il terrore antico dell'uomo primitivo, il freddo, il buio, il nulla, la sconfinata solitudine in un territorio ostile, ritornano ecco che ritrovare un po' di luce e calore è tanto, e tutto ciò che ti permette di sopravvivere.
A questa ora quasi tutti dormono. Probabilmente non si sono accorti di nulla. Non sanno che la corrente elettrica è mancata, come non sono forse ancora consapevoli dei mutamenti nel mondo e nella propria coscienza.
Sono nel balcone e osservo ora l'affascinante buio che lampi e tuoni, neppure troppo lontani percorrono.
Tra poco, forse, tornerà la corrente, si riaccenderà il computer. Un programma apposito rimedierà agli eventuali errori e orrori affiorati in pochi istanti di panico.
O forse no. Mai più nella mia mente si riaccenderà la luce.
Allora forse per me sarà il momento di andare a dormire e trovare quella quiete che da tanto mi manca. Consapevolmente tuffarmi nel grande sonno
.

 

finchè non si spengono le stelle....Arturo per Arte e letteratura

Fontane, fontanelle e letteratura, quale legame? Nelle mie lunghe passeggiate in bicicletta è sempre bello scoprire o tornare ad una fontana, sia per dissetarsi, sia, a volte, per riposarsi . Così per me avviene con un libro, una frase, una persona intelligente, un opera d'arte o anche un semplice oggetto  che manifesta la cura dell'artigiano creatore o esecutore.
Nelle foto due fontane a Susa (inquietante!) e a Giaveno...mentrre tutti passano e ripassano, loro si abbracciano....

 

"Ad un Concerto"Un mio disegno a china e pastelli a cera tenta di esprimere l'intensità e la molteplicità di sensazioni provate ad un concerto.

 

Un programma apposito rimedierà agli eventuali errori e orrori affiorati in pochi istanti di panico.
O forse no
.


Parole in guerra:Arturo Ferrara ©Nuova Edizione demo del libro per il web(html) diritti riservati
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opere e fotografie originali di Arturo Ferrara.Viotti (artfer 2002 Torino)
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