A tutti i giocatori

 

Al secondo tentativo di disputare la fase finale di un torneo, finalmente l'A.S. Calasciabica è riuscita in questa impresa.

Si,è proprio un'impresa; perché vorrei ricordare che la squadra è giovanissima, e per quanto mi riguarda è già uno dei traguardi che la dirigenza aveva prefissato.

L'idea della fondazione dell'A.S. Calasciabica mi è venuta un caldo pomeriggio di fine estate. Mi ero appena svegliato e, avendo saputo dell'inizio di un torneo al campo bianco organizzato dal sig. Cappello, andai subito verso casa di Giuseppe Corso, che molto disinteressatamente mi rispose:" Ma cu tu fa ffare, e unni i truovi i iucaturi. ma unn’ amo a ghiri?". All'inizio mi ha un po' demoralizzato, poi invece il mio orgoglio e la mia testardaggine hanno preso il sopravvento sul mio stato d'animo. Afferrai il mio telefonino e in un pomeriggio e una mattinata misi su una squadra di 13-14 elementi che avrebbero dovuto formare il nucleo principale della neonata A.S. Calasciabica. Contento, ritornai da Giuseppe e gli mostrai la lista con i nomi e lui mi rispose subito:"Ma cù chisti unn’ amo a ghiri?". In effetti,anche questa volta, non potevo dargli torto e ripresi in mano il telefono per contattare qualche elemento più valido. Tutto questo andò avanti per giorni, fino al giorno del debutto con la rinomata Kirsch Team, capitanata da Filippo Magistro, che quasi tutti i componenti della A.S. Catasciabica avevano avuto come ex nella ormai sciolta Mambo F.C..

Ovviamente prendemmo una sonora batosta (4-1), ma giustificata dal fatto che l'A.S. Calasciabica era alla sua prima uscita e molta gente in campo ancora non si conosceva! Figuratevi che molti non si erano mai visti prima di quella partita!

Le partite successive furono degli altrettanti disastri:

Palermo - Calasciabica 9 - 1;

Olimpia - Calasciabica 3 - 0

e così via.Ma ad un certo punto arrivarono i primi punti, grazie al primo pareggio ed a una vittoria a tavolino, e così arrivò anche la voglia di giocare e di fare bene, agevolata anche dal fatto che i giocatori cominciavano a conoscersi meglio e a creare un vero gruppo.

Il torneo quindi finì senza sussulti finali, ma con la consapevolezza di una crescita costante della squadra.

Appena subito dopo la fine del torneo, cominciai a organizzare la rosa che avrebbe dovuto prendere parte al successivo campionato. Questa volta però ragionai più attentamente sul da farsi e,dopo vari incontri con Giuseppe, decidemmo di partecipare.

Nel frattempo, disputammo due partite valide per l'assegnazione di due trofei.

Nessuno si aspettava ovviamente dei due successi ottenuti, con la gioia peraltro del nostro sponsor, la I.AL.S. Industria Alimentare Siciliana, che ringrazio calorosamente.

Subito dopo, con l'aiuto di Filippo Magistro, che intanto aveva rotto i legami con la sua vecchia squadra ed era entrato in contatto con me per vestire la maglia dell' A.S. Calasciabica, preparai l'organico per il torneo che stava cominciando, senza sottovalutare la necessità di rinforzare i vari reparti. Così, con l'innesto di alcuni elementi abbastanza validi, mi riferisco ai vari Congedo C., Celona E.,Nicosia P., Evola D. e lo stesso Magistro F.. formammo una squadra nettamente più competitiva rispetto alla prima.

Cominciò il torneo e i risultati delusero le rosee aspettative; perdemmo infatti le prime due partite. Il gioco sicuramente era migliorato ma purtroppo in classifica la casella delle vittorie indicava sempre l'inesorabile 0 (zero).

Ma ad un certo punto la svolta: prime vittorie, primi punti e morale alle stelle.Addirittura adesso, dopo tanti sacrifici, abbiamo la possibilità di  disputare una semifinale e questo, indipendentemente dal risultato finale, mi riempie di gioia.

Sento quindi il dovere morale e umano di ringraziare sinceramente tutti coloro i quali mi sono stati vicini in questa avventura e soprattutto tutti i giocatori, anche quelli che non giocano più, che con grande spirito agonistico e tanta umiltà, hanno contribuito non poco alla creazione di una realtà del calcio amatoriale quale è oggi l'A.S. Calasciabica.

Con cordialità, porgo un sincero abbraccio a tutti. Grazie.

 

                                                       Alessandro Sposilo