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...nel Parco Nazionale del Pollino

Le escursioni descritte richiedono un grado di preparazione medio-alto dei partecipanti e un equipaggiamento minimo che comprenda scarponi da trekking, giacca impermeabile, zaino e borraccia, abiti da montagna (maglioni, pantaloni lunghi) che garantiscano una difesa dalle escursioni termiche giorno/notte e al variare delle condizioni climatiche e ambientali.
Per lo svolgimento delle tappe è consigliabile alloggiare presso il Rifugio De Gasperi, Il Rifugio Fasanelli, il Rifugio Colle Ruggio a circa 15 Km da Rotonda. Per alcune tappe è necessario disporre di mezzi di trasporto. La mia auto è a disposizione; è necessaria quindi un’auto ogni 5 persone oltre i primi 4 per i piccoli spostamenti dall’alloggio ai punti di partenza.  
Utilizzando come alloggio gli alberghi o gli agriturismi a valle è necessario disporre di mezzi di trasporto per raggiungere i sentieri, percorrendo 30-40 minuti di strada asfaltata.
Periodo consigliato da Aprile ad Ottobre.
 Durata da 3 a 9 giorni.
  

PROGRAMMA

1. Piano Ruggio (m 1535) - Piano Pedarreto (m 1350) - Timpa dell’Orso - Cozzo Ferriero (m 1805) - Coppola di Paola (m 1919) - Colle del Dragone (m 1606) - Piano Ruggio (m 1535). (Escursione ad anello, si può partire anche da Piano Pedarreto) 
Escursione impegnativa, ma con possibili adattamenti alle esigenze del gruppo. Non è necessario utilizzare l’auto. Partendo dal Rifugio si cammina sempre coperti dalla faggeta. Si attraversa inizialmente un’area ricca di doline, dove spesso si nascondono rapaci notturni.La faggeta presenta pochi, ma interessanti esemplari di agrifoglio, tasso, abete bianco: si tratta di relitti di una presenza in passato più consistente.
La Timpa dell’Orso è una balza rocciosa proiettata sulla Valle del Mercure, antico bacino lacustre.Salendo verso la vetta del Cozzo Ferriero si incontrano esemplari maestosi di faggio. In particolare nei pressi della vetta si estende una faggeta non toccata dai tagli effettuati negli anni ’50, apparentemente coetanea e probabilmente primigenia. Potrebbe trattarsi di una colonizzazione recente avvenuta in seguito ad una perturbazione dell’area o dal riscaldamento del clima.Dalle cime del Cozzo Ferriero e della Coppola di Paola si gode un panorama a 360° sui versanti calabrese e lucano, con vista fino allo Ionio dell’intero allineamento delle cime più elevate del Parco.  

2. Colle dell’Impiso (m 1573) - Piani di Vacquarro (m 1435) - Piani di Pollino (m 1774) - Grande Porta del Pollino (m 1947) - Serra delle Ciavole (m 2130) - Ritorno sulla stessa via. 
Escursione lunga ma non difficile. Necessario trasferimento in auto di 10-15 minuti. 
Rappresenta l’escursione principale in quanto consente di visitare l’ambiente di maggiore importanza per il Pino Loricato. Sulla Serra delle Ciavole vive il maggior numero di esemplari di grandi dimensioni di questo albero. Con le loro forme contorte acquisite nei millenni sfidando gli elementi naturali ognuno di loro rappresenta un vero monumento naturale. Lungo il sentiero si incontrano rocce inglobanti le “rudiste”, resti fossili di molluschi oggi estinti. Si raggiunge la quota 2000 m s.l.m. attraversando interessanti foreste di faggio, le praterie secondarie dei piani di Pollino con i laghetti sul flysh eocenico abitati da ululoni e salamandre. Habitat ideale del gheppio, lepre, coturnice. Interessante un abete bianco “bonsai” fuori areale a quota 2000 m ed alcuni “faggi serpente”. 

3. Colle dell’Impiso (m 1573) -V Piano Jannace (m 1646) - i “Monumenti” - Bosco di Cugno dell’Acero - Rueping - Pietra Castello (m 1671) - Grande Porta del Pollino (m 1957) (- Serra di Crispo (m 2053)) - Piano Jannace - Colle dell’Impiso.
Escursione lunga e impegnativa ma non difficile. Necessario trasferimento in auto di 10-15 minuti.
Consente di attraversare parte dell’interessante faggeta-abetina, ricca di vetusti esemplari di abete bianco. Ambiente preferenziale del picchio nero, picchio verde ed altri picidi minori. I "Monumenti" sono formazione rocciose naturali che ricordano vagamente un monumento megalitico. Nei pressi di Pietra Castello la foresta si arricchisce di specie botaniche quali il pioppo tremolo, il pino loricato, il sorbo degli uccellatori, il sorbo montano, prunus spp., e pyrus.
Parte del sentiero ripercorre il tracciato della Rueping, una ferrovia Decauville, realizzata all’inizio del secolo per il trasporto del legname.Sulla Serra di Crispo, tra i millenari Pini Loricati, si gode un paesaggio avvolto da un’atmosfera magica: il “Giardino degli Dei”.Parte del sentiero viene percorso dai Rotondesi durante la festa dell’albero.  

4. Piano Ruggio (m 1535) - Belvedere di Ruggio - Serra del Prete (m 2180) - Ritorno sulla stessa via. 
Escursione mediamente impegnativa senza difficoltà.
Partendo da Piano Ruggio si raggiunge il Belvedere, un terrazzo panoramico utilizzato in passato come stazione della teleferica per il trasporto del legname. Dal terrazzo è possibile vedere la piana di Castrovillari, il Mar Ionio e i costoni rocciosi della Serra del Prete dove sono localizzati alcuni Pini Loricati. Sui costoni non è difficile scorgere scoiattoli meridionali (dal colore nero) che si arrampicano sui pini e sulle rocce e grossi rapaci che volteggiano sulle calde correnti ascensionali. Sui prati e tra i faggi volano colombacci e falchi pecchiaioli.
Sulla cima della Serra del Prete numerose specie di uccelli di piccole dimensioni (allodole, saltimpali, tordi, quaglie, ecc.), qualche Lepre e il Corvo Imperiale. Dalla cima si gode un panorama grandioso sui Piani di Pollino e sulle altre cime che superano i 2000 m fornendo una veduta d’insieme del cuore del Parco.  
  
5. Colle Impiso (m 1573) - Piano Gaudolino (m 1684) - Monte Pollino (m 2248) - Patriarchi Pollinello (1820) - Piano Gaudolino - Colle Impiso
Escursione impegnativa. Necessario trasferimento in auto di 10-15 minuti
Consente di raggiungere in località Pollinello gli esemplari più vecchi di pino loricato (tra i quali il patriarca, 930 anni). Si attraversa una zona che presenta una formazione giovane di Pini Loricati. Ampia la vista sul versante meridionale del Pollino.
Si raggiunge la cima del Monte Pollino, la seconda in ordine di altezza.
  
6. Colle Impiso (m 1573) - Piani di Pollino (m 1774) - Passo delle Ciavole (m 1872) - Piano di Acquafredda, gli “alberi serpente” (m 1816) - Serra Dolcedorme (m 2266) - Passo delle Ciavole - Ritorno a Colle Impiso 
Escursione lunga e impegnativa. Necessario trasferimento in auto di 10-15 minuti.
Si raggiunge la Serra Dolcedorme, la vetta più alta del Massiccio del Pollino. Si attraversano i Piani di Pollino con le morene glaciali “fossili” da Ovest a Est. Si raggiungono al Piano di Acquafredda gli “Alberi Serpenti”, faggi di grandi dimensioni dalle forme particolarmente contorte. Si sale alla Serra Dolcedorme dal versante Est e si ridiscende dal versante Ovest. Panorama mozzafiato verso lo Ionio e il versante orientale del Parco. 

N.B.: è possibile riunire le escursioni 5 e 6 in un solo giorno. L’escursione assume un carattere più “aereo”, ma si perde la possibilità di percorrere interessanti scorci paesaggistici.


7. (Piano Ruggio -) Piano Pedarreto (m 1350) - Piano Marolo (m 1475) - Montagna di Grasta (m 1465) 
Escursione lunga ma non impegnativa. Può rappresentare un momento di disimpegno.
Escursione che attraversa faggete e praterie in un’area oggi poco frequentata dall’uomo (compreso i turisti). Si attraversano vecchi campi un tempo coltivati a farro e patate e manufatti utilizzati durante gli esboschi degli anni ’50. È possibile raggiungere Rotonda e visitare ambienti rurali con vecchi mulini ad acqua.     

Alternative che prevedono spostamenti in auto di 30–60 minuti dal punto di partenza

Laino Castello (1/2 giornata), paese abbandonato.
Fiume Peschiera (giornata), habitat della Lontra. (Visita all’Abbazia del Sagittario).
 Grotta del Romito – Avena (1/2 Giornata), sito preistorico con graffiti.
Timpa delle Murge e Timpa Pietrasasso (Giornata), particolarità geologica.
Gola di barile (giornata), canyon.

Inserendo una o più di queste ultime la proposta assume una connotazione più “turistica” e deve essere prevista la disponibilità quotidiana di un mezzo di trasporto.  Il Parco può essere raggiunto con servizi di linea in autobus, a Campotenese uscita Autostrada SA-RC, con partenze da Napoli, Roma, Firenze, Perugia, Bologna, Milano, Pisa, Genova, Torino.
  
Per programmi personalizzati e informazioni scrivere a guidadelpollino@asklepios.it

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Testi, grafica e foto di Roberto & Giuseppe Cosenza.
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Aggiornato il: 25-06-01 .