Le
muffe sono microrganismi appartenenti al regno vegetale;
durante il loro ciclo di vita producono spore di forma sferica
e di dimissioni molto piccole (assai simili ai pollini)
che si disperdono nell'aria durante il periodo di sporulazione
(principalmente nella tarda Primavera e Autunno) e causano
i sintomi dell'allergia.
Le muffe possono crescere sia all'interno che all'esterno
delle abitazioni: all'interno si ritrovano su pareti e pavimenti
umidi, su carta da parati, sul terriccio e le foglie di
piante ornamentali, nei sistemi di condizionamento d'aria
e negli umidificatori. Ricordiamo inoltre la loro possibile
presenza su alimenti non adeguatamente conservati e su indumenti
di lana, cotone o kapok. All'esterno delle abitazioni si
ritrovano principalmente sul suolo e su vegetali in decomposizione:
frutta, legno, foglie, ecc. Le muffe inoltre possono trovarsi
in grande quantità in particolari ambienti di lavoro
come caseifici, salumifici, cartiere, stalle, silos, magazzini,
vivai e serre.
Tra le muffe più allergizzanti in Italia ricordiamo
l'Alternaria e il Cladosporio.
Ricordate che la massima concentrazione di spore nell'aria
si ha alla fine dell'Estate e all'inizio dell'Inverno.
Evitate di passeggiare nei boschi o più semplicemente
di spazzare dai giardini foglie cadute da molto tempo, specialmente
nel periodo critico.
Non soggiornate in ambienti abitati solo saltuariamente,
le cantine, le stalle, le serre.
Areate frequentemente le stanze in cui si nota una crescita
di muffe; e se necessario usare detergenti fungicidi come
Lysoform.
Ricordate che carte da parati sono comunemente luogo di
crescita di muffe.
Pulire spesso gli impianti di condizionamento d'aria.
Provvedere immediatamente ai seri casi di umidità.
Evitare la presenza di alimenti conservati a lungo o ammuffiti.
Non mangiare alimenti che contengono muffe come funghi,
carne e pesce affumicati, conserve e frutta secca. |