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ATLANTE SCARAFAGGI

ALLERGIA AGLI SCARAFAGGI
da "Asma Allergia Immunopatologia" n.104 - Giugno 2000

Blatella Germanica
Il gruppo di ricerca del prof. Alberto Vierucci, dell'Università di Firenze, ci ricorda che è ormai cospicua la letteratura indicante l'importanza dell'allergene degli scarafaggi, specie là dove scadenti condizioni abitative si associano a fattori socio-econimici depressi. Contenuto nelle feci e nel corpo stesso dell'insetto, l'allergene entra a far parte della polvere ambientale. Gli studi americani dicono che il 50 della popolazione atopica che vive in abitazioni scadenti è cutipositiva per l'allergene degli scarafaggi. Le specie importanti sono sostanzialmente la Blatta orientalis, Periplaneta americana, Blatella germanica.
Con questa ricerca Vierucci e collaboratori hanno esplorato l'incidenza della sensibilizzazione agli scarafaggi attraverso l'esame di 482 bambini presentatisi ai loro servizi con diagnosi presuntiva di disturbo atopico e aventi almeno un test cutaneo positivo. I soggetti furono sottoposti ad un completo screening allergologico atraverso anamnesi, visita e test con una batteria di 24 allergeni comprendenti gli estratti di due specie di scarafaggio.
Parliamo adesso degli sforzi effettuati per eliminare gli scarafaggi ed abbattere il livello del loro allergene in un gruppo di case dell'area centrale di Baltimora, nelle quali risultava una infestazione. Le 13 famiglie scelte abitavano per lo più in case vecchie e mal messe sia come struttura che come manutenzione. La dicono lunga gli accenni alla presenza in cucina di bidoni-pattumiere da 200 litri traboccanti di spazzature, alla presenza di annose croste di grasso sopra e attorno ai fornelli, ai resti di cibo sparsi per la casa. Ai 13 ménage fu offerto l'intervento di una ditta specializzata di pulizia e di disinfestazione il cui programma era lavare, strofinare, raschiare ed aspirare pareti, pavimenti, suppellettili fino al recupero della superficie originale; trattare le varie superfici con appositi detersivi-antisettici dal nome scopertamente programmatico: Clean-up e Fantastik; distribuire a più riprese degli insetticidi; localizzare delle esche in cucine e adiacenze. Il tutto a ritmo mensile per la durata di mesi 4, con raccolta mensile della polvere della casa perchè si potessero misurarne i levelli dell'allergene Bla g 1.

Blatta Orientalis

Periplatea Americana
I risultati di questa guera al roach si possono così riassumere: vi è stata una rapida caduta del numero di insetti (valutati in base alle catture di "trappole" appositamente distribuite) in 11 case, ma uno sterminio completo risultò soltanto in 7 di esse. Coerentemente, si osservò una importante riduzione dei livelli dell'allergene Bkla g 1. Ma alcune case resistettero a tutte le misure; in alcune altre, al termine dei 4 mesi di trattamento, si notò la tendenza alla ripresa della infestazione. E al termine dello studio, questo il dato essenziale, la concentrazione dell'allergene stava mediamente al di sopra di quelle 20 U/g di polvere che il National Cooperative Inner City Asthma Study (pubblicato nel 1997 sul N.E.J.M.336: 1356-63) indicò come un livello collegato ad un aumento della morbilità asmatica.

Ectobius Lapponicus (maschio)
E' forse lecito concludere che, analogamente a quanto si nota con gli acari e forse ad ancora maggior ragione, una volta dato un certo contesto abitativo (e socio economico) è sempre arduo modificare in modo efficace e durevole il livello dell'allergene. Uno studio condotto in collaborazione tra le Università di SanPaolo (Brasile) e Virginia (USA) sottolinea l'importanza epidemiologicadell'allergene degli scarafaggi, secondo soltanto agli acari in molte aree tropicali (Brasile) e non.

Ectobius Lapponicus (femmina)
GLI SCARAFAGGI
Le blatte sono presenti sulla terra da 280 milioni di anni, questo lungo periodo ha permesso loro diversi tipi di adattamento. La maggior parte di questi insetti, ne sono stati censiti circa 3500 specie, vive in ambienti esterni, tropicali e subtropicali, solo una decina di specie si e' adattata a vivere in ambienti antropizzati. Nella nostra regione e' possibile contarne tre specie: Blatta orientalis, Blatella germanica e Periplaneta americana

Blatta Orientalis
Blatta orientalis: L'insetto ha corpo robusto lungo circa 25 mm, le antenne si presentano piu' corte rispetto a P. americana con cui spesso e' confuso negli stadi giovanili. E' presente un dimorfismo sessuale, il maschio e' infatti brachittero mentre la femmina possiede solo ali anteriori ridotte a degli abbozzi. Le ooteche misurano 10 - 12 mm, inizia la sua formazione dopo 10 giorni dall'accoppiamento e si conclude entro 10 giorni, successivamente e' deposta in un luogo ritenuto sicuro. Lo stadio adulto si verifica dopo 6-8 mute in circa 5 mesi nel maschio e 6 mesi nella femmina. Gli adulti vivono circa 4 mesi, e' comunque necessario per il loro sviluppo che ci siano temperature comprese tra i 20 e 29 °C.

Blatella Germanica
Blatella germanica: L'adulto misura 10 - 15 mm, l'ooteca 7 - 9mm. Il maschio e' piu' mobile rispetto alla femmina, quest'ultima necessita maggiori quantita' di cibo. Sono necessarie 5 - 7 mute in circa 40 - 60 giorni per il completo sviluppo dell'insetto. Infestano normalmente le cucine, le macchine del caffe', i motori dei banchi frigo e comunque tutte le fonti di calore presenti negli esercizi pubblici come bar, ristoranti, rosticcerie, panifici, pasticcerie, ecc; per questa loro caratteristica sono anche note con il nome di fuochiste. L'adulto vive circa 4 mesi.

Periplaneta Americana
Periplaneta americana: E' un insetto di dimensioni notevoli, variabili da 35 a 50 mm. Come in tutte le blatte la femmina e' contraddistinta da un addome piu' largo rispetto al maschio, le ali sono sviluppate in entrambi i sessi, l'adulto vive anche piu' di un anno ma in allevamenti di laboratorio raggiunge i 2-3 anni. Lo sviluppo si compie in un periodo di 5 - 15 mesi attraverso 7 - 13 mute. Negli insediamenti urbani i loro spostamenti si svolgono soprattutto lungo la rete fognaria

 

 

CICLO VITALE DELLE BLATTE
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